Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Governo: Siamo entrati nell'orbita della "buona notizia"



Marina Mani







Sentimento positivo in dell'Eurogruppo di ieri, la decisione politica di liberare (anche in dosi) dosi e messaggi per l'aggiornamento immediato del paese da una società internazionale, segnalando il governo l'avvento della "buona notizia" che creerà speranza e spianare "red carpet", sulla strada per le urne maggio.

L'avvento di Angela Merkel il 11 aprile, rientra in questo quadro, in quanto è considerato "dato" il gesto di sostegno politico al governo, nonostante il fatto che, in genere, resta in attesa della ratifica del surplus primario dell'Eurogruppo - che viene immesso sul 23 apr.


Per quanto riguarda questa "visita di grande importanza politica e mediatica ', fonti governative affermano che la decisione di Eurostat" è diventato procedura puramente formale ieri ", come l'Eurogruppo ha riconosciuto ufficialmente che il paese esce dalla recessione e che l'economia si sta riprendendo.


Pertanto, si nota, il dibattito sulla vitalità (o "gestibilità"), il debito può essere aperto da ora e semplicemente per eseguire l'estate - come ha ribadito ieri il capo dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.


Su questo tema, tuttavia, la Wolfang Schaeuble, ha detto ieri (sulla televisione pubblica), che "i dati saranno controllati e se c'è un surplus decideranno se avete bisogno di ulteriore supporto. Questa è stata la decisione precedente (pp. 2012), ora attendono i dati. "


In ogni caso, il Massimo solleva fiducia che il cancelliere tedesco non arriverà a mani vuote per un altro motivo: oltre a sostenere il governo si rivolge al pubblico europeo (in vista delle elezioni) per dimostrare la correttezza della politica di Berlino citando il "trend positivo" del programma greco. In altre parole, che la politica fiscale e dei cambiamenti strutturali duro "attributi".


Repubblica lì, se ...

Antonis Samaras sfruttato riunioni successive tenute ieri pomeriggio a Massimo con Dijsselbloem e Schaeuble, e la cena ospitati da membri del Ecofin, la Presidenza greca per evidenziare:


In primo luogo, che la Grecia "la palla", con sacrifici e "di fronte."
In secondo luogo, che i partner devono rispettare le proprie obbligazioni al paese perché la forza della società è ... linea morta.

"La democrazia senza crescita economica e coesione sociale non esiste," era la frase tipica utilizzata con l'avvertenza: "No democrazia non può sopravvivere con un affondamento classe media e crescente disagio sociale.
 
Care amiche, cari amici, cari compagni d'arme,
la Campagna in Grecia volge alla sua conclusione.
E' stata un'impresa difficile, quasi impossibile specie per chi - come il sottoscritto - è rimasto sul "pezzo" per quasi 5 anni.

La prima fase di questa lunga guerra è stata una serie di effimere vittorie, seguite da profonde sconfitte. Tutto in un arretramento complessivo sul campo di battaglia.
La nostra "Caporetto" è arrivata, infine, con l'haircut sui nostri titoli.
I vecchi GGB sono stati swappati nei nuovi bond a denominazione GR, con una perdite secca e dolorosa del nominale: un taglio reale intorno all'80%.

E' in questa fase che in tantissimi - valorosi - ci hanno lasciato le penne ... in termini reali i "soldoni".
I nostri portafogli sono stati svuotati completamente e, con una pugnalata alla spalle, i titoli detenuti dalla BCE sono stati salvati nottetempo con un cambio repentino degli ISIN.

A partire da questa fase, chi non si è arreso, ha deciso di porre le basi per la nostra Stalingrado: da qui non si torna più indietro.
Sfruttando a fondo, ma con il morale a terra, l'unica scappatoia concessaci dall'illuminato Charles Dallara abbiamo cambiato gli unici titoli "di valore" (gli EFSF) con altra carta straccia (denominata GR).
Da qui è iniziata la nostra controffensiva.
Personalmente, ho triplicato la posta in gioco ... rispetto al nominale precedentemente detenuto. Ho aperto due posizioni, una "aggressiva" sul 23 ed una "difensiva" sul 41.

I primi tempi sono stati durissimi, un'intera estate a guerreggiare. I nostri titoli continuavano a scendere, i valori (mediamente) intorno ai 25 punti andavano tra i 10 e i 15.
Lo scoramento ai massimi livelli.
Qui, però, la nostra pattuglia ha ripreso vigore ... iniziando a comprare, seminando l'orticello.

I prezzi lentamente iniziavano a salire, il convincimento di un vantaggioso buy-back per la Grecia era sensibile. E noi puntavamo direttamente a quello ... puntualmente arrivato.
La strategia, a questo punto, cambiava.
Rifiuto totale del buy-back, con la certezza che i titoli sarebbero saliti nella fase successiva ... essendoci, ovviamente, meno debito in circolazione.
Anche qui, abbiamo ottenuto una importante vittoria.
In questa fase, ho aperto una nuova posizione sul 2030.

Il resto è stato un crescendo unico, con la controffensiva in pieno svolgimento.
Piccoli arretramenti tattici, ma vittorie determinanti ... conclusive per lo svolgimento della fase.
Ora, la maggior parte dei "300" può affermare di essere giunta al termine del loro cammino.

Molti hanno recuperato il denaro che ci è stato rubato, altri hanno portato a casa gain che potrebbero sfiorare il + 200% (e oltre).
Da questo momento, sulla nostra barca, saliranno i "briciolari" ... quelli che si faranno le loro quattro o cinque figure, scendendo e risalendo dalla nave.
Come da copione, già scritto.

A noi cosa rimane?
Certamente la Grecia (ma anche Cipro) rimarranno per sempre nel nostro cuore.
Faremo grande tesoro delle nostre sconfitte e ci godremo pienamente questa vittoria.
Al momento, personalmente, rimango posizionato sul solo 2023 ... che intendo portare - a questo punto - alla parità.
Il resto l'ho venduto, nelle scorse settimane, con un gain intorno al 200% sul 41 e sul 60% per quanto riguarda il 2030.
Potrei rientrare, se le condizioni lo permetteranno, per una breve fase di trading (a medio termine).

Chi mi legge, avrà certamente seguito la mia nuova avventura. Questa volta in America Latina :eek:.
Ho iniziato ad aprire posizioni a dicembre sui "petroleros" venezuelani.
Qui i rendimenti sono "alla greca" intorno al 15%.
Come sempre, rischi altissimi, ma ho iniziato a seminare... con juicio :-o.
Hasta la victoria, siempre!
Patria o muerte, venceremos!


Grecia 491 pb. (499)
Portogallo 247 pb. (250)
Italia 172 pb. (173)
Spagna 168 pb. (167)
Irlanda 145 pb. (144)
Belgio 67 pb. (67)
Francia 53 pb. (52)
Austria 28 pb. (25)

Bund Vs Bond -118 (-118)
 
Ultima modifica:
Bond euro, Bund poco mosso in attesa asta Bobl, dati Usa, Bce

mercoledì 2 aprile 2014 08:29





LONDRA, 2 aprile (Reuters) - Apertura poco variata per i governativi tedeschi, con gli investitori cauti in attesa dei dati Adp sugli occupati Usa nel settore privato a marzo e, soprattutto, del meeting di politica monetaria della Banca centrale europea in agenda domani.

Riguardo a quest'ultimo appuntamento, sembrano essersi quantomeno raffreddate le speculazioni sul varo di nuove misure da parte dell'Eurotower per contrastare il rischio deflazione, che avevano spinto al rialzo il complesso dell'obbligazionario europeo negli ultimi giorni.

Intorno alle 8,15 i futures Bund con scadenza giugno cedono 5 tick a 143,17. Berlino sarà stamane attiva sul lato del primario, con l'asta da 3 miliardi di titoli quinquennali.

In rialzo di 2 tick a 121,80 i futures Btp.

A sgonfiare parzialmente le aspettative verso un'escalation immediata dell'azione di Francoforte hanno contribuito le considerazioni del vicepresidente Bce Vitor Constancio il quale, parlando ieri da Atene, ha sottolineato come la frenata dell'inflazione nella zona euro, scesa allo 0,5% a marzo, sia in larga misura imputabile a fattori temporanei e che ad aprile si dovrebbe assitere a una nuova accelerazione dei prezzi.

Sul fronte economico il focus della giornata è il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato Usa, tradizionale anticipatore del dato ufficiale sui 'payroll', in uscita venerdì.

L'andamento del mercato del lavoro dovrebbe fornire nuovi elementi alla Fed per valutare la forza della ripresa e calibrare la politica monetaria, attualmente concentrata sul processo di riduzione del programma di acquisto asset.

Per il dato odierno le stime indicano la creazione di 195.000 nuovi posti di lavoro in marzo nel settore privato Usa, in aumento rispetto ai 139.000 di febbraio.
 
"obbligazioni a lungo termine? sì ottimista, pazzo no ..."


Yannis Angeli






Se la situazione attuale dei mercati continua nella stessa direzione, la Grecia rischia di essere affrontato nei mercati obbligazionari e le obbligazioni a lungo termine entro la fine dell'anno. Tale valutazione è effettuata dal EFSF agente - questo membro ufficiale della BCE - ieri Zappeio all'interno dell'Eurogruppo, in risposta ad una domanda da Capital.gr.

Il "contesto" si riferisce alla tendenza in gran numero di fondi di investimento in cerca di opportunità di investimento per rendimenti più elevati in Europa meridionale ritiro dai mercati emergenti a seguito delle recenti cambiamenti nella politica monetaria statunitense.

Il "girare" questi fondi visto in Grecia e sostenuti dalla stabilizzazione complessiva dell'immagine a causa del rischio di recesso Grexit, certamente più facile ora non solo la questione obbligazioni a medio termine (come quelli che saranno usati per coprire una gran parte di deficit di finanziamento nel 2014), ma il progetto torna a lunghi periodi, come ad esempio il vincolo decennale.

Informazioni Capital.gr riferito che "idea" è stato messo sul tavolo, ma come sostenuto da PDMA "ha bisogno di particolare attenzione e senza fretta", come si potrebbe creare aspettative sbagliate, da un lato, e il compagno influire negativamente sul livello di servizio questi prestiti.

In ogni caso sembra che la gestione attiva del debito finanziario - interna ed esterna - in collaborazione con il grado di avanzi primari sarà la copertina piattaforma alternativa il fabbisogno di finanziamento per il 2015 - 2016, se questo è possibile senza problemi a tenere il passo con le "scoperte" della valutazione successiva, che inizierà dopo le elezioni, ma non saranno terminati prima della caduta ...
 
Prime aperture:

La Borsa di Atene stenta a trovare una direzione, ASE 1339 - 0,24%.

Spread positivo, in restringimento a 482 pb.

Prezzi in rialzo decimale a Francoforte:

il 2023 bid/ask 79,03 - 79,70

Denaro minimo sul 41 a 66,51

Lettera minima sul 41 a 67,35
 
Care amiche, cari amici, cari compagni d'arme,
la Campagna in Grecia volge alla sua conclusione.
E' stata un'impresa difficile, quasi impossibile specie per chi - come il sottoscritto - è rimasto sul "pezzo" per quasi 5 anni.

La prima fase di questa lunga guerra è stata una serie di effimere vittorie, seguite da profonde sconfitte. Tutto in un arretramento complessivo sul campo di battaglia.
La nostra "Caporetto" è arrivata, infine, con l'haircut sui nostri titoli.
I vecchi GGB sono stati swappati nei nuovi bond a denominazione GR, con una perdite secca e dolorosa del nominale: un taglio reale intorno all'80%.

E' in questa fase che in tantissimi - valorosi - ci hanno lasciato le penne ... in termini reali i "soldoni".
I nostri portafogli sono stati svuotati completamente e, con una pugnalata alla spalle, i titoli detenuti dalla BCE sono stati salvati nottetempo con un cambio repentino degli ISIN.

A partire da questa fase, chi non si è arreso, ha deciso di porre le basi per la nostra Stalingrado: da qui non si torna più indietro.
Sfruttando a fondo, ma con il morale a terra, l'unica scappatoia concessaci dall'illuminato Charles Dallara abbiamo cambiato gli unici titoli "di valore" (gli EFSF) con altra carta straccia (denominata GR).
Da qui è iniziata la nostra controffensiva.
Personalmente, ho triplicato la posta in gioco ... rispetto al nominale precedentemente detenuto. Ho aperto due posizioni, una "aggressiva" sul 23 ed una "difensiva" sul 41.

I primi tempi sono stati durissimi, un'intera estate a guerreggiare. I nostri titoli continuavano a scendere, i valori (mediamente) intorno ai 25 punti andavano tra i 10 e i 15.
Lo scoramento ai massimi livelli.
Qui, però, la nostra pattuglia ha ripreso vigore ... iniziando a comprare, seminando l'orticello.

I prezzi lentamente iniziavano a salire, il convincimento di un vantaggioso buy-back per la Grecia era sensibile. E noi puntavamo direttamente a quello ... puntualmente arrivato.
La strategia, a questo punto, cambiava.
Rifiuto totale del buy-back, con la certezza che i titoli sarebbero saliti nella fase successiva ... essendoci, ovviamente, meno debito in circolazione.
Anche qui, abbiamo ottenuto una importante vittoria.
In questa fase, ho aperto una nuova posizione sul 2030.

Il resto è stato un crescendo unico, con la controffensiva in pieno svolgimento.
Piccoli arretramenti tattici, ma vittorie determinanti ... conclusive per lo svolgimento della fase.
Ora, la maggior parte dei "300" può affermare di essere giunta al termine del loro cammino.

Molti hanno recuperato il denaro che ci è stato rubato, altri hanno portato a casa gain che potrebbero sfiorare il + 200% (e oltre).
Da questo momento, sulla nostra barca, saliranno i "briciolari" ... quelli che si faranno le loro quattro o cinque figure, scendendo e risalendo dalla nave.
Come da copione, già scritto.

A noi cosa rimane?
Certamente la Grecia (ma anche Cipro) rimarranno per sempre nel nostro cuore.
Faremo grande tesoro delle nostre sconfitte e ci godremo pienamente questa vittoria.
Al momento, personalmente, rimango posizionato sul solo 2023 ... che intendo portare - a questo punto - alla parità.
Il resto l'ho venduto, nelle scorse settimane, con un gain intorno al 200% sul 41 e sul 60% per quanto riguarda il 2030.
Potrei rientrare, se le condizioni lo permetteranno, per una breve fase di trading (a medio termine).

Chi mi legge, avrà certamente seguito la mia nuova avventura. Questa volta in America Latina :eek:.
Ho iniziato ad aprire posizioni a dicembre sui "petroleros" venezuelani.
Qui i rendimenti sono "alla greca" intorno al 15%.
Come sempre, rischi altissimi, ma ho iniziato a seminare... con juicio :-o.
Hasta la victoria, siempre!
Patria o muerte, venceremos!


Grecia 491 pb. (499)
Portogallo 247 pb. (250)
Italia 172 pb. (173)
Spagna 168 pb. (167)
Irlanda 145 pb. (144)
Belgio 67 pb. (67)
Francia 53 pb. (52)
Austria 28 pb. (25)

Bund Vs Bond -118 (-118)

Grande Tommy!, è stata una grande guerra e tu un grande condottiero. Ora stiamo a vedere le ultime battaglie che dovrebbero portarci definitivamente alla vittoria. Un grazie di cuore per il grande lavoro da te svolto :up:
 
Care amiche, cari amici, cari compagni d'arme,
la Campagna in Grecia volge alla sua conclusione.
E' stata un'impresa difficile, quasi impossibile specie per chi - come il sottoscritto - è rimasto sul "pezzo" per quasi 5 anni.

La prima fase di questa lunga guerra è stata una serie di effimere vittorie, seguite da profonde sconfitte. Tutto in un arretramento complessivo sul campo di battaglia.
La nostra "Caporetto" è arrivata, infine, con l'haircut sui nostri titoli.
I vecchi GGB sono stati swappati nei nuovi bond a denominazione GR, con una perdite secca e dolorosa del nominale: un taglio reale intorno all'80%.

E' in questa fase che in tantissimi - valorosi - ci hanno lasciato le penne ... in termini reali i "soldoni".
I nostri portafogli sono stati svuotati completamente e, con una pugnalata alla spalle, i titoli detenuti dalla BCE sono stati salvati nottetempo con un cambio repentino degli ISIN.

A partire da questa fase, chi non si è arreso, ha deciso di porre le basi per la nostra Stalingrado: da qui non si torna più indietro.
Sfruttando a fondo, ma con il morale a terra, l'unica scappatoia concessaci dall'illuminato Charles Dallara abbiamo cambiato gli unici titoli "di valore" (gli EFSF) con altra carta straccia (denominata GR).
Da qui è iniziata la nostra controffensiva.
Personalmente, ho triplicato la posta in gioco ... rispetto al nominale precedentemente detenuto. Ho aperto due posizioni, una "aggressiva" sul 23 ed una "difensiva" sul 41.

I primi tempi sono stati durissimi, un'intera estate a guerreggiare. I nostri titoli continuavano a scendere, i valori (mediamente) intorno ai 25 punti andavano tra i 10 e i 15.
Lo scoramento ai massimi livelli.
Qui, però, la nostra pattuglia ha ripreso vigore ... iniziando a comprare, seminando l'orticello.

I prezzi lentamente iniziavano a salire, il convincimento di un vantaggioso buy-back per la Grecia era sensibile. E noi puntavamo direttamente a quello ... puntualmente arrivato.
La strategia, a questo punto, cambiava.
Rifiuto totale del buy-back, con la certezza che i titoli sarebbero saliti nella fase successiva ... essendoci, ovviamente, meno debito in circolazione.
Anche qui, abbiamo ottenuto una importante vittoria.
In questa fase, ho aperto una nuova posizione sul 2030.

Il resto è stato un crescendo unico, con la controffensiva in pieno svolgimento.
Piccoli arretramenti tattici, ma vittorie determinanti ... conclusive per lo svolgimento della fase.
Ora, la maggior parte dei "300" può affermare di essere giunta al termine del loro cammino.

Molti hanno recuperato il denaro che ci è stato rubato, altri hanno portato a casa gain che potrebbero sfiorare il + 200% (e oltre).
Da questo momento, sulla nostra barca, saliranno i "briciolari" ... quelli che si faranno le loro quattro o cinque figure, scendendo e risalendo dalla nave.
Come da copione, già scritto.

A noi cosa rimane?
Certamente la Grecia (ma anche Cipro) rimarranno per sempre nel nostro cuore.
Faremo grande tesoro delle nostre sconfitte e ci godremo pienamente questa vittoria.
Al momento, personalmente, rimango posizionato sul solo 2023 ... che intendo portare - a questo punto - alla parità.
Il resto l'ho venduto, nelle scorse settimane, con un gain intorno al 200% sul 41 e sul 60% per quanto riguarda il 2030.
Potrei rientrare, se le condizioni lo permetteranno, per una breve fase di trading (a medio termine).

Chi mi legge, avrà certamente seguito la mia nuova avventura. Questa volta in America Latina :eek:.
Ho iniziato ad aprire posizioni a dicembre sui "petroleros" venezuelani.
Qui i rendimenti sono "alla greca" intorno al 15%.
Come sempre, rischi altissimi, ma ho iniziato a seminare... con juicio :-o.
Hasta la victoria, siempre!
Patria o muerte, venceremos!


Grecia 491 pb. (499)
Portogallo 247 pb. (250)
Italia 172 pb. (173)
Spagna 168 pb. (167)
Irlanda 145 pb. (144)
Belgio 67 pb. (67)
Francia 53 pb. (52)
Austria 28 pb. (25)

Bund Vs Bond -118 (-118)
come non condividere lettera per lettera quanto scritto...personalmente senza questo forum ci avrei rimesso solo le penne. sono uno dei miracolati. grazie a te e a tutti quelli che hanno contribuito con la loro esperienza a tirarci fuori dal pantano, per me personalmente è stato un periodo micidiale anche per problemi personali, ora sono riuscito anche a comprare la prima casa.
grazie ancora
 
Care amiche, cari amici, cari compagni d'arme,
la Campagna in Grecia volge alla sua conclusione.
E' stata un'impresa difficile, quasi impossibile specie per chi - come il sottoscritto - è rimasto sul "pezzo" per quasi 5 anni.

La prima fase di questa lunga guerra è stata una serie di effimere vittorie, seguite da profonde sconfitte. Tutto in un arretramento complessivo sul campo di battaglia.
La nostra "Caporetto" è arrivata, infine, con l'haircut sui nostri titoli.
I vecchi GGB sono stati swappati nei nuovi bond a denominazione GR, con una perdite secca e dolorosa del nominale: un taglio reale intorno all'80%.

E' in questa fase che in tantissimi - valorosi - ci hanno lasciato le penne ... in termini reali i "soldoni".
I nostri portafogli sono stati svuotati completamente e, con una pugnalata alla spalle, i titoli detenuti dalla BCE sono stati salvati nottetempo con un cambio repentino degli ISIN.

...

Bund Vs Bond -118 (-118)

all'inizio sembrava in testamento ... o il discorso prima della battaglia finale :lol:
 
Grazie a te di tutti i tuoi sforzi di informazione, con onestà intellettuale e tempestività. :up::up:


Care amiche, cari amici, cari compagni d'arme,
la Campagna in Grecia volge alla sua conclusione.
E' stata un'impresa difficile, quasi impossibile specie per chi - come il sottoscritto - è rimasto sul "pezzo" per quasi 5 anni.

La prima fase di questa lunga guerra è stata una serie di effimere vittorie, seguite da profonde sconfitte. Tutto in un arretramento complessivo sul campo di battaglia.
La nostra "Caporetto" è arrivata, infine, con l'haircut sui nostri titoli.
I vecchi GGB sono stati swappati nei nuovi bond a denominazione GR, con una perdite secca e dolorosa del nominale: un taglio reale intorno all'80%.

E' in questa fase che in tantissimi - valorosi - ci hanno lasciato le penne ... in termini reali i "soldoni".
I nostri portafogli sono stati svuotati completamente e, con una pugnalata alla spalle, i titoli detenuti dalla BCE sono stati salvati nottetempo con un cambio repentino degli ISIN.

A partire da questa fase, chi non si è arreso, ha deciso di porre le basi per la nostra Stalingrado: da qui non si torna più indietro.
Sfruttando a fondo, ma con il morale a terra, l'unica scappatoia concessaci dall'illuminato Charles Dallara abbiamo cambiato gli unici titoli "di valore" (gli EFSF) con altra carta straccia (denominata GR).
Da qui è iniziata la nostra controffensiva.
Personalmente, ho triplicato la posta in gioco ... rispetto al nominale precedentemente detenuto. Ho aperto due posizioni, una "aggressiva" sul 23 ed una "difensiva" sul 41.

I primi tempi sono stati durissimi, un'intera estate a guerreggiare. I nostri titoli continuavano a scendere, i valori (mediamente) intorno ai 25 punti andavano tra i 10 e i 15.
Lo scoramento ai massimi livelli.
Qui, però, la nostra pattuglia ha ripreso vigore ... iniziando a comprare, seminando l'orticello.

I prezzi lentamente iniziavano a salire, il convincimento di un vantaggioso buy-back per la Grecia era sensibile. E noi puntavamo direttamente a quello ... puntualmente arrivato.
La strategia, a questo punto, cambiava.
Rifiuto totale del buy-back, con la certezza che i titoli sarebbero saliti nella fase successiva ... essendoci, ovviamente, meno debito in circolazione.
Anche qui, abbiamo ottenuto una importante vittoria.
In questa fase, ho aperto una nuova posizione sul 2030.

Il resto è stato un crescendo unico, con la controffensiva in pieno svolgimento.
Piccoli arretramenti tattici, ma vittorie determinanti ... conclusive per lo svolgimento della fase.
Ora, la maggior parte dei "300" può affermare di essere giunta al termine del loro cammino.

Molti hanno recuperato il denaro che ci è stato rubato, altri hanno portato a casa gain che potrebbero sfiorare il + 200% (e oltre).
Da questo momento, sulla nostra barca, saliranno i "briciolari" ... quelli che si faranno le loro quattro o cinque figure, scendendo e risalendo dalla nave.
Come da copione, già scritto.

A noi cosa rimane?
Certamente la Grecia (ma anche Cipro) rimarranno per sempre nel nostro cuore.
Faremo grande tesoro delle nostre sconfitte e ci godremo pienamente questa vittoria.
Al momento, personalmente, rimango posizionato sul solo 2023 ... che intendo portare - a questo punto - alla parità.
Il resto l'ho venduto, nelle scorse settimane, con un gain intorno al 200% sul 41 e sul 60% per quanto riguarda il 2030.
Potrei rientrare, se le condizioni lo permetteranno, per una breve fase di trading (a medio termine).

Chi mi legge, avrà certamente seguito la mia nuova avventura. Questa volta in America Latina :eek:.
Ho iniziato ad aprire posizioni a dicembre sui "petroleros" venezuelani.
Qui i rendimenti sono "alla greca" intorno al 15%.
Come sempre, rischi altissimi, ma ho iniziato a seminare... con juicio :-o.
Hasta la victoria, siempre!
Patria o muerte, venceremos!


Grecia 491 pb. (499)
Portogallo 247 pb. (250)
Italia 172 pb. (173)
Spagna 168 pb. (167)
Irlanda 145 pb. (144)
Belgio 67 pb. (67)
Francia 53 pb. (52)
Austria 28 pb. (25)

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