Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
E' incredibile come ormai a pochi giorni dalla scadenza di marzo (-47)
ancora tutte le possibilita' restino ancora in piedi:

dal default incontrollato (Gau)
all' introduzione delle CAC retroattive
o addirittura al mettere mano al portafoglio da parte di UE/BCE per colmare il gap che dovesse esserci nello swap.

Allora e' meglio ormai attendere, che ormai per forza siamo in dirittura d' arrivo: poi qualche "professore" salira' in cattedra e qualcun altro per forza ne scendera' :D

io, personalmente, in tutta questa storia, non potendomi basare sulla scimmia che spinge i tasti sul pc, mi affido al mio "polpo" :D:D:D

insomma, ognuno puo' pensare ad una soluzione, ma volerci poi mettere la mano sul fuoco mi sembra mooolto azzardato.

Qualcuno poi dovra' cambiare nick, in "MuzioScevola" :D:D:D:D:D:D
Come sempre, d'accordo su tutto :clap::clap: :bow:

Però Gaud non parla più di default incontrollato ... ora parla di 23 un giorno, di 30 un altro giorno, di Natale una volta, di Pasqua un'altra... a seconda di dove tira il monsone. L'interminabile litania greca deve avere sfibrato anche lui (OT: ehi, Gaud, mi puoi postare in PM quali sono le prime mosse da fare per trasferirsi in terra Thai?)

Ma insomma, questo cippino di marzo, devo comprarlo anch'io o no? :-?
 
DEUTSCHE BANK <DBKGn.DE> CEO SAYS HE IS CONFIDENT OF REACHING AGREEMENT ON PSI FOR GREECE IN COMING WEEKS, MAYBE EVEN DAYS - TV
-
 
Forse per rifarsi dei prestiti alle banke all'1%, che a loro volta sostengono il peso dello swap. Un circolo viziosetto, ma a noi può tornare buono. Se BCE resta in attesa, perché non dovrebbero rimborsare anche i bondholders?
La BCE è semplicemente una spa privata per cui a fine anno deve presentare un conto economico con reddito positivo e Draghi ne è l'amministratore delegato al servizio di Merkel & C. Mi chiedo ma in quale teoria monetaria esiste una banca centrale che si comporta come un'azienda privata? Solo nella strampalata teoria dei teutonici. Nel 1776 con A. Smith nasce la scienza economica oggi con le vicende dell'eurodebito ne è sancita la morte.
 
Ultima modifica:
Al di là delle 500.000 fatture non pagate PPC

Pubblicato: Giovedi 2 Febbraio 2012

Ultimo aggiornamento: 2012/02/02 13:41

Web-Only





Più di 500.000 le bollette elettriche al termine della proprietà, che ha superato il periodo di 80 giorni, il che significa che questi consumatori corrono il rischio di interruzione di corrente (se non compresi nei gruppi vulnerabili sono esclusi), secondo GENOP .

La Federazione dei lavoratori in PPC sostiene che il Ministero delle Finanze intende aumentare da 80 a 120 giorni il termine per il rilascio del comando di arresto.

Il GENOP esorta i consumatori che non riescono a pagare le bollette e la rottura di fronte, o già tagliato il potere di comunicare con la federazione.

Mette anche in guardia "nel modo più categorico che non tollererà minaccia ancora peggiore che si rifiuta di eseguire un interruzione di corrente (conti includono l'escursione) in case povere e senza lavoro concittadini." Che sostiene in grado di rilevare dai dati disponibili (conto altezza, insediamenti storici).

Il GENOP esorta il governo a "liberare il PPC e consumatori l'aumento e il ricatto esercitato su di loro" e dichiara che continuerà la lotta fino alla fine, è quello di "lasciare l'aumento delle bollette perché l'elettricità è un social bene e non può essere usato come leva per ricattare la società ".

(Ta Nea)
 
Irlanda abbassa le sue previsioni di crescita per la banca centrale








DUBLINO (MF-DJ) - La banca centrale Irlanda ha abbassato le previsioni di crescita, sottolineando che la debolezza della domanda delle esportazioni del paese e la spesa dei consumatori pigro influenzano l'economia irlandese.

La banca ha anche annunciato che il governo irlandese rimane sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del programma di sostegno, anche se ha parlato di problemi finanziari a causa del rallentamento dell'economia.

Specialmente nell'ultima rilevazione trimestrale da parte della banca centrale ha osservato che si aspetta irlandese il PIL cresca dello 0,5% quest'anno, una stima di gran lunga peggiore del 1,8% riportato dalla banca ottobre precoce.

La banca ha anche tagliato le sue stime per il 2011 a causa della crescita del 0,8% nel 2011 dall'1% in precedenza.

"La debolezza del contesto esterno costituisce un importante sviluppo negli ultimi mesi, mentre la profondità della vita la signora è centrale per le prospettive dell'economia irlandese nel periodo a venire", la banca centrale.

Le previsioni della banca è ora più vicini a quelli dei partiti indipendenti. Il Ministero delle Finanze del paese, ma ha mantenuto invariata la sua previsione di crescita del 1,3% dell'economia di quest'anno, come ribadito e ministro delle finanze Michael Noonan in parlamento Mercoledì, come abbassare i tassi della Banca centrale europea, contribuiscono a rilanciare l'economia .

L'Irlanda è stata costretta a girare per l'Unione europea e la Monetario Internazionale prestito di salvataggio del Fondo per un totale di 67,5 miliardi nel novembre 2010 in quanto il costo del salvataggio delle banche in difficoltà nel paese ha superato le capacità del bilancio dello Stato. Il governo si propone di ripristinare l'accesso ai mercati quando hanno fermato il pacchetto di salvataggio alla fine del 2013.

***

OT, ma Periferico "in bilico".



����:Capital.gr
 
La natura della moneta.

Credo che molti non comprendano la vera natura della moneta in un regime a corso forzoso. Nei sistemi c.d. gold standard, con l'obbligo della convertibilità della moneta in oro, la quanntità di moneta in circolazione era legata alla quantità d'oro detenuta nei forzieri della banca centrale. Dall'agosto del 1971, con la fine del sistema monetario nato a Bretton Wood (USA), con la fine del dollar standard e quindi con la non convertibilità della carta moneta in oro, si afferma il corso forzoso all'interno dei vari stati, per cui il valore della moneta dipende essenzialmente dalla quantità di beni che il sistema economico di uno stato è in grado di produrre.
Oramai l'oro non ha alcuna funzione nella circolazione monetaria infatti alcuni stati se ne vogliono liberare o per pagare i debiti oppure per stimolare la loro economia.
Purtroppo il feticcio dell'oro ancora aleggia soprattutto nelle menti di politici, privi della necessaria cultura economica, per cui vivono nel timore che l'aumento della circolazione monetaria provochi necessariamente inflazione, non considerando il legame necessario tra moneta e produzione di beni.
Forse la posizione della Merkel in relazione alla crisi dell''euro non è disgiunto dal feticcio monetario che alberga nella sua mente.
 
13:08 - Grecia: Ackermann, creditori accetteranno taglio debito di oltre 70%
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 02 feb - I
creditori della Grecia accetteranno una svalutazione del 70%
dei debiti. Lo ha detto Josef Ackermann, aggiungendo che
questo fine settimana probabilmente si rechera' ad Atene.
Ackermann, oltre a presiedere il consiglio di gestione della
Deutsche Bank, incarico che lascera' dopo la prossima
assemblea degli azionisti della banca tedesca, e' anche alla
guida dell'Iif, Institute for International Finance, il
gruppo di pressione che riunisce 400 banche nel mondo. In
questa veste Ackermann e' molto coinvolto dai responsabili
europei nell'ambito dei tentativi di risoluzione della crisi
del debito sovrano europeo. Ackermann ha aggiunto che
raggiungere un'intesa sul taglio dei bond greci ridurra' il
rischio di un contagio in Eurolandia a un livello "molto
basso".
Red-pal-Y-


(RADIOCOR) 02-02-12 13:08:53 (0172) 3 NNNN


 
Credo che molti non comprendano la vera natura della moneta in un regime a corso forzoso. Nei sistemi c.d. gold standard, con l'obbligo della convertibilità della moneta in oro, la quanntità di moneta in circolazione era legata alla quantità d'oro detenuta nei forzieri della banca centrale. Dall'agosto del 1971, con la fine del sistema monetario nato a Bretton Wood (USA), con la fine del dollar standard e quindi con la non convertibilità della carta moneta in oro, si afferma il corso forzoso all'interno dei vari stati, per cui il valore della moneta dipende essenzialmente dalla quantità di beni che il sistema economico di uno stato è in grado di produrre.
Oramai l'oro non ha alcuna funzione nella circolazione monetaria infatti alcuni stati se ne vogliono liberare o per pagare i debiti oppure per stimolare la loro economia.
Purtroppo il feticcio dell'oro ancora aleggia soprattutto nelle menti di politici, privi della necessaria cultura economica, per cui vivono nel timore che l'aumento della circolazione monetaria provochi necessariamente inflazione, non considerando il legame necessario tra moneta e produzione di beni.
Forse la posizione della Merkel in relazione alla crisi dell''euro non è disgiunto dal feticcio monetario che alberga nella sua mente.

Non c'è nessun feticcio: l'oro continua a salire, tranne il low di dicembre e questo è fisiologico in un mercato che privilegia il debito e la non parità.
L'unica cosa che potrebbe provocare il crollo dell'oro è l'esagerata diffusione di carta ad esso collegata (quella potrebbe crollare).
Ma di per se, ove si continui ad andare verso una moneta che rappresenta un debito e cioè un passivo, è chiaro che l'investitore vorrà avere in mano qualcosa di più solido.
Quindi zero feticci: l'oro c'è e ci sarà sempre e il suo valore aumenta perchè l'investitore cerca, comunque, una sua forma di "parità aurea", cioè protegge le sue tasche.

Il calcolo di Gaudente è ragionieristico e logico: crescita zero, interessi/debito enorme = fallimento.
Spero che qualcuno si attivi a livello UE per dimostrare che anche se "tutto tende al disordine" e quindi prevedendo tragedie poi uno ci azzecca (fosse altro perchè se uno prevede sempre la stessa cosa ha un 100% di possibilità di azzeccarci) si riesca a risolvere la situazione, magari proprio bruciando o sostenendo un po' di carta con asset tangibili e valutabili in maniera univoca.
 
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Non c'è nessun feticcio: l'oro continua a salire, tranne il low di dicembre e questo è fisiologico in un mercato che privilegia il debito e la non parità.
L'unica cosa che potrebbe provocare il crollo dell'oro è l'esagerata diffusione di carta ad esso collegata (quella potrebbe crollare).
Ma di per se, ove si continui ad andare verso una moneta che rappresenta un debito e cioè un passivo, è chiaro che l'investitore vorrà avere in mano qualcosa di più solido.
Quindi zero feticci: l'oro c'è e ci sarà sempre e il suo valore aumenta perchè l'investitore cerca, comunque, una sua forma di "parità aurea", cioè protegge le sue tasche.
Cetamente ma come bene d'investimento. L'oro quindi al pari di opere d'arte, antiquariato, monete antiche, ecc., almeno finora sembra un buon bene d'investimento. Ma attenti alla bolla. Riguardo alla sua funzione come moneta, nel regime a corso forzoso, la sua funzione è inesistente. Il valore della moneta non dipende da quello dell'oro bensì dalla quantità di beni che il sistema economico è in grado di produrre.
 
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