Potter
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L'interesse della Germania è che l'euro continui ad esistere, così potranno continuare ad esportare senza temere il rafforzamento del Marco e potranno continuare a finanziarsi a basso costo perché con valuta unitaria, e quindi senza rischio cambio, il sicuro bund viene richiesto anche all'estero e così l'eccesso di domanda ne diminuisce il tasso di rendimento. Tale interesse confligge con crisi drammatiche dell'eurozona che potrebbero portare alla distruzione di questa. Ragion per cui hanno commissariato la Grecia (e l'Italia). Ragion per cui ora, memori di quello che è successo, staranno ben attenti a non fare inutili colpi di testa che potrebbero riaccendere la miccia. Io la penso così. Poi chi crede che finirà tutto allo sfascio è libero di vendereCarissimo, credo che il vero grande obiettivo della Germania sia il proprio interesse, o almeno quello dell'euro nella misura in cui coincide con l'interesse teutonico. L'interesse dell'euro avrebbe comportato soluzioni alla crisi dell'euro completamente diverse da quelle attuate dall'euroburocrazia dominata dal governo teutonico. Tra l'altro la crisi dell'euro non è finita, non siamo fuori dal c.d. tunnel ne siamo profondamente dentro e questo perché non si risolve la questione della crisi dell'euro con l'unica e vera soluzione: conferire alla BCE le funzioni e i poteri di una vera ed efficace banca centrale. Dal punto di vista scientifico la crisi dell'euro dovrebbe essere ridefinita come la crisi inevitabile di un sistema monetario acefalo, ossia privo di banca centrale. Ne discende che se i teutonici avessero come obiettivo principale la salvaguardia dell'euro avrebbero dovuto adottare la soluzione più naturale e scientificamente fondata, che avrebbe tra l'altro consentito il salvataggio della Grecia con due euro. Ma ciò non è stato proprio perché i teutonici mirano al proprio ed esclusivo interesse.
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