Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (11 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

deepfeeling

Nuovo forumer
Gli spread segnano 2728 pb. sempre intorno ai max storici.
Ma non ci rimane che cassettare, nel frattempo maturano i "grandi e grossi" cedoloni ellenici... nella speranza che vengano pagati :-o.

Ok i cedoloni ma la cedola non copre il deprezzamento giornaliero dei titoli in portafoglio--- non c'è mai un fondo :wall:
Se almeno si stabilizzassero non mi lamenterei, ma qui è un scendere continuo. I miei 45.000 2019 6,50% hanno perso pure i 30:sad: siamo a 27 e la settimana prossima saremo a 25 il mese prossimo a 20 ... ma c'è un livello di equilibrio? Neanche fossero titoli in dracme ( o lo sono?)...onestamente non so più cosa pensare...scusate:(
 

tommy271

Forumer storico
Ok i cedoloni ma la cedola non copre il deprezzamento giornaliero dei titoli in portafoglio--- non c'è mai un fondo :wall:
Se almeno si stabilizzassero non mi lamenterei, ma qui è un scendere continuo. I miei 45.000 2019 6,50% hanno perso pure i 30:sad: siamo a 27 e la settimana prossima saremo a 25 il mese prossimo a 20 ... ma c'è un livello di equilibrio? Neanche fossero titoli in dracme ( o lo sono?)...onestamente non so più cosa pensare...scusate:(

La mia era una battuta.
Hai perfettamente ragione, si scende in continuazione.
D'altra parte perchè dovrebbero salire?
Aspettiamo i termini dello swap per fare un pò il punto della situazione ...
 

deepfeeling

Nuovo forumer
Non dico salire ma almeno restare stabili. 27/100 non mi sembra elevatissimo come recovery...se la Grecia non esce dall' euro spero ci si possa augurare per il futuro prezzi superiori a 30
 
Ultima modifica:

C.Bonacieux

Forumer attivo
Grecia, “default più pesante del previsto E il piano franco-tedesco è disastroso” | Mauro Meggiolaro e Matteo Cavallito | Il Fatto Quotidiano

Grecia, “default più pesante del previsto
E il piano franco-tedesco è disastroso” Parla Nicholas Economides, docente della Leonard Stern School of Business di New York, già consulente del governo di Atene: "Tutti sapevano che il programma imposto al Paese nel maggio del 2010 non avrebbe funzionato. Lo sapeva l’Unione europea, lo sapevano il Fmi e la Bce, lo sapeva l'esecutivo. E sulla proposta di Merkel-Sarkozy di imporre restrizioni finanziarie dice "è terribile"Nicholas Economides, docente della Leonard Stern School of Business di New York, e consulente della US Federal Trade Commission “Lo sapevano tutti che il programma imposto alla Grecia nel maggio del 2010 non avrebbe funzionato. Lo sapeva l’Unione europea, lo sapevano il Fmi e la Bce, lo sapeva il governo greco”. Nelle parole di Nicholas Economides, docente della Leonard Stern School of Business di New York, e consulente della US Federal Trade Commission (dopo esserlo stato anche dei governi di Grecia, Irlanda, Portogallo e Nuova Zelanda), c’è tutta la consapevolezza di chi, per il suo Paese d’origine, le disgrazie le aveva viste arrivare con netto anticipo. Ma anche, aggiungeremmo noi, la chiara percezione di una delle più evidenti realtà della crisi dell’euro. La salvezza dell’Europa, sembrano ripetere ossessivamente Angela Merkel e Nicholas Sarkozy, passa dalla sopravvivenza dell’Italia, non certo – questo non viene detto ma è implicito – dall’ormai impossibile recupero della Grecia. Insomma, l’Europa potrà anche essere salvata ma per la Grecia il futuro resta nero.

Atene affonda, e questo è noto da tempo. Ma il naufragio, è notizia di questi giorni, sarà più disastroso del previsto. L’indiscrezione l’ha lanciata in settimana la Reuters. Il governo greco continua a trattare con i creditori il taglio del valore delle obbligazioni sovrane. Solo che, a quanto pare, sul tavolo dei negoziati non c’è più il famoso 50% ipotizzato a luglio, bensì un più pesante 75%. In pratica è come se Atene chiedesse ai suoi investitori, le banche elleniche in primis, di accettare una svalutazione che abbassasse il prezzo dei titoli a un quarto del loro valore originale. Un colpo micidiale per il già martoriato sistema bancario europeo.

Eppure, nonostante tutto, quel -75% rischia davvero di essere la reale soglia di sostenibilità nella ristrutturazione debitoria del Paese. Interpellato da Ilfattoquotidiano.it, Economides conferma la logica dei numeri. “Per rendere il debito sostenibile – spiega – serve un haircut più profondo, pari al 75% o più. Voglio ricordare che lo stesso capo economista di Citibank (Willem Buiter, ndr) ha parlato di un taglio pari all’85% del valore dei titoli. Ed è meglio che questo avvenga tutto in una volta, invece che a rate imponendo il 50% oggi e un taglio ulteriore in seguito”. Difficile calcolare con precisione l’ammontare delle perdite del nuovo concambio. In estate si calcolava che un taglio del 50% avrebbe imposto una svalutazione di 1,4 miliardi di euro per il sistema bancario francese, il più esposto tra gli stranieri, e di ben 9 miliardi per le stesse banche private elleniche. L’Italia se la sarebbe cavata con una perdita di 207 milioni. Di fronte alle ultime richieste, sostiene la Reuters, le banche coinvolte sarebbero disposte per il momento a cedere fino al 60% del controvalore dei bond di Atene.

Oggi la Grecia vive il suo primo sciopero generale di 24 ore della nuova era Papademos, segno che l’austerity continua ad alimentare il malcontento oltre che a massacrare un’economia che non riesce ad uscire dalla recessione. Il bond greco a un anno rendeva ad agosto oltre il 40%, un tasso già di per sé mostruoso. In questi giorni, riferisce Bloomberg, il suo rendimento è balzato al 317%. Il presente, insomma, significa soprattutto bancarotta. Ma i problemi più evidenti dovrebbero manifestarsi in seguito.

“La proposta franco-tedesca di imporre restrizioni finanziarie (e conseguenti sanzioni, ndr), che alcuni membri dell’eurozona accetteranno e altri no, è fondamentalmente disastrosa – sostiene Economides – . Alcuni Paesi, come Grecia, Portogallo, Italia, Belgio e Irlanda, non saranno in grado di raggiungere i parametri imposti prima di alcuni anni. Altri, invece, non accetteranno di consegnare la gestione dei propri bilanci a Bruxelles e a Berlino”. L’idea, insomma, è che il piano possa funzionare solo per i Paesi che ne hanno meno bisogno, dalla Germania alla Francia, dall’Olanda alla Finlandia. Gli altri, al contrario, “avrebbero ogni incentivo per riprendere a stampare le proprie valute nazionali il prima possibile”, abbandonando l’euro “in modo disordinato” e scatenando “una crisi più lunga e grave rispetto a quella del 2008”. Scenari tremendi, ma per fortuna, aggiungiamo noi, ancora improbabili. Sempre che, è ovvio, i futuri piani di stabilità sappiano tenere adeguatamente conto delle reali possibilità di ciascuno. E questa, ovviamente, non sarà certo un’impresa da poco.

:titanic::barella::squalo:
 

tommy271

Forumer storico
Non dico salire ma almeno restare stabili. 27/100 non mi sembra elevatissimo come recovery...se la Grecia non esce dall' euro spero ci si possa augurare per il futuro prezzi superiori a 30

Si scende di qualche punto, ma ormai siamo intorno allo "zoccolo duro".
Solitamente il mercato prezza più basso rispetto alle aspettative reali.
I nostri titoli sono oltremodo estremamente penalizzati.
Certo c'è lo spettro della Dracma che aleggia ...
 

cris71

Forumer storico
Si scende di qualche punto, ma ormai siamo intorno allo "zoccolo duro".
Solitamente il mercato prezza più basso rispetto alle aspettative reali.
I nostri titoli sono oltremodo estremamente penalizzati.
Certo c'è lo spettro della Dracma che aleggia ...
per adesso tommy dopo gli switch del mese scorso resisto con i miei 40k sulla 2014 chiusi in cassaforte;) del resto cos' altro rimane da fare...buona domenica da Davos:up:
 

tommy271

Forumer storico
Buoni recuperi per i periferici seguiti al discorso di frau Merkel al Bundestag, ma poi riassorbiti a fine giornata su prevalenti prese di beneficio.
Nel corso di venerdì abbiamo visto toccare minimi che non si vedevano da due settimane. Insomma, la volontà di rialzare la testa c'è tutta ... si tratta di creare le indispensabili premesse di ordine politico.
In settimana abbiamo assistito a imponenti scioperi generali in Portogallo e Belgio, un pò più fiacco quello in Grecia dove possiamo notare una prevalente stanchezza.
La ricetta amara dei tagli che impone politiche recessive e di contenimento dei costi per riequilibrare i deficit/PIL richiama in piazza tutte le nazioni dell'eurozona.
In Italia è attesa la ricetta del Governo Monti, sarà un banco di prova vedere se si ridurrà il differenziale con la Spagna. Per il resto dipende tutto da come si muoverà nel suo insieme l'Eurozona.
Le trattative in Grecia per lo PSI continuano, non ci sono novità particolari. Trapela tra le righe che molto probabilmente l'operazione rimarrà comunque su base volontaria e non aderirà la BCE.
Questo ci lascia un discreto margine di speranza per i nostri GGB in vista di una probabile operazione di buy-back (o asta all'olandese) con cui rastrellare i titoli residui rimasti sul mercato.
La settimana che si aprirà lunedì sarà decisiva per le sorti dell'Euro. Non saranno i "Dieci giorni che sconvolsero il mondo" ... ma le nostre tasche ne risentiranno.

Grecia 3026 pb. (2995)
Portogallo 1194 pb. (1164)
Irlanda 697 pb. (697)
Italia 460 pb. (461)
Spagna 356 pb. (360)
Belgio 249 pb. (254)
Austria 120 pb. (111)
Francia 113 pb. (93)

Bund vs Bond + 8
 

tommy271

Forumer storico
per adesso tommy dopo gli switch del mese scorso resisto con i miei 40k sulla 2014 chiusi in cassaforte;) del resto cos' altro rimane da fare...buona domenica da Davos:up:

Ciao Cris, switch o non switch, ormai ci siamo portati sulla soglia della resistenza ad oltranza.
Uscire ora, almeno per me, sarebbe anticipare il default.
Confidiamo nella tenuta dell'Eurozona, nel successo dello PSI, nella successiva fase del buy-back e nella possibilità di fare hold out.
Tanti ostacoli, ma siamo in prima linea.

Buone sciate (o passeggiate, ma di questa stagione è un pò freschino...).
 

tommy271

Forumer storico
Geithner in Europa per colloqui sulla crisi

NAFTEMPORIKI.GR Venerdì, 2 Dicembre 2011 21:37



Colloqui con i vertici europei e altri funzionari che la prossima settimana il ministro delle finanze americano Timothy Geithner, che farà una visita ai paesi europei.
Come annunciato dalla U. S. Dipartimento del Tesoro, il tema dei colloqui sarà la crisi del debito nella zona euro e concreto "gli sforzi per rafforzare le istituzioni della zona euro".
Prima tappa sarà la Germania, dove il signor Geithner incontrerà con il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, la banca centrale tedesca (Bundesbank), Jens Vaintman e ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.
Mercoledì scorso si recherà a Parigi, dove incontrerà con il presidente francese Nicolas Sarkozy e il suo omologo francese Francois Barouan. Mr. Geithner avrà anche colloqui con il neoeletto primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, mentre il viaggio del funzionario degli Stati Uniti si concluderà con un incontro a Milano con il Primo Ministro italiano Mario Monti.


***
Settimana prossima tutti presenti sul campo ...
 

belindo

Guest
Geithner in Europa per colloqui sulla crisi

NAFTEMPORIKI.GR Venerdì, 2 Dicembre 2011 21:37



Colloqui con i vertici europei e altri funzionari che la prossima settimana il ministro delle finanze americano Timothy Geithner, che farà una visita ai paesi europei.
Come annunciato dalla U. S. Dipartimento del Tesoro, il tema dei colloqui sarà la crisi del debito nella zona euro e concreto "gli sforzi per rafforzare le istituzioni della zona euro".
Prima tappa sarà la Germania, dove il signor Geithner incontrerà con il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, la banca centrale tedesca (Bundesbank), Jens Vaintman e ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.
Mercoledì scorso si recherà a Parigi, dove incontrerà con il presidente francese Nicolas Sarkozy e il suo omologo francese Francois Barouan. Mr. Geithner avrà anche colloqui con il neoeletto primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, mentre il viaggio del funzionario degli Stati Uniti si concluderà con un incontro a Milano con il Primo Ministro italiano Mario Monti.


***
Settimana prossima tutti presenti sul campo ...
buongiorno tommy, credi che anche per la grecia il 8-9 dicembra sia la giornata chiave?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto