Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Gap restringe SYRIZA - ND, un nuovo sondaggio








A 2,8%, dal 3,6% del mese precedente, è la differenza tra ND e Syriza in sondaggio Kapa Research per il "Vima".

SYRIZA raccoglie tasso del 25,5% contro il 22,7% di ND, mentre terzo emerge PASOK del 6,7%.

La maggioranza degli intervistati è contrario alle elezioni anticipate, invitando 57,8% per essere eletto presidente della Repubblica dal Parlamento.

Fonte: www.athina984.gr


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Primi risultati del "clima" ... il crollo delle borse e l'avventura al buio riscuotono successo.




����:www.capital.gr
Se il divario si restringe, come dice questo sondaggio, mi verrebbe da credere che era l'effetto desiderato da ND. E mi pare che anche il Pasok sia in ripresa...
 
Blazing (ANEL): Samaras non può negoziare con nessuno

2014/12/13 - 16:33http://bankingnews.gr/media/k2/items/cache/1c1826857439a76a797f444147133bea_L.jpg

Ho le "linee rosse" me, che non negoziano con nessuno ", ha detto il presidente della ANEL






I greci indipendenti non stanno andando a votare per il presidente della Repubblica ha Panos Glowing in un'intervista su Sky.

Ha detto che, i Greci Indipendenti, 12 deputati, il Movimento democratico cristiano, Giovanni Carro Citizens Dimaras, diciamo:. Non votiamo in tutti e tre i sondaggi Presidente della Repubblica, tagliato e finito"

Ha lanciato un attacco contro il primo ministro dice:. "Il signor Samaras non può negoziare con nessuno, perché ha firmato che eseguirà i comandi che hanno fornito il nostro paese così non c'è futuro con il signor Samaras, perché andando a segno due nuove comprensioni e non rimanere a casa in greco. "

Come detto, ha bisogno di un governo di unità nazionale dopo le elezioni e ha sottolineato i Greci Indipendenti sono la garanzia del futuro: "Ho le 'linee rosse' di me, che non negoziano con nessuno, le questioni nazionali, la religione, le questioni a che fare con la riduzione della tassazione, tutela della proprietà. "

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Athanasios (SYRIZA): "foglia di fico" cercando alcuni parlamentari a votare TMP

2014/12/13 - 18:13

"Alcuni si aspettano una ragione ovvia e quasi che la Grecia è in pericolo"






Spikes di parlamentari che cercano pretesto per votare il Presidente della Repubblica ha parlato MP SYRIZA Nasos Athanasiou parlando al Real Fm.

"Alcuni si aspettano una 'foglia di fico', una scusa, un motivo evidente e quasi che la Grecia è a rischio, così dopo il rischio Grecia 'voterà per il presidente, diciamo una settimana che non voterò Presidente'.

C'è attesa in alcuni per creare un evento difficile per facilitare in questa direzione ", ha detto il deputato di Syriza.

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Notis Marias (ANEL): escalation prevista di pressioni elettorali in vista presidenziali

2014/12/13 - 17:45






Stimano che nel prossimo periodo si intensificherà le pressioni a livello sia estera ed economica, in vista delle elezioni presidenziali, espressa dal deputato ANEL, Notis Marias, parlando al Real Fm 97,8.

"Vai a erigere una cuccagna per presunto problema sarà economico per la Grecia ad alcuni che sono disposti e non si sono verificati nel livello parlamentare per trovare un modo per votare per il presidente della Repubblica", ha detto l'eurodeputato.

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La gaffe di Junker

Juncker ha sorpreso sul fronte greco con una pesante “gaffe”. Il presidente della Commissione Ue, è entrato a gamba tesa nel dibattito politico interno di Atene lanciando un duro e insolito avvertimento sul fatto che potrebbero crearsi nuovi problemi se i greci voteranno in modo «sbagliato». Chiara l’allusione all’ipotesi di una possibile vittoria dei radicali di sinistra di Syriza alle probabili elezioni anticipate di febbraio.
Il neopresidente della Commissione europea, ha sottolineato subito dopo in una precisazione resa davanti ai microfoni dell’emittente pubblica austriaca Orf che non stava cercando di immischiarsi nella vita politica greca, ma ormai la frase era stata detta. In generale, i funzionari della Commissione Ue sono molto prudenti nei giudizi verso i Paesi partner per evitare suscettibilità, reazioni o peggio, accuse di interferenza, ma in questo caso le osservazioni di Juncker sono andate molto al là delle normali consuetudini usate dalla Commissione europea.
Molti commentatori hanno giudicato un boomerang le dichiarazioni dell’ex premier lussemburghese che arrivano in un quadro molto teso ad Atene dove il primo ministro greco Antonis Samaras sta cercando di trovare i voti che gli mancano per raggiungere la soglia necessaria all'elezione del presidente della Repubblica ed evitare elezioni anticipate ad alto rischio. Il capo del governo di Atene ha bisogno di trovare 25 deputati che sostengano il candidato dell'esecutivo, Stavros Dimas, un ex commissario europeo.
In Grecia è l'esecutivo a proporre il nome del candidato alla carica di presidente e i deputati sono chiamati a esprimersi su quel nome: in questo caso, il governo di coalizione di Samaras ha avanzato la candidatura dell'ex commissario europeo Dimas. A meno di una settimana dal primo turno elettorale, però, i conti ancora non tornano. «Non abbiamo il numero (di voti, ndr) richiesto», ha riconosciuto un membro dell'esecutivo, Gerasimos Giakoumatos.
Tutti gli osservatori escludono un'elezione del presidente al primo turno, il 17 dicembre prossimo, o al secondo, il 23. In queste due occasioni la maggioranza richiesta è di due terzi dei voti, 200 deputati sui 300 del Parlamento. Con un totale di 155 parlamentari (127 conservatori e 28 socialisti), la maggioranza di Antonis Samaras avrebbe bisogno di altri 25 voti per raggiungere la soglia dei 180 sì, pari ai 3/5 del totale richiesti alla terza e ultima votazione, fissata il 29 dicembre.
In caso di mancata elezione anche al terzo turno, sarà sciolto automaticamente il Parlamento e saranno convocate elezioni legislative anticipate. In questo momento, il gruppo radicale di sinistra Syriza, guidato da Alexis Tsipras, anti-austerity e con richieste di riduzione del peso del debito che viaggia al 177% del Pil per 330 miliardi di euro, si presenterebbe come grande favorito per la vittoria. Syriza chiede di ridurre il peso del debito in un contesto che vede il Paese nei primi undici mesi mettere a segno un attivo primario di bilancio di 3,5 miliardi di euro con un costo sugli interessi del debito pari a 7 miliardi all’anno.
 
Tommy è una mia impressione che le news riguardano esclusivamente quelli che dichiarano di non voler votare il Presidente?

gli indecisi furbescamente si fanno i fatti loro...
 
Il dato ... apparentemente positivo ... per noi sarebbe negativo.

Potrebbe spingere Samaras allo scontro finale ... con una volatilità sui bond sino a febbraio.
E' vero, ma vista anche la percentuale degli indecisi, i sondaggi presto potrebbero anche rovesciarsi a vantaggio di ND, e questo toglierebbe gran parte del nervosismo, ai mercati.
Poi è importante sapere che la maggior parte degli intervistati, non vorrebbe le elezioni. Anche questo potrebbe spingere verso una elezione al terzo scrutinio.
 
Dal Giornale.it

Il partito di Samaras oggi può contare infatti su una maggioranza parlamentare di soli 155 deputati, quelli che hanno approvato in parlamento il bilancio dello Stato qualche giorno fa, con l'aggiunta di qualche moderato, come i 7 o 8 deputati di Sinistra Democratica (Dimar), che sembrerebbero disponibili ad appoggiare il candidato di Nea Dimokratia per scongiurare le elezioni anticipate. Alcune fonti ci hanno raccontato che anche uno dei deputati di Alba Dorata, passato poi nel gruppo indipendente, che si trovava agli arresti nel carcere di Atene, è stato scarcerato ieri, forse proprio per consentirgli di votare a favore del candidato di Samaras.
 

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