Eurogruppo: ultime notizie
Non buone per adesso:
BRUXELLES – I ministri delle Finanze della zona euro si sono riuniti questo pomeriggio qui a Bruxelles per la quinta volta in 10 giorni. Tema delle discussioni: il futuro della Grecia, e soprattutto della zona euro. Alla luce dell'inattesa decisione del governo Tsipras di indire un referendum sulle ultime proposte economiche dei creditori, molti ministri hanno spiegato che sul tavolo ormai ci sono le misure da prendere per meglio affrontare l'ormai probabile fallimento della Grecia. Controlli di capitale sono alle porte.
«Sono rimasto molto negativamente sorpreso dalla scelta del governo greco – ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, all'inizio della riunione ministeriale -. È una decisione molto triste perché è stata chiusa la porta a nuove trattative (…) Ascolteremo cosa ha da dire il nostro collega, il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, e discuteremo delle conseguenze«. L'incontro ministeriale era stato convocato giovedì nella speranza che le parti potessero trovare un accordo all'ultimo minuto.
Invece, la scelta di indire un referendum, nella notte tra venerdì e sabato, ha scombussolato i programmi, tanto più che il governo greco ha suggerito ai greci di respingere le proposte dei creditori. Arrivando qui a Bruxelles nella sede del Consiglio europeo, i ministri erano evidentemente scossi da una decisione inattesa. Ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble: «Eravamo stati convocati per trovare una intesa. Ora che la Grecia ha lasciato il tavolo negoziale, non c'è più nulla di cui parlare se non delle conseguenze del loro gesto».
Da il sole 24 ore