Juncker: greca L'accordo chiuso dalla paura e non dalla saggezza
L'accordo greco con i creditori, dice in un'intervista a Le Soir dal suo ufficio nel palazzo Berlaymont a Bruxelles, il capo della Commissione europea, Jean Claude Juncker.
"Abbiamo evitato il peggio, non perché eravamo troppo saggi, ma perché avevamo paura. Si temeva che ha permesso l'accordo. Dopo la paura, sollievo arriva sempre," ha spiegato.
Juncker ritiene che sia sbagliato per la Grecia di sentirsi umiliato perché la commissione ha fatto di tutto per normalizzare la situazione.
Il capo della commissione ha anche detto preoccupato per il futuro, non solo per il caso particolare della Grecia, ma per l'Europa in generale, dato che ci sono i fronti, compreso il problema dell'immigrazione, provocando la rottura di solidarietà europea.
Ha citato "vecchi demoni, risentimento nazionale nei confronti di altri Stati, che sono ancora in vita." E lui è andato oltre dicendo che gli europei non amano l'Europa, in cerca di spiegazioni. "L'integrazione europea, nato dalla volontà del popolo, è diventato un progetto delle élite, il che spiega il divario tra opinione pubblica e all'azione europea", ha detto.
(capital.gr)