Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Comunque oggi non vorrei spegnere entusiasmi ...ma mi aspetto non tutto ...faranno una corsa a tappe per la rimodulazione del debito non itterrano nulla oggi se ne riparla fine estate ottobre...ci saranno altri eurogruppi e chiederanno altre modifiche...mi sembra di vedere troppa euforia

i.m.h.o.

felice di sbagliarmi...

Oggi, se non ci sono rivolte e bizze germaniche, è solo l'inizio di altre trattative di mesi che saranno i tedeschi e i loro alleati nordici a tirare per le lunghe. Per questo non credo che so vada a razzo verso quotazioni altissime
 
FAZ: Si può prendere nuove misure, nonostante la raccomandazione positiva delle istituzioni











La proposta greca "moderatamente positiva" è una base per i negoziati dice Sabato il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung citando fonti europee e rivelando parte del testo del documento inviato al dell'Eurogruppo. Tuttavia, il giornale aggiunge, le istituzioni vogliono chiarimenti e chiedono più riforme in settori come le pensioni, l'occupazione, il potere d'acquisto e dei servizi di acquisto.


Come trasmette skai.gr, secondo la FAZ "le proposte di riforma di Atene sono stati ben accolti" dalle tre istituzioni. Nel documento, le istituzioni accolgono le proposte di Atene come base per i negoziati sulla inclusione del paese in un nuovo programma sotto l'ESM. Tuttavia, per fare questo, di prevedere condizioni, come ad esempio ulteriori chiarimenti e, soprattutto, più riforme.


"Un nuovo programma si baserà non solo azioni preliminari saranno forniti ad Atene. Essa contiene anche indicatori strutturali, seguendo obiettivi e indicatori quantitativi per il futuro." La valutazione moderatamente favorevole di istituzioni, come ad esempio le informazioni nella FAZ, si applica "a condizione che il governo greco abbia rispettato le altre condizioni che verranno."


Inoltre, le istituzioni rendono chiaro che le riforme proposte da Atene, che dovrebbero contribuire ricavi pari al 2,5% del PIL all'anno, "dato il deterioramento delle condizioni macroeconomiche e finanziarie" non sono sufficienti per raggiungere concordato con creditori.

Vale a dire il raggiungimento di un avanzo primario di avanzo primario dell'1% per quest'anno e del 2%, 3% e del 3,5% nei prossimi anni, senza interessi e il rimborso dei prestiti di ricarica. Al fine di raggiungere questi obiettivi dovrebbero prendere misure o ulteriori obiettivi da confrontare con le esigenze di finanziamento, secondo le stime delle istituzioni.


"Il processo di privatizzazione ha alcune differenze con prima", evidenziato da parte delle istituzioni e di riformare l'IVA avvertono che la Grecia deve presentare un calendario specifico per l'abolizione prevista la detrazione dell'IVA sulla maggior parte delle isole per essere in grado di calcolare il impatto economico.


Per la pensione-assicurativa istituzioni distinguono rischi importanti a seguito della recente decisione del Consiglio di Stato, che aveva tenuto incostituzionale i tagli che sono state fatte alle pensioni. Essi sottolineano anche che "Atene deve essere affrontato con politiche chiare e chiarire la posizione del precedente accordo sulla sostenibilità del sistema pensionistico."


"Ci dovrebbe essere una chiara comprensione del contenuto e del tempo di applicazione delle misure da parte delle autorità che vi è una posizione chiara sulla quale abbiamo concordato un programma di ESM" si riferisce in genere al testo.


"Le misure necessarie sulla base delle raccomandazioni delle istituzioni dovrebbero urgentemente diventare legge al fine di" costruire la fiducia ", ma prima di passare alla Camera dovrebbero poi essere messo a punto dal" una stretta collaborazione tra le autorità greche con le istituzioni ", ha osservato il suggerimento.


(capital.gr)
 
Come ho detto in passato adesso vediamo se la troika insiste, se insiste rischia davvero che si spacca tutto. Se non subito, tra un anno.
 
Oggi, se non ci sono rivolte e bizze germaniche, è solo l'inizio di altre trattative di mesi che saranno i tedeschi e i loro alleati nordici a tirare per le lunghe. Per questo non credo che so vada a razzo verso quotazioni altissime

Diciamo che se ritornano sui livelli della settimana pre-referendum, ci accontentiamo ... ;)
 
* Per difficili negoziati dell'Eurogruppo parlano fonti dall'UE - Sostengono che c'è scetticismo negli Stati Membri

* Base per la negoziazione di un nuovo programma, caratterizzano fonti dall'UE, le proposte greche approvate ieri nel Parlamento greco.
 
Alla fine è la scelta della paura.
Che diventerà l'accordo della paura, che c'è , eccome , anche in Europa (tranne Schaeuble e i teologi dell'ultrarigorismo..)

Grecia, una pioggia di austerità Il pacchetto di riforme più duro anche dei creditori - Corriere.it

Una pioggia di austerità
Il pacchetto di riforme
più duro anche dei creditori
Una manovra da 12 miliardi: oltre il 6% del Pil in due anni
Nella versione in inglese manca l’alleggerimento del debito
di Federico Fubini

È possibile che Alexis Tsipras alla fine abbia scelto di mettere quello che gli sembra l’interesse del Paese davanti al proprio, o a quello del suo partito. Ma nel parlamento di Atene ieri alcuni deputati vedevano anche un’altra ipotesi: in Grecia la legge sull’alto tradimento esiste ancora, eredità dei colonnelli, e prevede l’ergastolo inappellabile dopo un solo grado di giudizio. Di fronte alla penuria di farmaci vitali nel Paese e all’imminenza dell’espulsione dall’euro, unita al fallimento del sistema bancario con i risparmi dei cittadini, il premier potrebbe aver scelto la via più prudente: proteggersi dall’ira dei greci e dal rischio che qualcuno lo trascini sul banco degli imputati per alto tradimento.
Quali che siano le ragioni, ieri sera Tsipras è riuscito a far accettare in parlamento tutti gli impegni sul rifiuto dei quali aveva fondato la sua carriera.Il voto era previsto alle 3 di notte. Nella versione in inglese spedita a Bruxelles, il mandato bipartisan chiesto dal governo si distingue dall’accordo respinto dal referendum di sei giorni fa soprattutto su un punto: la proposta di ieri è più pesante. Il piano dell’Eurogruppo di fine giugno sul quale Tsipras si era rimesso agli elettori, chiedendo «il grande No», valeva 8,5 miliardi di sacrifici. Adesso il partito del premier quasi al completo e l’intero parlamento (meno neonazisti e veterocomunisti) mandano il governo a negoziare a Bruxelles sulla base di una dose di austerità da 12 miliardi: oltre il 6% del Pil in due anni. È come se l’Italia eseguisse una manovra da 100 miliardi di euro entro la fine del 2016. Solo la versione in greco del mandato negoziale cita anche, come obiettivo supplementare, l’alleggerimento del debito.
Ma sia il documento inglese che quello in greco concordano sul fatto che la manovra che la Grecia offre all’Europa è quasi completamente fatta di aumento della pressione fiscale. Aumenta l’Iva su quasi tutto con valore retroattivo al primo luglio. Sale dal 26 al 28% l’aliquota sul reddito d’impresa. Vengono smantellati i trattamenti fiscali preferenziali per gli agricoltori e le isole. Sparisce il sussidio sul gas da riscaldamento e per il carburante da macchine agricole. Cambiano le aliquote delle imposte sulla casa in modo da garantire comunque obiettivi di gettito pre-fissati. Salgono il prelievo sugli yacht, e quello sul gioco d’azzardo. Aumenta dal 4% al 6% il contributo sanitario su tutte le pensioni, incluse le più basse. Viene gradualmente smantellato il contributo di solidarietà sugli assegni previdenziali dei più poveri. E nell’eventualità in cui gli obiettivi non siano centrati - pressoché una certezza, in un’economia in caduta libera - scattano nuove clausole: fra queste, un nuovo aumento al 29% della tassazione sul reddito d’impresa, sempre da pagare integralmente come acconto per l’anno dopo.
Nessuno ieri si chiedeva se un programma del genere non sia puro veleno per una Grecia allo stremo, che ha già perso il 25% del reddito in cinque anni e ne perderà un ulteriore 5% quest’anno. Non se lo chiedevano gli esponenti di Syriza, che per mesi hanno rifiutato misure contro l’evasione dei ricchi o per l’efficienza dell’amministrazione quando il Paese cresceva, hanno permesso che arrivassero il panico, la serrata delle banche e la paralisi, e ora reagiscono con una dose cieca di austerità per salvarsi. Non se lo chiedevano gli altri governi europei, per il quali il benessere dei greci viene dopo la propria immagine di creditori, inflessibili a costo di sopprimere la capacità del debitore di pagare. Né se lo chiedeva probabilmente Yanis Varoufakis. Il ministro delle Finanze licenziato da Tsipras pochi giorni fa ha approfittato del voto di ieri per esprimersi con il suo stesso silenzio. Ha dato il suo sostegno non al governo, ma al suo successore Euklid Tsakalotos («poi vedremo i risultati», ha aggiunto), poi ha addotto «motivi di famiglia» per non votare in parlamento e si è fatto fotografare in nave alla volta di Egina. Sembra il primo seme di una sfida alla leadership di Tsipras sulla sinistra. Ma sono prospettive lunghe a cui ad Atene pochi pensano ormai. La speranza di Tsipras è che il mandato incassato ieri apra la via al negoziato oggi e domani a Bruxelles. Se non altro il suo obiettivo ormai è chiaro: quando arriva lunedì, essere ancora nell’euro. A che prezzo, e per quanto tempo, si vedrà.

Il nuovo piano è in 3 anni e non in due come il precedente, quindi alla fine sono sempre 4MLD all'anno.

Però prima sul piatto c'erano ulteriori prestiti per 8MLD, adesso per 50MLD.:cool::cool:
 
tsipras_70.jpg
 
* Per difficili negoziati dell'Eurogruppo parlano fonti dall'UE - Sostengono che c'è scetticismo negli Stati Membri
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Credo che sia perfettamente normale. Dopo una trattativa simile come fai a fidarti delle parti? L'una potrebbe chiedere la vendita dei reni dei greci e l'altra acchiappare i primi soldi e indire un altro referendum. Stavolta più serio. Se lo vogliono evitare non devono chiedere i reni e anche senza farlo rischiano comunque grosso.
 

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