Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (9 lettori)

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[..]
1) quanto rischio di un ritorno alla dracma? (ovviamente c'è chi dice 0%: amen!)
2) quali le forze in campo ed il loro eventuale peso che potrebbero portare a questa soluzione?

Mi pare che l'avessimo già detto: non c'è alcun automatismo tra ritorno alla dracma e mancato pagamento dei debiti.
I rischi per i bondholder sono 2:
1) la Grecia ripudia il debito;
2) CAC.

Le forze in campo sono in primo luogo l'economia greca e in secondo luogo l'economia greca (nel senso che se la stessa resiste, allora i ns bond verranno onorati, dentro o fuori dall'euro che sia, se invece si schianta al suolo allora aumentano le probabilità della due "soluzioni" nominate sopra).
 

tommy271

Forumer storico
Lasciando da parte le polemiche (ho volutamente esagerato nel definire l'attività di alcuni forumer "mera ostentazione di sapienza" perchè sono fermamente convinto del fatto che, insieme ad un lavoro di analisi e al postare articoli in gran quantità, sia necessario fare di tanto in tanto anche sintesi prendendosi la responsabilità di dichiarare la propria posizione), reputo l'investimento in obbligazioni Hellenic una opportunità con basso rischio perchè

-valuto non realistiche le prospettive di un'uscita della Grecia dall'Euro, ordinata o non ordinata : si tratterebbe,aldilà degli effetti, dell'ammissioni del fallimento delle politiche europee di cui credo nessuno ha il coraggio di prendersi la responsabilità;e ciò perchè la Grecia è,anche in termini numerici, un problema troppo piccolo e,con un pò di elasticità, troppo facilmente gestibile per diventare la dichiarazione di fallimento di un'intera classe dirigente di politici europei;

-i titoli in questione rivengono da una ristrutturazione pesante e rappresentano una piccola percentuale del debito pubblico greco, per cui, ipotizzata la permanenza della Grecia in Europa, ristrutturare nuovamente comporterebbe benefici marginali, troppo marginali per un paese che vuole - e prima o poi dovrà - tornare sui mercati.
La ristrutturazione sarebbe inoltre politicamente improponibile per il fatto che coinvolgerebbe anche obbligazionisti greci già vittime del PSI, rispetto ai quali,mi pare,l'attuale governo ha anzi in animo misure volte ad un risarcimento dal danno subito

-la Grecia ha si un rapporto pesante debito/pil ma va considerato che il costo del servizio del debito è ragionevolmente basso considerati i tassi che il paese paga, tassi che potrebbero ulteriormente diminuire a seguito di una rinegoziazione delle condizioni con i prestatori ufficiali;

-non sono un economista ma a proposito del ritorno alla dracma e alla conseguente possibilità di svalutare per ridare competitività al paese, in Grecia si è già determinata una svalutazione di fatto con primi accenni di recupero di competitività con crescita del p.i.l., forse al momento congelati in conseguenza degli effetti delle elezioni (situazione che,auspicabilmente, dovrebbe però rientrare);

-i greci stanno soffrendo ma i conti della Grecia sono in ordine con un avanzo significativo al netto del servizio del debito

-le recenti vicende con "l'accordicchio" della scorsa settimana, aldilà dei contenuti, dimostrano inequivocabilmente che la Grecia non può sottrarsi alla supervisione delle autorità sovranazionali e ciò credo verrà letto dai mercati come motivo di tranqullità

Potrei aggiungere altre considerazioni ma queste mi paiono le più significative, condivisibili o meno che siano.Se poi ho scritto qualcosa di "oggettivamente" non vero, sarà davvero grato ai più acculturati se me lo vorranno segnalare.
Si potrebbe obiettare che "tutto può succedere" e che potrebbe anche saltare l'Unione Monetaria; vero ma allora....
Ad ognuno la scelta del se investire e quanto.Io la mia scelta l'ho fatta, l'ho dichiarata e l'ho motivata.Buona giornata.

Su questi argomenti, anch'io sono d'accordo ... per questo (e altro) resto sui titoli greci.

Ma a volte la logica, non segue poi la realtà.
Quindi, gli "incidenti" sono dietro l'angolo... anche se non voluti.
 

Iron Fizzetti

Nuovo forumer
questa la situazione al close di venerdì :)

vediamo come va la giornata, aspettiamo a cantare vittoria, dovessimo chiudere sui massimi di seduta rompendo la resistenza dinamica con un bel gap-up sarebbe il giorno della SVOLTA :clap:
 

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robinson

Forumer storico
Lasciando da parte le polemiche (ho volutamente esagerato nel definire l'attività di alcuni forumer "mera ostentazione di sapienza" perchè sono fermamente convinto del fatto che, insieme ad un lavoro di analisi e al postare articoli in gran quantità, sia necessario fare di tanto in tanto anche sintesi prendendosi la responsabilità di dichiarare la propria posizione), reputo l'investimento in obbligazioni Hellenic una opportunità con basso rischio perchè

-valuto non realistiche le prospettive di un'uscita della Grecia dall'Euro, ordinata o non ordinata : si tratterebbe,aldilà degli effetti, dell'ammissioni del fallimento delle politiche europee di cui credo nessuno ha il coraggio di prendersi la responsabilità;e ciò perchè la Grecia è,anche in termini numerici, un problema troppo piccolo e,con un pò di elasticità, troppo facilmente gestibile per diventare la dichiarazione di fallimento di un'intera classe dirigente di politici europei;

-i titoli in questione rivengono da una ristrutturazione pesante e rappresentano una piccola percentuale del debito pubblico greco, per cui, ipotizzata la permanenza della Grecia in Europa, ristrutturare nuovamente comporterebbe benefici marginali, troppo marginali per un paese che vuole - e prima o poi dovrà - tornare sui mercati.
La ristrutturazione sarebbe inoltre politicamente improponibile per il fatto che coinvolgerebbe anche obbligazionisti greci già vittime del PSI, rispetto ai quali,mi pare,l'attuale governo ha anzi in animo misure volte ad un risarcimento dal danno subito

-la Grecia ha si un rapporto pesante debito/pil ma va considerato che il costo del servizio del debito è ragionevolmente basso considerati i tassi che il paese paga, tassi che potrebbero ulteriormente diminuire a seguito di una rinegoziazione delle condizioni con i prestatori ufficiali;

-non sono un economista ma a proposito del ritorno alla dracma e alla conseguente possibilità di svalutare per ridare competitività al paese, in Grecia si è già determinata una svalutazione di fatto con primi accenni di recupero di competitività con crescita del p.i.l., forse al momento congelati in conseguenza degli effetti delle elezioni (situazione che,auspicabilmente, dovrebbe però rientrare);

-i greci stanno soffrendo ma i conti della Grecia sono in ordine con un avanzo significativo al netto del servizio del debito

-le recenti vicende con "l'accordicchio" della scorsa settimana, aldilà dei contenuti, dimostrano inequivocabilmente che la Grecia non può sottrarsi alla supervisione delle autorità sovranazionali e ciò credo verrà letto dai mercati come motivo di tranqullità

Potrei aggiungere altre considerazioni ma queste mi paiono le più significative, condivisibili o meno che siano.Se poi ho scritto qualcosa di "oggettivamente" non vero, sarà davvero grato ai più acculturati se me lo vorranno segnalare.
Si potrebbe obiettare che "tutto può succedere" e che potrebbe anche saltare l'Unione Monetaria; vero ma allora....
Ad ognuno la scelta del se investire e quanto.Io la mia scelta l'ho fatta, l'ho dichiarata e l'ho motivata.Buona giornata.

:up:
ti ringrazio e ti auguro Buon Viaggio.

1) Ecco, magari queste cose che avevi dato per scontato andando subito alle conclusioni, alla sintesi (tenetevi i bond greci e andate in ferie)
fanno bene ad un forum. Grazie.

2) Tuttavia sono convinto che in un forum vi possano essere altri aspetti che non hai sottolineato (uno non può mai fare canto e controcanto) e pertanto sono convinto ci saranno altri argomenti pure importanti da valutare che sono mancati alla tua riflessione.

Questo è il forum, per me si intende.
 

tommy271

Forumer storico
Mi pare che l'avessimo già detto: non c'è alcun automatismo tra ritorno alla dracma e mancato pagamento dei debiti.
I rischi per i bondholder sono 2:
1) la Grecia ripudia il debito;
2) CAC.

Le forze in campo sono in primo luogo l'economia greca e in secondo luogo l'economia greca (nel senso che se la stessa resiste, allora i ns bond verranno onorati, dentro o fuori dall'euro che sia, se invece si schianta al suolo allora aumentano le probabilità della due "soluzioni" nominate sopra).

Per me il rischio rimane sempre e solo il "grexit" ... nonostante la buona volontà dei greci di onorare il debito espresso in "euro", la vedo molto dura in caso di ritorno alla dracma.

La mia posizione è che non riusciranno mai a ripagare il debito in valuta "estera".
Meglio fare un bel hard default su tutta la linea.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Prime aperture: benino

Primissime aperture a Francoforte, alcuni titoli si muovono in aumento di circa 3 punti ... rispetto alle chiusure di venerdì.​


Spread a 925 pb.​

:ciao: Aspettando che il mercato dispieghi per bene la sua posizione.
Per rispondere a Robinson: oltre a cercare di rispondere alle difficili domande poste, anche una ferrea osservazione dei prezzi può permetterci, pur con difficoltà, di controllare una situazione di volatilità, ponendo a priori dei paletti insuperabili, in ottica di riduzione delle eventuali perdite e di salvaguardia del capitale.
Attendendo il responso dei mercati.
Ciao, Giuseppe
 

vittocesa

Banned
P.S.
Se in Europa avessimo degli Statisti, invece che tanti "mendicanti di voti" preoccupati solo di gestire il consenso, la questione greca sarebbe stata gestita in maniera molto diversa e probabilmente anche già risolta : sarebbe bastato spiegare al popolo che la percezione del senso di solidarietà-certamente dentro regole chiare- da parte di ognuno dei cittadini europei, vale molto più di qualche piccolo sacrificio economico (oltretutto-mi pare- i tedeschi sono fra i pochi ad avere un guadagno netto in termini di saldo fra gli interessi pagati sulla raccolta pubblica e interessi percepiti sui prestiti alla Grecia...).
E certo il popolo è bue ma il popolo capisce se qualcuno si sforza di spiegare;
ma a me pare che ai "mendicanti di voti" in definitiva faccia comodo che il popolo resti bue per l'eternità.
 

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Per me il rischio rimane sempre e solo il "grexit" ... nonostante la buona volontà dei greci di onorare il debito espresso in "euro", la vedo molto dura in caso di ritorno alla dracma.

La mia posizione è che non riusciranno mai a ripagare il debito in valuta "estera".
Meglio fare un bel hard default su tutta la linea.

"Hard default" cosa significa per te? Ripudiano il debito in modo unilaterale (tipo Cuba)?
E' una possibilità ma la giudico improbabile perché precluderebbe loro l'accesso ai mercati internazionali e darebbe origine ad una lunga serie di cause (v. caso argentino).
Più probabile una rinegoziazione, sia con i partner EU che con i bondholder (in questo caso usando le CAC).
 

tommy271

Forumer storico
Cosa dire i banchieri per la proroga di quattro mesi

Nena Malliara










Per un "caldo" due mesi fino alla fine di aprile e una "trattativa" continua con la BCE, Commissione europea e Fondo monetario internazionale per tutta la proroga di quattro mesi del programma per la Grecia dato il "decisione politica" l'Eurogruppo del 20 febbraio, parla banchieri.

Ripetendo ciò che è stato sottolineato dal Capital.gr, vale a dire che il risultato effettivo delle cose per il paese sarà giudicato alla fine di un semestre, a seconda del completamento o insuccesso delle riforme necessarie, i banchieri sottolineano che la sostanza " trattare "con i loro partner inizia dopo la presentazione di oggi delle proposte del Governo per gli interventi strutturali dell'economia.

La valutazione del pacchetto di queste riforme determinerà il perfezionamento dell'accordo con i suoi partner, che finora è a livello politico. Il processo di valutazione sarà immediato, ma alla fine di aprile, al termine del quale dovrebbe essere completato e l'elenco definitivo delle riforme.

Secondo i banchieri, in quel tempo, interesse sarà focalizzato sull'obiettivo finale di sviluppo e di rilancio dell'economia, che non ha altra scelta di rimanere in "ghiaccio". Inoltre, le riforme hanno convenuto di promuovere dovrebbe né il tempo per deviare dalla obiettivo di creare un nuovo modello di produzione in grado di "produrre prima, per consentire poi di dividere."

Per le banche, questo periodo avrà la garanzia di liquidità da parte dell'Eurosistema e sarà caratterizzato da una stretta collaborazione del governo e della BCE in tutto lo spettro di decisioni bancarie. A tal fine, questa settimana sarà restituito al Lussemburgo, sede del ESM, 11 miliardi euro FSF destinato a ricapitalizzare le banche, e si aprirà una trattativa tra il governo e le istituzioni europee prima di attuare qualsiasi piano del governo sul settore bancario. Primo campione di scrittura in questa direzione è la decisione del SSM a "tagliare" la candidatura del signor C. Michelis per il posto di direttore generale presso la Banca nazionale, e in seguito la questione della gestione dei crediti 'red'.

Come scritto la Capital.gr («aperto» negoziato con la BCE per i prestiti "rosse"), "nel" fronte "delle" rosse "prestiti, il ruolo della BCE come un catalizzatore per qualsiasi decisione, dal momento che nel quadro istituzionale si applica, la valutazione di portafogli di crediti delle banche in tutta Europa si trova in 'proprietà' di. Questa è la ragione per cui i piani del governo greco per la gestione dei prestiti "rosse" saranno oggetto di trattativa, con una possibilità aperta per non come il governo ha annunciato, o anche a tutti ".

Rileva infatti, che nei prossimi negoziati con la BCE sembra include mossa del governo di aumentare la soglia per l'esecuzione di aste per 400.000 €, "anticipazione" che questa altezza sarà taglio di capelli, forse a metà, da BCE.


Fonte: InvestireOggi - La guida agli investimenti finanziari e di Borsa
 

Jackrussel

Forumer storico
Per me il rischio rimane sempre e solo il "grexit" ... nonostante la buona volontà dei greci di onorare il debito espresso in "euro", la vedo molto dura in caso di ritorno alla dracma.

La mia posizione è che non riusciranno mai a ripagare il debito in valuta "estera".
Meglio fare un bel hard default su tutta la linea.

Il rischio è "solo" quello anche per me.
Ma col grexit poi le chiacchere , e gli ipotetici recovery, veramente staranno a zero.
Dracma = hard default , e tanti auguri...
Su questo davvero penso ci sia poco da discutere...:D
 

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