Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (7 lettori)

tommy271

Forumer storico
F. Theodorakis ad A. Tsipras: Abbiamo bisogno di riconquistare la fiducia dei partner
2015/03/05 - 18:42




Preoccupato per gli sviluppi dell'economia greca espresse dal capo del fiume, Stavros Theodorakis durante l'incontro con il primo ministro, Alexis Tsipras a Maximos Mansion.

"Ho espresso il mio apprezzamento che le cose sono allarmanti, dobbiamo riconquistare la fiducia di partner", ha dichiarato Theodorakis in uscita da M. Massimo.

Da parte sua, il primo ministro ha informato Theodorakis per le proposte che saranno presentate dal governo per l'Eurogruppo Lunedi per sei riforme.

Mr. Theodorakis ulteriormente ha detto che l'incontro con il signor Tsipra "ha aiutato a capire le proposte del governo per la riforma e per capire e lui le nostre posizioni e che può essere integrata nelle riforme promosse dal governo."

Alla domanda circa la riunione dei banchieri centrali a Cipro ha sottolineato che "indipendentemente da ciò che è accaduto a Cipro le cose sono difficili. Non sto dicendo che non combattiamo, siamo in grado di combattere. La recente decisione dell'Eurogruppo dovrebbe essere rispettato da tutti e da parte del governo greco e i suoi partner. L'idea è di fare le cose in anticipo perché ci sono forze in Europa che vogliono le cose per tornare indietro. "

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IL MARATONETA

Forumer storico
La percezione del rischio (più che la propensione al rischio) è davvero personale e ti invidio per essere solo con una quota ad una cifra : a questi prezzi non dormirei la notte per la voglia che aprano i mercati per comprare.
Ti confesso che anch'io non vedo l'ora di chiudere la vicenda per passare ad altro ma guardandomi intorno non vedo nulla di così interessante da indurmi a lasciare la Grecia oggi (salvo cominciare a buttare qualche spicciolo in un derivato a leva che scommette sul ribasso degli indici azionari europei o americani; ma questa è un'altra storia e con tutta la liquidità artificiale che c'è in giro, per una discesa ci vorrà forse ancora del tempo, ma credo sia inevitabile, se esiste ancora una logica).
Aggiungo che, anche se la storia greca sembra essere sempre la stessa "infinita", qualche mattoncino è stato messo e l'oggi è molto diverso dallo ieri (una situazione politica interna che parrebbe più stabile senza grandi ostacoli all'orizzonte-salvo che i nuovi si facciano male da soli-, qualche accenno di ripresa del pil, troppi soldi già messi per tornare indietro) in direzione del punto d'arrivo : tornare sui mercati a tassi "europei".
I prezzi ci dicono che siamo gli ultimi della classe, ma siamo dentro alla classe Europea. La Grecia non verrà abbandonata a sé stessa; la costruzione di una Europa unita e moderna prevede che anche gli ultimi della classe vengano aiutati.
Cosa si chiede alla Grecia: di applicarsi, di fare le riforme e di studiare, poi ci saranno gli aiuti, ci sarà riscadenziamento del debito e un QE anche per lei.
 

xymon

Forumer attivo
I prezzi ci dicono che siamo gli ultimi della classe, ma siamo dentro alla classe Europea. La Grecia non verrà abbandonata a sé stessa; la costruzione di una Europa unita e moderna prevede che anche gli ultimi della classe vengano aiutati.
Cosa si chiede alla Grecia: di applicarsi, di fare le riforme e di studiare, poi ci saranno gli aiuti, ci sarà riscadenziamento del debito e un QE anche per lei.

È esattamente ció che penso anch'io maratoneta. Se si prezzasse il rischio default o uscita dall'euro i prezzi sarebbero come quelli post elezioni elezioni 2012 (intorno ai 10/15) dove a mio parere un tale rischio era maggiore. Buona serata a tutti!
 

ferdo

Utente Senior
Un po' di domande:
- i bond sul secondario ammontano in totale a 30 mld eur?
- quanto è l ammontare Bce in scadenza luglio e agosto?
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Sei riforme per la UE

La Grecia cerca di accelerare nel tentativo di arrivare al più presto all’esborso di almeno una parte dell’ultima tranche che ancora le spetta (7,2 miliardi in totale), dopo l’accordo faticosamente raggiunto il 20 febbraio a Bruxelles. A quanto riferiscono varie fonti, in effetti, all’eurogruppo di lunedì prossimo il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis si presenterà ai colleghi con sei proposte di riforme, che fanno seguito alla lettera base dell’accordo di febbraio. Il mese di marzo è molto delicato per Atene, che deve far fronte a pagamenti complessivi per circa 4 miliardi di euro (di cui circa 1,5 al Fondo monetario internazionale). Lo stesso presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, in un’intervista al Financial Times, ha fatto balenare la possibilità di un anticipo di parte della tranche (altrimenti attesa non prima di aprile), qualora Atene avesse accelerato
sul fronte delle riforme.

I media greci ieri riportavano che le prime due riforme che il ministro presenterà riguardano la «crisi umanitaria», e cioè elettricità gratuita per circa 150.000 famiglie in «estrema povertà», un sussidio tra i 70 e i 220 euro al mese per gli affitti di 30.000 famiglie, buoni per alimentari per 170.000 famiglie. Costo totale: circa 200 milioni di euro. Tra gli altri punti una riforma della pubblica amministrazione, agevolazioni per i crediti fiscali nei confronti dello Stato, nonché la creazione di un’autorità indipendente responsabile per le ispezioni fiscali. Varoufakis sarebbe disponibile inoltre a parlare di privatizzazioni che il governo avrebbe intenzione di mandare avanti
Non sarà facile, anche perché il ministro greco continua a dare svariate interviste ritirando in gioco l’ipotesi di una cancellazione di parte del debito greco, inveendo contro il programma in corso e l’austerity, e parlando di una «volontaria vaghezza» della lettera che ha spianato l’accordo all’eurogruppo. «Prima che i soldi affluiscano, Atene deve dimostrare che sta incontrando le condizioni concordate», ha replicato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, non senza una frecciata. «Se il ministro greco – ha aggiunto – dichiara che l’intesa dell’Eurogruppo con la Grecia non è chiara, allora si sta sbagliando». Più sfumato il cancelliere tedesco Angela Merkel, ieri a Bruxelles per un incontro con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. «Stiamo facendo tutto il possibile per assicurare che il secondo programma di aiuti sia completato – ha detto – il Parlamento tedesco ha votato a favore dell’accordo dell’Eurogruppo, e la Troika (Fmi, Bce e Commissione) valuterà tutto ciò che i greci stanno ora mettendo nelle misure. Tutti vogliamo che questo accordo funzioni
Certo è che sullo sfondo l’ipotesi di un terzo programma di aiuti a partire da luglio, viste anche le scadenze già in estate, con 6,5 miliardi di euro da restituire alla Bce tra luglio e agosto. Ieri vi ha di nuovo fatto riferimento il ministro delle Finanze di Madrid Luis de Guindos, e sembrava avervi alluso, in un’intervista a El Pais, anche il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. «Molti Paesi – ha detto – hanno l’impressione di una storia infinita, con due programmi (di aiuti, ndr) che dovranno diventare tre». Più tardi, incontrando la stampa con la Merkel, ha corretto il tiro. «Nei prossimi quattro mesi – ha sottolineato – la Commissione si concentrerà sull’attuazione dell’accordo trovato con l’Eurogruppo », sottolineando che «è prematuro parlare di un terzo programma di aiuti». «Un terzo programma non è nell’agenda dell’eurogruppo di lunedì», ha detto anche un portavoce del ministero delle Finanze di Berlino.
 

big_boom

Forumer storico
se non e' in default l'ucraina perche' dovrebbe esserlo la Grecia?

tutto quello che sta sotto l'ombrello delle lobby usa fallisce non per dati macro ma per decisione di pochi
 

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