Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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CRISI: OBAMA, POSITIVI GLI SVILUPPI IN ITALIA E GRECIA



(ASCA-AFP) - Honolulu, 12 nov - L'Europa ha ancora del lavoro da fare per stabilizzare la situazione finanziaria della zona euro, nonostante gli sviluppi positivi in Italia e Grecia. Lo ha evidenziato il presidente Usa, Barack Obama, a Honolulu, alle Hawaii, dove si trova per il vertice dei Paesi dell'Asia-Pacifico.

Obama si e' detto soddisfatto di constatare che i governi europei stanno prendendo sul serio la necessita' di risolvere la crisi del debito, ma ''c'e' ancora del lavoro da fare nella Comunita' europea per dare rassicurazione ai mercati sul fatto che paesi come l'Italia possano finanziare il loro debito''.
 
Crisi/ Germania prevede anche ipotesi uscita Grecia dall'euro

E' uno degli scenari di cui scrive il settimanale Der Spiegel



Berlino, 12 nov. (TMNews) - L'opzione di una uscita della Grecia dall'Eurozona è uno degli scenari a cui sta lavorando il governo tedesco. E' quanto scrive il settimanale tedesco Der Spiegel in edicola lunedì. Il governo di Angela Merkel si starebbe preparando nel caso in cui il nuovo governo Papademos al potere in Grecia si rifiutasse di attuare il programma economico concordato con i partner europei, secondo il Der Spiegel.

Il settimanale ritiene che gli esperti del ministero delle Finanze di Berlino lavorano anche su un primo scenario, detto di base, per il quale gli avvenimenti si svolgerebbero senza troppe difficoltà: l'uscita della Grecia, dopo qualche turbolenza iniziale, sarebbe positiva per l'Eurozona, perché "senza il suo anello più debole, la catena dei paesi membri della zona sarebbe rafforzata". Il secondo scenario su cui lavorano gli esperti è quello in cui l'Italia e la Spagna si troverebbero come obiettivi dei mercati finanziari. Infine, una terza opzione allo studio, "la peggiore di tutte", è quella che prevede il fallimento totale della Grecia, incapace di fare fronte al cambiamento legato al suo ritorno alla dracma, trascinando nel baratro anche gli altri paesi.

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Scenari e strategie.
Manca un attacco della Turchia a Cipro, come reagirebbe la UE?
 
Aggiungiamo pure: Romano Prodi, Papademos ... le "disgrazie" di D.Strauss Kahn

Sono costantemente respinto da tutti i complottisti di professione, non mi interessano le paranoie continue e "certe", eppure .......

Eppure se i nostri conti sono quegli stessi di quando lo spread era 300bp più basso, allora qualcuno ha manipolato la politica tramite la finanza, e ora ci ritroviamo dappertutto al potere uomini legati a un certo centro di poteri.

La cosa più "ridicola" sono le piazze infiammate, in Italia come in Grecia, contro i vecchi regimi per sostituirli con i carnefici più spietati.
Si noti anche la ricorrenza dell'uso dello scandalo sessuale per la lotta di potere (Mr B, DSK, ma anche altrove, Israele, Bertolaso .....): certo, c'è sempre stata, ma ora appare più organizzazione e maggiore inconsistenza delle accuse. Qualche fariseo che s'indigna, poi, lo trovi sempre.

Non mi interessa ora l'approvazione di chi vede e già "conosce" i medesimi complotti. Basta rifletterci un po' su.


Le piazze che festeggiano non sono ridicole e non trattandosi di black block, ma di massaie e padri di famiglia (a parte, è ovvio, qualche gruppetto politico) si farebbe meglio a starle a sentire un pò invece di commettere l'errore di pensare che non contano nulla e quindi certificando la propria idea di se stessi e cioè credersi il Signore dell'universo, unico padrone del mondo, come ha fatto Silvio e, prima di lui, suo padre, Craxi (che aveva un'idea del popolo degna di un feudatario).
Oppure, scendendo più a terra, credere, semplicemente, di avere le idee chiare.

Sicuramente, in quella folla, c'era chi aveva votato per 18 anni consecutivi quello pseudomafioso/puttaniere in cambio di benessere, che oltre che vendere a lui i suoi voti non ha saputo fare altro.

Le piazze hanno sempre festeggiato, quando muore e quando nasce qualcuno, ma questo non significa che si possano banalizzare tutti i festeggiamenti con l'idea cinico/populista che tanto non cambia nulla e chi aveva i soldi ieri ce li avrà anche domani e chi moriva di fame, morirà di fame anche domani.
Non si può fare questo perchè in tal modo si delegificano tutte le peggiori porcherie a danno di chi non fa parte di una qualsiasi cricca e, dulcis in fundo, si fa proprio ciò che dice quel povero cretino di Confalonieri: "tutto ciò che non è espressamente vietato è consentito", quando, già 2000 anni fa:

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.



Pericle - Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.



 
Ultima modifica di un moderatore:
L'integrazione Europea non è un vezzo da spiriti utopici; nei nuovi scenari geopolitici che vanno emergendo, i singoli stati europei sono poco più che paesetti di provincia; l'integrazione Europea è una necessità, se non si vuol restare ai margini della storia.

La vicenda greca ha risvolti finanziari molto complessi, ma questi costituiscono solo una parte infinitesimale del problema; chi vede nella Grecia esclusivamente un problema finanziario è quantomeno miope; magari può essere un genio dei numeri e dei bilanci, ma è anche molto stupido, stupido, stupido, .....

Di fronte a vicende epocali come quelle che stiamo vivendo, fare previsioni finanziarie è un esercizio futile; a chi si chiede quale sarà la percentuale di recovery, l'unica risposta onesta è: da 0 a 100, con una distribuzione di probabilità sconosciuta.

Io ho investito in titoli greci Agosto 2014 con l'obiettivo esplicito di tenerli fino alla scadenza; e alla scadenza ho intenzione di acquistare altri titoli greci. Spero di guadagnarci soldi, ma c'è anche la motivazione incosncia di partecipare direttamente e prendere posizione in una vicenda che reputo cruciale per il futuro dell'Italia e dell'Europa; il mio investimento mi costringe a vivere la vicenda con maggiore intensità, ad esempio mi porta a seguire assiduamente questo bel thread.

Leggo sempre con molta attenzione ad esempio le analisi di iMark e gli interventi critici di PaoloGorgo e di Comandante Gerard, perchè mi aiutano a comprendere la complessità dei problemi finanziari che l'europa e la sua classe dirigente si trova ad affrontare. Però questi contributi non mi dicono assolutamente nulla riguardo all'esito della vicenda greca, che sarà in ogni caso un fatto politico, non puramente finanziario.

Gli interventi critici si muovono spesso sul filo di un equivoco di base, analisi che tendono a porsi come previsioni certe.
Il fatto è che per investitori abituali è praticamente impossibile mantenere posizioni distaccate in una vicenda come quella attuale:
- chi ha investito in titoli greci deve convivere con il rischio di perdere il proprio investimento.
- chi non ha investito deve convivere con il rischio di perdere una occasione di grossi guadagni.
In statistica si parla di errori alfa e beta (o di tipo 1 e 2): rigettare una ipotesi che si rivelerà vera, o accettare un'ipotesi che si rivelerà falsa; un dilemma a cui nessun uomo può mai sottrarsi completamente.
La mia sensazione è che molti dei critici convivano male con il rischio di rimpianto; in particolare quando la situazione greca tende a rasserenarsi, le analisi tendono a diventare previsione dure e rancorose, quasi anatemi. Per capirsi meglio, sarebbe utile per i critici porsi una domanda: nel caso che l'investimento greco venga rimborato a 100, vi congratulereste con chi ha investito o restereste a mordervi il fegato?

Tra l'altro, ricordo che la legge italiana vieta le sollecitazioni al pubblico risparmio, in tutte le sue forme (comprare, non comprare, vendere, non vendere); chi prospetta previsioni certe commette non solo un errore logico ed epistemologico, ma anche un reato penalmente sanzionabile.

Saluti
 
Tra l'altro, ricordo che la legge italiana vieta le sollecitazioni al pubblico risparmio, in tutte le sue forme (comprare, non comprare, vendere, non vendere); chi prospetta previsioni certe commette non solo un errore logico ed epistemologico, ma anche un reato penalmente sanzionabile.

Saluti

In metro è stato tutto un fiorire di "comprate BTP e investite in borsa", dall'alto dei televisori e diffusori attaccati al soffitto.
 
Schaeuble: ci vuole un meccanismo di controllo affinchè gli impegni siano onorati

Pubblicato: Sabato, 12 Novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/11/12 18:43

Web-Only





Per rafforzare la governance della zona euro attraverso "modifiche limitate alla Convenzione europea 'è nel ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. "Abbiamo bisogno di meccanismi più efficaci per monitorare il rispetto degli impegni", ha detto.

"Abbiamo bisogno di piccole modifiche al trattato di meccanismi più efficaci per monitorare il rispetto degli impegni, una politica fiscale comune e un miglioramento della competitività delle diverse economie", ha detto in un'intervista al quotidiano francese Le Monde, pur sottolineando che nessuno vuole nuovo trattato.
"Perché abbiamo il diritto di ricorrere alla Corte per violazione del diritto europeo, ma non del patto di stabilità?" Chiede Mr. Schaeuble.
Il ministro tedesco ricorda in un'intervista che i leader della zona euro sono stati affidati al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy a presentare proposte di modifica del trattato di Lisbona.
Membro della Unione cristiano democratica (Cdu), una Schaeuble sottolinea che il suo partito, che inizia Lunedi al Congresso, avrebbe "bisogno di più Europa e promuovere l'idea di elezione del Presidente della Commissione a suffragio universale. Sarebbe una vera svolta ", dice.
Alla domanda sui rapporti del Paese con la Francia, la Schäuble ha sottolineato che "la Germania ha ora prestazioni migliori, ma l'economia non è tutto" e ha detto che "i tedeschi non si sentono che prevalgono sui francesi».


(Ta Nea)
 
Non vi è convivenza"

Non c'è dubbio che avete votato, ci riserviamo il diritto di cambiare, dice Ant.Samaras

Pubblicato: Domenica, 13 novembre 2011



"Questo governo è ad hoc e transitoria" ripete il presidente di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, sottolineando che il suo obiettivo è "evitare il peggio" e può ben presto la gente "per dare un mandato forte per un nuovo governo".
L'obiettivo principale del governo, come dichiarato dal Sig. Samaras in pporta, è "per porre rimedio alla grave danno fatto l'annuncio del referendum" e "per assicurare ancora una volta la sesta dose e ha completato la decisione europea di ridurre il debito per evitare il fallimento, in Grecia. "

"Non sarà una sfida per coloro che hanno già votato per il prossimo anno. Ma manterremo il diritto, in ogni occasione sarà data, richiedono un cambiamento in quello che dovrebbe essere modificata perché non funziona ", dice.

Il presidente degli stati sud-ovest che "chi immagina che un governo di transizione può prorogare il termine a tempo indeterminato, o che le elezioni possono essere mesi più tardi, si sbagliano." Il governo-punti-dalla decisione Domenica scorsa alla Presidenza della Repubblica e "la decisione determina elezioni del 19 febbraio."

Alla domanda se c'è una retrazione del Sud-Ovest e lo stesso, il signor Samaras ha detto che "ha dovuto evitare anche peggio, che attualmente minacciati, e inserire un nuovo modo di combattere per il recupero necessario." "C'è una nuova realtà, naturalmente. Ma non esiste un "supplemento ritirata.

Se eletto primo ministro dopo febbraio, il signor Samaras ha detto una priorità assoluta alla necessità di rinegoziare il recupero, mentre la questione se vi sia un governo di maggioranza che farà, il presidente di ND risponde che la richiesta di recupero deve avere " il suo forte sostegno e il comando di forza del popolo greco ".

(Ta Nea)
 
Combattere la recessione ... In aria il bilancio - in fondi della Banca europea per gli investimenti speranze per gli investimenti pubblici
PUBBLICAZIONE: 05:45








Con la più grande nemico della recessione nel 2012 dovrebbe superare il 4% se non si interviene "rianimazione" dell'economia e la disoccupazione ottenere proporzioni da incubo che in estate il numero dei disoccupati ha raggiunto 907.000 (18,2%) e fino Natale dovrebbe superare 1.000.000, il governo Papademos chiamato la prossima settimana per chiudere il bilancio del 2012 sarà ora diventare la base per il nuovo programma (memorandum) uscita dalla crisi in Grecia. Dopo la tempesta politica nel recente settimana ufficiali del Ministero delle Finanze, a pagamento, ancora cercando di stabilire il nuovo bilancio, sottolineando tuttavia che di giorno in giorno indicatori economici deteriorando. Il disagio economico e la paralisi dell'apparato statale ha portato al crollo dei ricavi, record di disoccupazione crea nuove esigenze per il sostegno finanziario della Sicurezza Sociale e Agenzia del lavoro, e l'unico settore che sembra chiudere l'anno l'obiettivo è di pubblica utilità, diminuito drasticamente quando il reddito dei lavoratori e dei numeri del personale.



Rovesciare tutte le previsioni

Come notato migliori agenti del Ministero delle Finanze, le incertezze nel bilancio formazione è enorme:

1. La contrazione dell'economia. Queste previsioni sono state invertite. Nonostante le ultime stime (settembre) della troika che nel 2012 l'economia si contrarrà del 2,5% a seguito di un calo del PIL del 5,5% nel 2011, i tecnocrati credono che nel 2012 l'economia si contrarrà di almeno il 4% è crollato dopo il programma di investimenti pubblici e lo Stato ha proceduto al predefinita all'interno. A tal fine, il FMI ha invitato il nuovo pacchetto di aiuti a prevedere il rimborso dei debiti pari a 6 miliardi di individui.

2. L'evoluzione della disoccupazione. Dopo il drammatico peggioramento della situazione nel mese di agosto, quando il rapporto ha raggiunto il 18,2% e la disoccupazione giovanile al 43 %(!), ci sono timori di nuova epidemia dei mesi invernali. Questo sviluppo - a parte l'enorme problema sociale crea - ha un serio impatto sulle entrate del governo ei fondi saranno necessari nuovi aiuti.

3. La perdita di fondi provenienti dal "taglio" delle obbligazioni è stimato a 400 milioni di euro per il 2012. Per coprire perdite dirette dal mancato pagamento degli interessi e l'impatto negativo sulle entrate con l'aumento della disoccupazione, la troika ha chiesto di stanziamento di due miliardi di euro per coprire il fabbisogno di considerare - con certezza - che verrà creato nella del tempo.

4. L'incertezza del programma di investimenti pubblici, che quest'anno sarà difficile raggiungere i 4 miliardi e il precedente governo aveva scelto una politica di taglio dei costi di EDP per contenere il deficit. Per il 2012 la previsione è di raggiungere 4,8 miliardi, anche se il nuovo governo dovrebbe cercare nuove risorse da fondi europei e la Banca europea per gli investimenti a tornare gli investimenti pubblici.



Speranza di ridurre interesse


Con queste premesse, la grave riduzione delle spese di bilancio e quindi il deficit può venire solo dalla ristrutturazione del debito, cioè il "taglio" delle obbligazioni e la loro sostituzione con nuovi titoli più, come il rilievo interesse verrà dalla riduzione del debito. Per il 2012, secondo il progetto di bilancio, il deficit dal 8,5% del PIL (18,7 miliardi di euro) prevista per la chiusura di quest'anno dovrebbe scendere al 6,9% del PIL (o 14,8 miliardi di euro) nel 2012 e se completato con successo 'taglio' delle obbligazioni del 50% - come previsto dal PSI - sarà ulteriore calo al 5,5% del PIL (o 11.4 miliardi). Come calcolato dal General Accounting Office, il 2012 l'interesse risparmi ammonteranno a 3,4 miliardi di euro (1,4% del PIL)



MISURE DI 2012
TASSE


* Ridurre il esentasse da 12.000 a 5.000 € 1.350 milioni.

* Solidarietà Levy (1% -3%): 1.180 milioni di euro.

* Aumentare la prova di sussistenza: 220 milioni.

* Aumentare le tasse di proprietà, riducendo il tax-free limite per i trasferimenti e le nuove fee: 1.800 milioni di euro.

* Aumento delle accise sul gasolio per riscaldamento: 670 milioni.

E PERIKOPES

Riduzioni * pagare la nuova scala salariale: 950 milioni.

* Tagli da medici di guardia: 100 milioni.

* Tagli concede alle istituzioni delle amministrazioni pubbliche: 150 milioni.

* Tagliare le spese militari: 330 milioni.

* Farmaco tagli dalla lista dei IKA: 60 milioni.

* Tagli Bonus da OEK e OAED: 120 milioni.

* Tagli da sola: 100 milioni.

* Tagli assegni sociali: 220 milioni.

* Tagli esenzioni e crediti d'imposta per i bambini (crediti d'imposta): 380 milioni.

* Blocca l'ripagare in tribunale (con note): 280 milioni.


Le preoccupazioni circa esplosione sociale in seguito a licenziamento
Si porterà al licenziamento di almeno 30.000 lavoratori del settore ristretto e più ampio pubblico

Nelle misure dure già concordate con la troika e 'morso' redditi di tutte le famiglie sosterrà il nuovo governo per l'attuazione del bilancio del 2012. La maggior parte delle misure è stata adottata, ma questo dovrebbe causare gravi reazioni sociali è la misura della riserva del lavoro che è stato preparato dal governo del PASOK e portare al licenziamento di almeno 30.000 lavoratori del settore ristretto e più ampio pubblico.

Il numero dei dipendenti del settore pubblico stretto è diminuito da 10.000 quest'anno solo
persone e ha raggiunto 410.000 funzionari di ministeri, nelle scuole, il SSN e la giustizia. Aumentato ma il numero di governo in pensione.

Così la troika ritorna e insiste sulla necessità di ridurre il numero dei dipendenti pubblici e negli anni successivi del programma di stabilizzazione. Per il 2012 non ha ancora determinato il numero di lavoratori lavoreranno tampone e non ancora completato la lista, o hanno emesso decisioni sulle terminazioni delle organizzazioni del settore pubblico e fusioni delle istituzioni e delle persone giuridiche di diritto pubblico.

Oltre ai licenziamenti che i funzionari subiranno una significativa perdita di reddito dall'applicazione del nuovo singolo e libro paga rating che ha infatti effetto retroattivo dal 1 ° novembre. Le perdite sono calcolate dal General Accounting Office 150 milioni due mesi nov-dic 2011 e € 950.000.000 per il 2012.

Il pacchetto di misure aggiuntive già annunciate per il 2011 (prelievo pensioni solidarietà e la riduzione delle tasse nel settore immobiliare) si applicherà nel 2012. Allo stesso tempo, per attuare nuove misure, che non sono stati ancora annunciati. Il disegno di legge per il 2012, pari a 6,6 miliardi di euro (!).

(To Vima)
 
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