Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (24 lettori)

robinson

Forumer storico
comunque è una brutta fiera degli equivoci:

schauble: il si o il no vuol dire si o no all' EZ

tsipras: il no è per stare nell' euro a migliori condizioni

... si continua a non capirsi
 

ZioJimmy

Forumer storico
Domanda per Tommy e chi ricorda i numeri


10 milioni gli aventi diritto....

Se il 90% va a votare e mettiamo insieme le cifre assolute delle politiche dello scorso febbraio

Allora

Syriza aveva 3 mil di voti

Mettiamoci anche metà kke che alle politiche prese il 5????

Mettiamoci Anel e Alba dorata al 75%

Quanto arriviamo????

9800000 sono gli aventi diritto al voto. Per la validità del referendum occorre il voto del 40% degli aventi diritto (circa 4000000).Sappiamo però che l'87% degli aventi diritto andra' a votare. Quindi, il problema non si pone in questo caso.

Se vogliamo, possiamo però fare una conta sui voti che dovrebbero prendere i NO.
Consideriamo gli ultimi risultati e prendiamo per buono che il 95% dei voti di Syriza, Anell e Alba Dorata voterà per il NO:

https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_parlamentari_in_Grecia_del_2015#Risultati

Ci ritroveremmo con Syriza 2140000 voti, Alba Dorata con 370000 e Anel 280000. Totale 2790000 NO.

Però, siccome il discorso non è su chi vuoi che ti rappresenti in Parlamento, ma su cosa vuoi che faccia di te (cittadino greco) l'Europa, e più precisamente la TROIKA, diciamo che fare i conti non serve a nulla.

Accendere un cero alla Madonna, si, quello può servire.:lol:

Comunque sia, qualora vincessero i No, Tsipras sa bene che un accordo lo deve trovare subito, altrimenti si ritroverebbe un Paese coi forconi in mano.
L'Europa gli prometterà per il futuro una discussione sul debito, a patto che lui faccia le riforme. A quel punto, una promessa delle istituzioni lui la farà passare per una sua conquista. Farebbe credere al popolo greco di aver vinto contro la Troika.

Il problema più grande, però, sarebbe proprio quest'ultimo passaggio, ossia:

Può la Troika far passare un messaggio del genere?
 
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camaleonte

Forumer storico
(AGI) - Atene, 4 lug. - Giornata cruciale domani in Grecia dove quasi 10 milioni di cittadini sono chiamati alle urne per pronunciarsi sul piano di accordo presentato dalla Commissione europea nell'eurogruppo del 25 giugno scorso e sulle nuove misure di austerita' proposte dai creditori internazionali. Un voto che va ben oltre la politica economica di un paese sull'orlo del default, ma che mette in gioco la stessa permanente di Atene nell'Europa. Ecco come funziona il referendum:

QUASI 10 MILIONI ALLE URNE
Sono 9.855.029 i cittadini greci registrati per il votare. Affinche' il referendum sia valido dovra' recarsi alle urne almeno il 40% degli aventi diritto. Secondo un ultimo sondaggio di ProRata comunque l'affluenza sara' enorme: si prevede l'86%. Il costo complessivo del referendum e' di 20 milioni di euro
QUANDO SI VOTA
Le urne apriranno alle 7 di mattina, le 6 in Italia, e chiuderanno alle 19, le 18 in Italia. In tutto nel Paese i seggi sono 19mila, gli stessi delle politiche del 2 gennaio scorso.

I RISULTATI
A chiusura delle urne, alle 19, le 18 in Italia, arriveranno gli exit polls. I primi risultati attendibili si dovrebbero conoscere intorno alle 21 locali, le 20 in Italia, una volta realizzato lo spoglio di circa il 10% delle schede. I risultati definitivi sono previsti lunedi'. A gestire le operazioni di voto sara' l'azienda informatica SingularLogic

IL QUESITO
Ecco il quesito a cui i cittadini dovranno rispondere: "Deve essere accettato il piano di accordo presentato da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale nell'Eurogruppo del 25 giugno 2015, composto da due parti che costituiscono la loro proposta?" Il primo documento e' intitolato 'Riforme per il completamento dell'attuale programma e oltre" e il secondo "Analisi reliminare per la sostenibilita'' del debito". L opzioni di risposta sono 'No', non accettato, e 'Si'', accettato, che arriva come seconda opzione. (AGI)
 

IL MARATONETA

Forumer storico
comunque è una brutta fiera degli equivoci:

schauble: il si o il no vuol dire si o no all' EZ

tsipras: il no è per stare nell' euro a migliori condizioni

... si continua a non capirsi
Mi riesce anche difficile continuare ad essere ottimista, circa un accordo, dopo che Tsipras ne ha dette di tutti i colori contro i negoziatori.
Mah.....dimenticavo:nnoo:.......sono politici!!.....Allora non c'è problema!
 

samantaao

Forumer storico
Vorrei capire una cosa se avete il tempo e la cortesia di spiegarmelo:

In caso di no greco, per quello che riguarda l Italia le conseguenze pratiche effettive di ciò quali sarebbero?

L'ue si è già preparata all'uscita altrimenti non avrebbero dato e mantenuto l'ultimatum con tanta fermezza e disinvoltura

ovviamente sui mercati la speculazione ed i naturali movimenti di capitali potrebbero avere effetti anche violenti... questo potrebbe avviare una fase ricca di occasioni, in tal caso buon x chi è liquido

IMHO
 

mv62

Forumer attivo
L'ue si è già preparata all'uscita altrimenti non avrebbero dato e mantenuto l'ultimatum con tanta fermezza e disinvoltura

ovviamente sui mercati la speculazione ed i naturali movimenti di capitali potrebbero avere effetti anche violenti... questo potrebbe avviare una fase ricca di occasioni, in tal caso buon x chi è liquido

IMHO

Secondo me, manco per il quazzo.

Se hanno fatto male i conti vedremo il sangue, e non solo in Grecia.
 

camaleonte

Forumer storico
"Engages russi in attesa di Game Over Grecia Referendum UE"


http://www.themoscowtimes.com/news/...g-game-over-greeces-eu-referendum/524991.html


"La Russia ha altri motivi di prudenza. Tenere insieme un grande blocco politico non è facile dimostrare per Bruxelles e non può essere per Mosca se Unione economica eurasiatica si espande oltre la Russia, la Bielorussia, il Kazakistan, Armenia e Kirghizistan.

Russia sta già lottando per convincere gli altri ad adottare una valuta.

Alcuni esperti dicono che i problemi dell'Unione europea potrebbero anche causare gli Stati Uniti a perdere la fede a Bruxelles come punto di vista economico, la sicurezza e partner politico, incoraggiandola a svolgere un ruolo più diretto in Europa, qualcosa di Mosca si sarebbe opposta.

"Tutto questo rafforza la tendenza verso un ritorno alla situazione di stallo di 30 anni fa, forse nella forma peggiore," analista di politica estera Fyodor Lyukanov ha scritto sul quotidiano governativo Rossiiskaya Gazeta.

In altre parole, Putin potrebbe non ancora avere l'ultima risata."
 

junior63

Forumer storico
Nepotismo fra eroi?

Dal giornale spagnolo abc di destra, se fosse vero.... :down::down: prima sistemo mio cugino poi forse la Grecia

I politici di estrema sinistra di Syriza è venuto con promesse alte di rigenerazione. Hanno detto che prima della sua vittoria elettorale un diverso dal precedente governo. Ma, in pratica, ha commesso due gravi difetti nella vita sociale del paese: e l nepotismo e clientelismo al momento della nomina di alti funzionari dell'amministrazione persone del loro ambiente familiare o incalliti compagni di partito.

Deputato conservatore Kiriakos Mitsotakis, ex ministro per la riforma amministrativa, Facebook è salito a un elenco dei casi di membri della famiglia che sono stati nominati dal governo per una carica pubblica. Vice accompagna la lista di "collegato" con il seguente commento: "Essere un parente è più importante che essere un professionista." Egli cita i seguenti casi:

Cugino di Tsipras
Il cugino di Alexis Tsipras , Yorgos Tsipras, è il segretario generale del Ministero degli Affari Esteri . Vanguelis Kalpadákis, nipote del ministro degli Interni e della Riforma Amministrativa, Nikos Vútsis, consulente presso l'Ufficio del Primo Ministro. Suo fratello, Yorgo Kalpadakis, è il direttore dell'Ufficio del Vice Primo Ministro, Yanis Dragasákis.

Ifigenia Kampsidu, compagno ministro della Giustizia Nikos Paraskevopoulu, è presidente del Centro Nazionale per la Pubblica Amministrazione e degli enti locali. Thodoros Dritsas, Vice Ministro della Marina, è sposato con Tasia Cristodulopulu, Vice Ministro per le Politiche Migratorie. Nikos Kunturás, fratello del Ministro del Turismo, Elena Kunturá, lui è un direttore del ministero. Panayotis Duru, fratello del governatore di Attica, è ora consigliere il Ministero della Cultura.

Micaela Papadopulu, figlia del deputato Marina Crisoveloni, Incaricato di portavoce del partito Greci, è assistente speciale del Ministero della Difesa. E KLIO Papapandaleon, moglie del segretario generale di trasparenza e di giustizia, è stato nominato ministro del Ministero. Sono solo alcuni casi, perché l'elenco potrebbe continuare.

Ideologia come valvola di sfogo
Negli ultimi cinque mesi sono aumentati gli appuntamenti figli e nipoti di ex membri del Partito comunista e Syriza figure verso l'alto. La maggior parte con una formazione che li certifica per le loro posizioni, ma non più di migliaia di greci che aspirano a posizioni simili nell'amministrazione. In un paese con un tasso di disoccupazione del 25,6 per cento , pari a 49,7 per cento dei giovani di certo non mancano quelli contemplando con invidia la pista veloce con quell'ideologia è collegato elite dell'Amministrazione Syriza.

Anche se il caso è la causa più scandalo è Tsotsoros Stathis, presidente della società semi-statale Petroleos greci, che s e ha sollevato lo stipendio di 170.000 euro all'anno a 280.000 . Dopo lo scandalo, Latsis è stato costretto a dimettersi.

El nepotismo, a la orden del día en la «regeneradora» Syriza - ABC.es
 

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