Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (55 lettori)

m.m.f

Forumer storico
* NBG ADR nel pre-trading si muove verso l'alto e viene scambiato a 0,9698 $ (0,89 €) + 4,28%

...........relativamente alla ristrutturazione del debito,se ci sarà molto probabilmente si ,si parla sempre e solo verso gli istituzionali? O nuovamente ritornano a toccare quello sui privati? Così poi anche questi con i privati chiudono.
 

Fabrib

Forumer storico
Il momento sbagliato per smettere di fare i furbi - Phastidio.net
Il momento sbagliato per smettere di fare i furbi
Economia & MercatoEsteriUnione EuropeaJul 22, 2015
Oggi il parlamento greco voterà il secondo pacchetto delle cosiddette prior actions, le riforme prioritarie chieste dai creditori internazionali ad Atene come precondizione per aprire negoziati che porteranno al terzo “salvataggio” del paese, un programma triennale con un cartellino del prezzo superiore agli 80 miliardi di euro. Una delle misure richieste, ma che non sarà votata oggi, è l’eliminazione dei benefici fiscali per gli agricoltori greci, dopo la levata di scudi di praticamente tutte le forze politiche del paese. Un esempio da manuale di cosa vuol dire fare riforme di struttura (o, più esattamente, eliminare sussidi ed abusi) nel peggior momento possibile.


Attualmente gli agricoltori greci godono di una aliquota d’imposta del 13%, contro una aliquota media normale del 25%, oltre a sussidi per carburanti e fertilizzanti. Ovviamente, come si conviene ad uno stato pre-fallito che è privo di una pubblica amministrazione funzionante, e che quando funziona lo fa “selettivamente”, a vantaggio di amici e gruppi di pressione, la presenza di simili agevolazioni ha attratto, indisturbati, molti greci che vivono in aree rurali, che si sono dichiarati agricoltori senza esserlo. La presenza di un vastissimo nero nell’economia greca ha fatto il resto: abitanti delle zone rurali che si erano autocertificati agricoltori e che avevano nel frattempo trovato occupazione nelle aree urbane hanno continuato a godere della mini Irpef, allo stesso modo in cui alcuni possessori di terreni agricoli hanno affittato i medesimi pur continuando a godere del beneficio fiscale.

Notevole, come segnala il Financial Times, il fatto che sino al 2009 gli agricoltori, reali e sedicenti tali, neppure dovessero presentare dichiarazione dei redditi, perché la loro attività era vista come una di sussistenza ed autoconsumo. Nel frattempo, però, gli stessi godevano dei robusti contributi della politica agricola comune della odiata Ue. Cosa prevedono le prior action per i contadini ellenici, quindi? Che paghino al 25% le tasse, retroattivamente per il 2014, oltre a pagare subito un “acconto” sugli utili previsti per quest’anno. Inoltre, i sussidi agricoli comunitari entrano per la prima volta nell’imponibile.

E’ utile ricordare che la pressione fiscale formale, in Grecia, è una tra le più basse d’Europa, per motivi facilmente intuibili, dal sommerso a miriadi di agevolazioni fiscali che sono la base di aggregazione del consenso elettorale. Ora, i creditori stanno tentando (da sempre, a dire il vero) di fare della Grecia un paese “normale” ma sbattono in prima battuta contro una pubblica amministrazione irriformata ed apparentemente irriformabile. Questo è l’aspetto del nation building di cui parlavamo tempo addietro. Oggi, chiedere agli agricoltori, veri e sedicenti, di pagare tasse sino al quadruplo di quanto fatto sino allo scorso anno, in un contesto in cui i controlli sui capitali impediscono di accedere ad eventuali risparmi, è la ricetta sicura per scavare ancora di più la fossa all’economia greca. Della serie “non si può riformare sotto le bombe”, ricordate? Queste sono/erano misure da prendere nei tempi di vacche grasse, ma in democrazia nessun governo (o quasi) si sogna di fare una cosa del genere.

Un po’ quello che è accaduto in Italia negli scorsi decenni con le pensioni dei coltivatori diretti, a ben pensarci. Assegni erogati spesso in assenza di una contribuzione degna di questo nome, abusi diffusi in quello che spesso diveniva un welfare improprio, come per le pensioni di invalidità. Eppure, nei dibattiti correnti, ci sentiamo ripetere la canzoncina “ma l’assistenza va separata dalla previdenza, allora si vedrebbe che il sistema previdenziale è in equilibrio!”. Certo, come no. E le pensioni dei coltivatori diretti (e non solo loro) cosa sarebbero in sostanza, previdenza o assistenza? Vedete anche quanto è facile ripetere ossessivamente lo stesso ritornello: “l’Italia è uno dei pochissimi paesi a non avere il reddito di cittadinanza, vergogna!”. Certo, ma se sommiamo tutte le porcate stratificate nei decenni, in questo welfare-ombra ad uso e abuso di gruppi di pressione, forse riusciremo a capire il perché. Forse.
 

tommy271

Forumer storico
Eurostat: A 168,8% con diminuzione del debito greco del primo trimestre








Il debito pubblico greco è sceso bruscamente nei primi tre mesi dell'anno, pur rimanendo di gran lunga il più alto nella zona euro, secondo i dati diffusi dall'ufficio statistica dell'UE.


L'Eurostat ha dichiarato che il debito totale dei 19 Stati membri della zona euro, pari al 92,9% del PIL totale nella regione del 92% negli ultimi tre mesi del 2014. Secondo le norme UE, il debito pubblico non deve superare il 60% del PIL.


La crisi finanziaria globale del 2008 ha innescato una crisi del debito sovrano che ha colpito l'area dell'euro e ha causato cinque dei suoi membri di chiedere salvataggi internazionali. La strategia della zona euro era quello di ridurre la spesa pubblica e aumentare le tasse, nel tentativo di fermare l'aumento del debito pubblico e ridurre i costi dei prestiti. Ma cinque anni dopo, il debito continua a crescere, anche se a un ritmo più lento.


Grecia è stato il primo dei cinque paesi che hanno bisogno di soccorso e il governo ha di gran lunga il più alto debito e PIL, anche se è sceso al 168,8% nel primo trimestre di quest'anno dal 177,1% nel quarto trimestre dello scorso anno, che è la più grande riduzione tra i membri della zona euro.


Questo declino sembra incoraggiante, ma è improbabile che possa segnare un cambiamento nella posizione del debito in Grecia. La diminuzione riflette in gran parte il ritorno alla zona euro stanziati fondi per le banche di ricapitalizzazione.


Il maggiore incremento del debito pubblico nella zona euro, è stato registrato in Italia, che è salito al 135,1% del PIL dal 132,1%. Seguita dalla Francia (dal 95,6% al 97,5%). Entrambi i paesi riprendersi dalla stagnazione economica e difficile da tagliare i deficit di bilancio.


Altri paesi che hanno ridotto il loro debito è la Germania, Cipro e Portogallo.


(capital.gr)


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Se andate a vedere cosa scrivevo a marzo/aprile, questo dato non è una novità ...
 

archmax

Forumer attivo
Si sa se hanno fatto il roll over dei short-term treasury bills € 1.000.000 2,70% che scadevano il 17/07 e a che tasso ?
 

tommy271

Forumer storico
Bloomberg: restringimento dell'economia greca del 0,7% nel 2015 prevedono gli economisti











Shrinking l'economia greca del 0,7% nel 2015 prevede, in media, di 20 economisti interpellati da Bloomberg circa le prospettive dell'economia greca. Nel 2014 l'economia greca è cresciuta del 0,8%.

La disoccupazione, per la media del 2015 dovrebbe raggiungere il 26,3% dal 25,9% nelle previsioni in un'indagine di Bloomberg lo scorso aprile.

Si prevede che il disavanzo di bilancio raggiunga il 3% del PIL dal 1,9% nel precedente previsione.



La bilancia commerciale dovrebbe avere un deficit di 0,7% del PIL, invece di un avanzo dello 0,6% del PIL nel precedente rilevazione.


Fonte: EOM-EIS


***
Qualche dato (in proiezione) meno negativo di quel che prevedono le "Istituzioni".
Ho la vaga sensazione che il clima economico sia migliore di quanto appare ... nonostante i controlli sui capitali ... rammento che le indicazioni danno la Grecia in recessione nel 2015 tra il -2/-4%.
 

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