Mi sono proprio stufato di sentire la solita tiritera: "la Grecia non sarà mai in grado di restituire l'enorme debito". E forse che gli USA, la Germania e persino il Giappone con la sua montagna di debito potranno mai restituire i loro debiti? Evidentemente nessuno stato moderno, ad economia di mercato, potrà mai restituire il proprio debito. La sostenibilità del debito si chiama "rollaggio", ossia rinnovo, a tassi d'interesse sostenibili. Tutto qui. Ne consegue che molti "analisti" che continuano a "vociare" che la Grecia non sarà mai in grado di restituire il debito sono semplicemente o in mala fede oppure analfabeti finanziariamente parlando. Ora il rollaggio del debito a tassi sostenibili dipende soprattutto dalla esistenza di un'efficace banca centrale, che intervenendo sul mercato determina i tassi d'interesse. Ad esempio il Giappone nonostante la montagna di debito pubblico, oltre il 200% del PIL, emette bond a tassi irrisori rendendo sostenibile il servizio del debito.
Per quanto riguarda la Germania, e le cc.dd. economie forti, ha goduto di tassi bassissimi in quanto continua a godere di un vantaggio relativo rispetto alle economie deboli, per cui i suoi titoli di stato sono associati ad un rischio molto basso, proprio perché non esiste ancora una banca centrale, come prestatore di ultima istanza, che annulla il rischio paese nell'ambito dell'eurozona. Tra l'altro questo è uno dei motivi per cui i teutonici ed i loro compari vichinghi sono tenacemente contrari agli eurobond.
Ora ritorniamo alla Grecia. Attualmente tale paese ha un PIL di circa 180 mld di euro, circa il 25% in meno di quello anti crisi che quindi ammontava a circa 240 mld di euro. Ne consegue che la Grecia ha un PIL potenziale ben superiore a quello attuale. Sappiamo inoltre che la montagna di debito della Grecia ammonta a circa 320 mld di euro, di cui circa 30 mld in mano ai privati. Inoltre con un'economia in crescita, comunque non in recessione, la Grecia è in grado di realizzare un avanzo primario medio intorno al 2-3%, con una disponibilità per il servizio del debito di 4-6 mld di euro. Posto che l'obiettivo della Grecia sia quello di ritornare al più resto a finanziarsi sul mercato ne deriva che rimangono circa 3-5 mld per il servizio del debito in mano agli OOSS (290 mld di euro circa), considerando che i 30 mld in mano ai privati implicano un costo medio del 3.5%, ossia circa 1 mld di euro. Quindi sul restante debito OS la Grecia è in grado di pagare un tasso in media dell'1% ( in media 3/290).
Si badi bene che i suddetti calcoli hanno come base di riferimento un PIL depresso, ossia quello attuale di 180 mld di euro circa. Ma se si prende a base il PIL potenziale la disponiblità finanziaria in termini di avanzo primario risulta ben superiore a 3-5. Infatti un avanzo primario del 2-3% rispetto ad un PIL di 240 mld produce una disponibilità finanziaria di circa 4.8-7.2 mld di euro.
Da questi semplici ed approssimati calcoli è possibile dedurre che il debito greco è sostenibile purché il tasso d'interesse sia composto da due componenti uno fisso di circa l'1% ed un altro variabile legato al tasso di crescita.