Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Oltre il 7% del rendimento a 10 anni







ULTIMO AGGIORNAMENTO 13.13




Movimento al rialzo oggi produce titoli greci con bond a 10 anni si rafforza al 7,50% dal 6,93%, che si è chiuso ieri. Come conseguenza della diffusione del greco 10Y Bund formata a 669 punti base.

Ricordiamo che ieri il rendimento a 10 anni ha superato per la prima volta dal marzo soglia psicologica del 7% sulla scia dell'Eurogruppo di cui ha rivelato la riluttanza dei leader europei la prospettiva di uscita anticipata della Grecia dal Memorandum.


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Fonte: Bloomberg



����:www.capital.gr
 
Oggi, intanto, l'alta tensione sulla Grecia porta verso l'alto gli spread del Club Med: Spagna 129 pb., Italia 155 pb., Portogallo 233 pb.
Ora la Grecia a 684 pb.
 
Il problema del debito.

Nessun paese al mondo è in grado di ripagare il proprio debito, né gli USA, né la Germania e nemmeno il Giappone. I debiti pubblici oggi sono assolutamente non esigibili. La sostenibilità del debito dipende solo dalla possibilità di rinnovarlo a tassi allo zero virgola. Inoltre senza crescita il debito tende necessariamente a crescere relativamente al PIL. Quindi tassi sostenibili e crescita del PIL, con la relativa inflazione fisiologica, al 2-3% rendono qualunque debito pubblico, indipendentemente dal suo valore assoluto, sostenibile. Tali principi valgono anche per i paesi dell'euro ed in particolare per i PIIGS. Invocare la cancellazione del debito, da parte di demagoghi alla Tsipras e Grillo, è una strada non percorribile pena lo sfascio dell'euro e più in generale dell'UE.
L'unica soluzione per rendere sostenibili i debiti nell'eurozona, in particolare quelli della Grecia e dell'Italia, è la loro mutualizzazione nell'ambito dell'eurogruppo, creando un fondo europeo in cui confluiscono tutti i debiti dei paesi dell'eurozona che eccede il 60% del loro PIL. A scadenza tale fondo potrebbe rinnovare i titoli presso la BCE a tassi diciamo allo zero-virgola. Inoltre gli interessi allo zero-virgola sarebbero pagati, pro-quota, dai paesi interessati. Evidentemente una volta mutualizzato il debito, i paesi interessati dovrebbero rispettare la disciplina di bilancio pena pesanti sanzioni da parte della Commissione europea.
 
Ultima modifica:
Almeno i numeri sono incoraggianti...

Greece 9-month cen gov cash deficit at €2.21bn from €8.88bn last year. Prim cash surplus at €2.76bn from deficit of €3.32bn (BoG).
 
:ciao: Attendere? rientrare massiccio? rientrare in modo scalettato? Vendere sugli stop loss se impostati? Una decisione occorre prenderla!
Personalmente non sono molto esposto perchè opero in slow trading ed ero uscito in buona parte durante la risalita, come avevo postato a suo tempo. Avevo poi incrementato un po'all'inizio discesa, ma adesso sono fermo sul timore che i lunghi possano arrivare intorno a 50.
Debbo riflettere, riflettere, riflettere. Certamente non impegnerò più il mio ptf in Grecia con percentuali pericolose, come feci prima della rapina.
Ciao, Giuseppe

beato te :)

io ci sono dentro perchè mai avrei pensato (Tsipras o non Tsipras)
che a tanto si sarebbe giunti con le quotazioni.

Il mio dilemma, ahimè, è diverso dal tuo: uscire dai GGB a queste quotazioni così spaventose per preventire ulteriori possibili crolli o provare a tenere?
Mah...
 
Nessun paese al mondo è in grado di ripagare il proprio debito, né gli USA, né la Germania e nemmeno il Giappone. I debiti pubblici oggi sono assolutamente non esigibili. La sostenibilità del debito dipende solo dalla possibilità di rinnovarlo a tassi allo zero virgola. Inoltre senza crescita il debito tende necessariamente a crescere relativamente al PIL. Quindi tassi sostenibili e crescita del PIL, con la relativa inflazione fisiologica, al 2-3% rendono qualunque debito pubblico, indipendentemente dal suo valore assoluto, sostenibile. Tali principi valgono anche per i paesi dell'euro ed in particolare per i PIIGS. Invocare la cancellazione del debito, da parte di demagoghi alla Tsipras e Grillo, è una strada non percorribile pena lo sfascio dell'euro e più in generale dell'UE.
L'unica soluzione per rendere sostenibili i debiti nell'eurozona, in particolare quelli della Grecia e dell'Italia, è la loro mutualizzazione nell'ambito dell'eurogruppo, creando un fondo europeo in cui confluiscono tutti i debiti dei paesi dell'eurozona che eccede il 60% del loro PIL. A scadenza tale fondo potrebbe rinnovare i titoli presso la BCE a tassi diciamo allo zero-virgola. Inoltre gli interessi allo zero-virgola sarebbero pagati, pro-quota, dai paesi interessati. Evidentemente una volta mutualizzato il debito, i paesi interessati dovrebbero rispettare la disciplina di bilancio pena pesanti sanzioni da parte della Commissione europea.

scusa stai dicendo che il possibile vincitore Tsipras vuole la cancellazione del debito?
E, se anche trovasse alleati in accordo con lui su ciò, sarebbe possibile farlo sui nostri GGB, senza trovare una maggioranza (CAC) ????

Puoi rispondermi per favore?
 
scusa stai dicendo che il possibile vincitore Tsipras vuole la cancellazione del debito?
E, se anche trovasse alleati in accordo con lui su ciò, sarebbe possibile farlo sui nostri GGB, senza trovare una maggioranza (CAC) ????

Puoi rispondermi per favore?

se fanno dafault lo fanno su tutto. ma non ci sarà alcun default. anche perché la parte succosa ce l'ha la troika(oltre 200 mld, mld!)...

quando un paese non si adegua alle decisioni del soviet dell'europa unita questo è il tipico attacco che si scatena.
 
se fanno dafault lo fanno su tutto. ma non ci sarà alcun default. anche perché la parte succosa ce l'ha la troika(oltre 200 mld, mld!)...

quando un paese non si adegua alle decisioni del soviet dell'europa unita questo è il tipico attacco che si scatena.

già,
si dice "l' europa dei popoli"
e si legge
"col cavolo; l' europa dell' elite finanziaria"

... per chi ancora, giovane o non giovane, nutrisse ancora
un qualche spirito ideale... :bow:
 

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