tommy271
Forumer storico
Tenuto conto che la componente ultra-radicale sembra pesare parecchio dentro Syriza, è difficile pensare che il partito non si spacchi.
Se così fosse, alle ventilate elezioni autunnali non è inconcepibile si presentino "due Syriza": quella capeggiata da Tsipras, finalmente pragmatico e disponibile a nuove alleanze parlamentari, e quella che non avrebbe firmato il terzo Memorandum (leader Varoufakis, perchè "elettoralmente" pagante, e nonostante la sua estraneità agli intrighi partitici?).
Se le cose andassero così, quelle elezioni non mancheranno di riservarci adrenalina a go-go...
Oltre alla mia risposta di prima ... tieni poi conto che l'opposizione a Tsipras, all'interno di Syriza, non è unita ...
Ad esempio Varoufakis con il (cosiddetto) marxista Lafazanis ha poco da spartire... sia per formazione culturale che per "sensibilità personale".
Viceversa l'ala destra che comprende ex komunisti del KKE e pragmatici (pur essendo marginale) è riuscita a spostare Tsipras sulle sue posizioni.
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