Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (7 lettori)

FNAIOS

Troppi regali... stiamo a vedere che succede domani... io intanto mi assento dal lavoro per i prossimi due giorni... che a questo punto saranno decisivi per noi e per la Grecia...

Ma come dice Tommy così a occhio per i creditori è meglio di un dimezzamento secco, poi ovviamente bisognerebbe cacciare i numeri bene per capire quanto sia meglio di un taglio secco (sempre dal punto di vista dei creditori).
Ma dalla BEI quanto vogliono? Non mi pare ci sia scritto. Insomma secondo me dalla BEI non avranno 'na lira, per il resto magari potrebbe essere pure una proposta onesta, ma se non raggiungono un accordo sulle riforme, ancora, glielo ributtano in faccia.
La questione NPL...Bad Bank? A carico di chi? Che gli fanno un maxi-factoring? E chi glielo fa? Boh. E sono altri soldi che devono entrare in Grecia.
 
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tommy271

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N. Pappas: "E 'tempo la soluzione politica"









Il vertice straordinario Lunedi è uno sviluppo positivo e "dimostra che è giunto il momento della soluzione politica", dice in un'intervista a Xinhua Domenica, il ministro di Stato Nikos Pappas.

In questo contesto, si è convinto che "raggiungeremo un accordo per quanto riguarda la normativa, la democrazia e la coesione sociale."

La Grecia sta cercando, sinistri e raggiungerà una soluzione che gli permetterà di tornare alla crescita nell'area dell'euro, senza ripetere gli errori del passato, ha messo in chiaro il signor Pappas, rilevando che coloro che hanno scommesso la distruzione sarà ancora una volta deluso.

"Non stiamo solo chiedendo accordo, chiediamo soluzione. Al fine di concordare, dovrebbe essere di beneficio per il popolo" chiarisce il ministro di Stato e osserva che l'accordo deve essere tale e durante che crea fiducia. Non può concentrarsi su un periodo di tempo limitato e non debba prolungare l'incertezza aggiunge.

Alla domanda se a sinistra "linee rosse" e che cosa, il signor Pappas ha detto: "Le" linee rosse "del governo sono quelli che hanno governato lo sforzo fuori fattori istituzionali e altri, sia all'interno che fuori della Grecia, a scivolare in un orribile per accordo di maggioranza sociale. Ripristino dei diritti del lavoro non tagli dei salari e delle pensioni, la nostra liberazione dalla politica di austerità catastrofica, un trattamento completo del problema del debito erano e rimangono le nostre linee rosse ".

Commentando il piano greco per il debito, egli spiega che mira a rimborsare i titoli greci da parte delle prese di rifinanziamento della BCE con il MAE o attraverso il rimborso al culmine del valore reale sia per il ritorno in Grecia degli utili e la partecipazione al programma di quantitative easing BCE. Inoltre, secondo il signor Pappas, comprende la progettazione per la ristrutturazione del debito verso il Fondo monetario internazionale e il finanziamento della Commissione Europea, attraverso un programma di sviluppo per il periodo 2016-2021.

Allo stesso tempo, ha espresso il parere che il FMI non dovrebbe essere in Europa e ha sottolineato che "vorrei trovare una soluzione che non contengono".


Fonte: ANA-MPA


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Un esponente che partecipa alla "trattativa".
 

tommy271

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Ma come dice Tommy così a occhio per i creditori è meglio di un dimezzamento secco, poi ovviamente bisognerebbe cacciare i numeri bene per capire quanto sia meglio di un taglio secco (sempre dal punto di vista dei creditori).
Ma dalla BEI quanto vogliono? Non mi pare ci sia scritto. Insomma secondo me dalla BEI non avranno 'na lira, per il resto magari potrebbe essere pure una proposta onesta, ma se non raggiungono un accordo sulle riforme, ancora, glielo ributtano in faccia.

Credo che il discorso della BEI sia parallelo al piano di Juncker da 35 MLD.
 

ficodindia

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Nulla di nuovo sotto il cielo.

Non vedo nulla di nuovo sotto il cielo. Le posizioni delle parti rimangono sostanzialmente le stesse. Retoricamente il governo greco è disposto ad un accordo senza però oltrepassare le cc.dd. line rosse, in primis la riforma delle pensioni. D'altro canto l'OS (ossia FMI, BCE, Commissione europea, Eurogruppo, ecc.) ed in particolare la Merkel, è disposto ha far di tutto affinché la Grecia resti nell'euro purché faccia le riforme. Sembra proprio una presa in giro. Se una delle parti non cede l'accordo è una chimera. Ripeto il terreno per l'accordo non può che essere: riforme in cambio di alleggerimento del debito il che implica un cedimento per entrambe le parti.
 
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FNAIOS

Non vedo nulla di nuovo sotto il cielo. Le posizioni delle parti rimangono sostanzialmente le stesse. Retoricamente il governo greco è disposto ad un accordo senza però oltrepassare le cc.dd. line rosse, in primis la riforma delle pensioni. D'altro canto l'OS, ed in particolare la Merkel, è disposto ha far di tutto affinché la Grecia resti nell'euro purché faccia le riforme. Sembra proprio una presa in giro. Se una delle parti non cede l'accordo è una chimera. Ripeto il terreno per l'accordo non può che essere: riforme in cambio di alleggerimento del debito il che implica un cedimento per entrambe le parti.

A me sembra che qualcosa si muova, rispetto ai giorni scorsi.
Ma agganciare tutto al discorso ristrutturazione mi è sempre sembrato un po' troppo velleitairo (cioè due cose insieme è troppo per questa negoziazione, ma proprio per ragionarci dico).

Altri articoli ANSA...Su IVA non mollano, cambiano il paniere (niente di nuovo).
Pensioni ok stop prepensionamenti, ma da 2016 (UE da subito)
Ulteriori tagli (no alle pensioni) se gli fanno anche la ristrutturazione del debito...Bisogna vedere quali e se sono misurabili...
Tagli automatico della spesa (sì ma che tagli?) se si sfora lo zero deficit.
 
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camaleonte

Forumer storico


L'articolo è indubbiamente interessante. Contiene molte verità secondo me e rappresenta, il trionfo dell'intelligenza sulle pistole nello scacchiere geopolitico. Sono 7 anni che in Europa sento parlare solo di austerità con tutte le conseguenze ad essa collegate e, sotto tale aspetto, sono stati fatti passi da gigante. Non ho mai sentito parlare di sviluppo! E, sotto tale aspetto, l'Europa è rimasta immobile. Vogliono portare l'inflazione a ridosso del 2% bene! Ma se non c'è sviluppo e con esso maggiore occupazione, tale obiettivo resta nel cassetto della BCE a parer mio. La Grecia in fondo, chiede legittimamente di poter crescere e, se tale possibilità le viene offerta dall'Eurasia, la Merkel e l'altra hanno poco da innervosirsi. Flessibilità e buonsenso debbono primeggiare sopra ogni cosa e interesse nazionalistico. Siamo al punto che, l'Europa deve dimostrare che è in grado di produrre un solo formaggio con il latte di tutti i paesi e non solo con le vacche francesi e tedesche...
 

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