Lo stallo greco penalizza l'euro

Milano Finanza – 1 ora 27 minuti fa
Sono ancora una volta le notizie dalla Grecia a spingere l’euro in calo contro le principali valute. L’incertezza politica che regna ad Atene, dove da novembre il premier Lucas Papademos è alla guida di un governo che solo sulla carta può definirsi tecnico, sta mettendo in dubbio il secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro alla Grecia.
Alcuni funzionari europei stanno infatti pianificando di posticipare in tutto o in parte il pacchetto di aiuti una volta tenute le elezioni generali di aprile. L’intenzione è quella di evitare che, con una nuova coalizione di governo, vengano stravolti gli accordi sulle misure di austerità presi dall’attuale esecutivo con la comunità europea.
L’Europa concederebbe quindi ad Atene solo la parte dei finanziamenti necessaria a far fronte alla scadenza di 14,4 miliardi di euro di titoli di Stato del 20 marzo, rinviando poi la parte restante al dopo elezioni.
Così non mi dite che non ve lo avevo detto 

Intanto nel pomeriggio si terrà la conference call tra i ministri delle Finanze dell’area euro sulla questione greca. Lo scenario di incertezza ha influito sui mercati con l’euro scivolato sotto 1,31 dollari e ora assestatosi a 1,3070. La forte avversione al rischio ha spinto al rialzo i Bund mentre lo spread a 10 anni tra Btp e Bund è ai massimi intraday a 380 punti base in scia ai timori per Atene. Gli sforzi della Bank of Japan (EUREX:
FMJP.EX -
notizie) volti a deprezzare lo yen sono stati in parte vanificati dalla domanda di beni rifugio.