Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Seguivo, un pò da lontano, la Slovenia.
Ma non mi sembrava fosse a questi livelli ...

Nemmeno a me...le cose cambiano in fretta...

E se il debito europeo non diventera' uno solo garantito dalla BCE e non la si smettera' di perseguire assurde manie di risanamento la strada che stiam percorrendo ci portera' dritti dritti alla fine dell'Eurozona cosi' come la conosciamo adesso....non occorre esser profeti...

In momenti di crisi, cosi' mi hanno insegnato all'universita', le politiche economiche da perseguire sono di crescita...tassi bassi e rotative a "manetta"....avessimo avuto gli USA al posto della Germania questa "crisi" sarebbe gia' finita...forse nemmeno cominciata...ma tant'e'...
 
Nemmeno a me...le cose cambiano in fretta...

E se il debito europeo non diventera' uno solo garantito dalla BCE e non la si smettera' di perseguire assurde manie di risanamento la strada che stiam percorrendo ci portera' dritti dritti alla fine dell'Eurozona cosi' come la conosciamo adesso....non occorre esser profeti...

In momenti di crisi, cosi' mi hanno insegnato all'universita', le politiche economiche da perseguire sono di crescita...tassi bassi e rotative a "manetta"....avessimo avuto gli USA al posto della Germania questa "crisi" sarebbe gia' finita...forse nemmeno cominciata...ma tant'e'...

Le politiche dei governi conservatori europei hanno costretto alla resa la Grecia, quando bastavano 20 MLD per sistemare la situazione dando poi una qualche forma di garanzia sul resto del debito.
La speculazione per spostare i capitali dall'Euro ad altri lidi, poi, ha messo del suo e siamo arrivati qui.
Le politiche di crescita sono state allontanate a favore di quelle di "risanamento" che, per carità ci vogliono, ma sono viste più come un banchetto per spolpare gli Stati.
 
Titoli Stato, record spread 10 anni Francia e Belgio su Bund

martedì 15 novembre 2011 10:30






LONDRA, 15 novembre (Reuters) - Il premio di rendimento richiesto dagli investitori per sottoscrivere debito pubblico francese, belga e austriaco rispetto all'equivalente Bund mette a segno in mattinata il nuovo record dalla nascita dell'unione monetaria.
Il progressivo dilagare della crisi del debito arriva così di fatto a contagiare paesi a rating ben più elevato rispetto ai già duramente colpiti periferici.
Sulla piattaforma TradeWeb la forchetta tra tassi decennali francesi e tedeschi si allarga di una quindicina di tick fino al record di 181 punti base, lo spread Belgio/Germania vola a 296 centesimi.
La forbice Austria/Germania si divarica di 12 tick a 176, anche in questo caso massimo dalla nascita dell'euro come quella Olanda/Germania sale a 62 centesimi.
"Il fatto che stiano allargando anche Olanda e Austria, paesi fino a poco tempo fa su livelli di rendimento simili alla Germania, è uno sviluppo particolarmente preoccupante" commenta d Nick Stamenkovic, strategist sui tassi per Ria Capital Markets.
"Gli investitori cercano carta tedesca a causa di timori che non riguardano più soltanto Italia o Spagna ma il futuro della zona euro nel suo insieme" aggiunge.
 
Venerdì, il punto: ancora giornata di movimenti abbastanza contenuti, il più delle volte al rialzo, talvolta verso il basso, comunque nell'ottica, per ora, dei movimenti di assestamento sul nuovo bottom di prezzi raggiunto dopo la notizia del referendum poi ritirato.

Fra i corti ha mostrato debolezza il marzo 2012, che perde anche quota 45/100 e chiude a 44,25; rimbalzano invece i due maggio 2013, a 34,06 (4,6%) e 37,00 (7,5%); l'agosto 2014 chiude in risalita anch'esso a 32,32.

Mediani e lunghi: prevalgono anche qui i recuperi dei prezzi, con i 2019 che riagguantano quota 30/100. Continuo a segnalare situazioni di illiquidità che generano forti movimenti dei prezzi su singoli titoli. Ad es. il 2018 ha recuperato per intero quanto perso nella giornata precedente.

Sui lunghissimi, giornata di lievi ribassi: il 2037 chiude a 26,93, il 2040 a 26,97.

Lunedì, il punto: piccoli movimenti per i corsi dei tds greci, prevalentemente al ribasso ... si attendono indicazioni precise su cosa va a succedere dopo il governo Papademos. E i tempi dovrebbero essere brevi, stante il fatto che siamo a metà novembre. Permangono diffuse condizioni di illiquidità su tutti i titoli.

Cominciando dai corti, flette un po' il marzo 2012, a quota 44,12, mentre restano sostanzialmente fermi i due maggio 2013, rispettivamente a 34,00 (4,6%) e a 36,86 (7,5%) come anche l'agosto 2014, a 32,17.

Mediani, lunghi e lunghissimi: poco da raccontare, se non un appiattimento dei corsi che diventa sempre più marcato... già oltre il 2016, i prezzi BBML sono molto prossimi a quelli dei lunghissimi, decisamente sotto quota 30 e più prossimi a quota 28, salvo qualche titolo su cui il rateo maturato vale a fare la differenza in positivo e a portare a prezzi che toccano quota 30/100.

Le scadenze oltre il 2020 ed i lunghissimi sono ricompresi nello spazio di una figura, con il 2037 che chiude a 26,85 ed il 2040 a 26,89.
 
Dibattito in corso in Parlamento sulle dichiarazioni programmatiche del nuovo governo

Voto di fiducia Mercoledì

Pubblicato: Martedì 15 novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 15/11/2011 11:42

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Per il secondo giorno continua ancora oggi nel dibattito sulle dichiarazioni programmatiche Casa, e il processo si conclude domani con l'appello per il voto del governo.

Ieri il primo ministro Lucas Papademos ha detto che il rilascio della sesta rata entro e non oltre il 15 dicembre è una priorità per il nuovo governo, e ha sottolineato che la verità e il ripristino della fiducia sono le due condizioni essenziali per raggiungere l'obiettivo del governo, mentre l'impegno richiesto a tutti, e la posizione compromessa del luogo all'interno dell'area dell'euro.

Descrivere il ruolo del governo, Papademos ha espresso la speranza che il nuovo governo "non è solo una parentesi, ma un ponte per facilitare il passaggio del consolidamento fiscale del paese e processo di sviluppo."
"Mi assumo la responsabilità del Presidente del Governo nel momento difficile della storia moderna del paese. Da solo non riesco a svolgere questo lavoro. Situazioni simili sono trattate quando si uniscono tutte le forze della nazione. Questo è il significato del voto di fiducia. Nessuno vuole essere sconfitto nel paese e lasciare l'euro ", ha dichiarato voto Papademos alla ricerca di fiducia.


(Ta Nea)
 
Le politiche dei governi conservatori europei hanno costretto alla resa la Grecia, quando bastavano 20 MLD per sistemare la situazione dando poi una qualche forma di garanzia sul resto del debito.
La speculazione per spostare i capitali dall'Euro ad altri lidi, poi, ha messo del suo e siamo arrivati qui.
Le politiche di crescita sono state allontanate a favore di quelle di "risanamento" che, per carità ci vogliono, ma sono viste più come un banchetto per spolpare gli Stati.

Hai detto tutto Tu....aggiungo solo che arrivati a questo punto non dovrebbe esser difficile constatare che quando la crescita e' dello "zerovirgola" le misure di "risanamento" diventano di "affossamento".
 
Al momento gli spread dell'eurozona fan semplicemente paura...

Italia 514, Spagna 452, Francia 175, Austria 171, Belgio quasi 300....:help:

Solo la spremitura ... prima di una maggiore coesione.
L'unico punto interrogativo rimarrà sulla tenuta delle rispettive poltrone del duo Merkozy.

Sì, stavolta la penso anch'io così.
Mi pare evidente che "il mercato" imporrà di forza la sua legge ai politicanti europei e che la BCE dovrà per forza di cose diventare prestatore di ultima istanza e stampare soldi in quantità illimitata.
Lo scenario alternativo è il default disordinato di tutta l'eurozona.
Forse la Merkel attende proprio che i tedeschi abbiano la percezione acuta e diretta di questo scenario per poter dare il via libera, ma non so se basterà ancora.
Dovranno sentire su se stessi il rischio fallimento.
Temo che forse dovremo vedere gli spread della Francia ai nostri livelli attuali perché ciò possa accadere...:D

Cinture allacciate perché davvero tutto e il contrario di tutto è possibile: nessuno si "innamori" troppo dell'idea che alla fine i tedeschi si convinceranno su questo.
Lo spettro di Weimar è davvero per loro un totem ancestrale micidiale quanto irrazionale.
La partita è difficilissima: vedremo se vincerà il totem o se i tedeschi riusciranno ad abbatterlo.
 
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