Lasciando da parte le polemiche (ho volutamente esagerato nel definire l'attività di alcuni forumer "mera ostentazione di sapienza" perchè sono fermamente convinto del fatto che, insieme ad un lavoro di analisi e al postare articoli in gran quantità, sia necessario fare di tanto in tanto anche sintesi prendendosi la responsabilità di dichiarare la propria posizione), reputo l'investimento in obbligazioni Hellenic una opportunità con basso rischio perchè
-valuto non realistiche le prospettive di un'uscita della Grecia dall'Euro, ordinata o non ordinata : si tratterebbe,aldilà degli effetti, dell'ammissioni del fallimento delle politiche europee di cui credo nessuno ha il coraggio di prendersi la responsabilità;e ciò perchè la Grecia è,anche in termini numerici, un problema troppo piccolo e,con un pò di elasticità, troppo facilmente gestibile per diventare la dichiarazione di fallimento di un'intera classe dirigente di politici europei;
-i titoli in questione rivengono da una ristrutturazione pesante e rappresentano una piccola percentuale del debito pubblico greco, per cui, ipotizzata la permanenza della Grecia in Europa, ristrutturare nuovamente comporterebbe benefici marginali, troppo marginali per un paese che vuole - e prima o poi dovrà - tornare sui mercati.
La ristrutturazione sarebbe inoltre politicamente improponibile per il fatto che coinvolgerebbe anche obbligazionisti greci già vittime del PSI, rispetto ai quali,mi pare,l'attuale governo ha anzi in animo misure volte ad un risarcimento dal danno subito
-la Grecia ha si un rapporto pesante debito/pil ma va considerato che il costo del servizio del debito è ragionevolmente basso considerati i tassi che il paese paga, tassi che potrebbero ulteriormente diminuire a seguito di una rinegoziazione delle condizioni con i prestatori ufficiali;
-non sono un economista ma a proposito del ritorno alla dracma e alla conseguente possibilità di svalutare per ridare competitività al paese, in Grecia si è già determinata una svalutazione di fatto con primi accenni di recupero di competitività con crescita del p.i.l., forse al momento congelati in conseguenza degli effetti delle elezioni (situazione che,auspicabilmente, dovrebbe però rientrare);
-i greci stanno soffrendo ma i conti della Grecia sono in ordine con un avanzo significativo al netto del servizio del debito
-le recenti vicende con "l'accordicchio" della scorsa settimana, aldilà dei contenuti, dimostrano inequivocabilmente che la Grecia non può sottrarsi alla supervisione delle autorità sovranazionali e ciò credo verrà letto dai mercati come motivo di tranqullità
Potrei aggiungere altre considerazioni ma queste mi paiono le più significative, condivisibili o meno che siano.Se poi ho scritto qualcosa di "oggettivamente" non vero, sarà davvero grato ai più acculturati se me lo vorranno segnalare.
Si potrebbe obiettare che "tutto può succedere" e che potrebbe anche saltare l'Unione Monetaria; vero ma allora....
Ad ognuno la scelta del se investire e quanto.Io la mia scelta l'ho fatta, l'ho dichiarata e l'ho motivata.Buona giornata.