Europe’s Moment of Truth
http://krugman.blogs.nytimes.com/
In particolare, Krugman condividendo la scelta di Tsipras, conclude:
"If you ask me, it has been an act of monstrous folly on the part of the creditor governments and institutions to push it to this point. But they have, and I can’t at all blame Tsipras for turning to the voters, instead of turning on them".
Secondo Krugman, con la convocazione del referendum, Tsipras ha comunque vinto, sia che prevalgano i "SI" o i "NO", in quanto il suo governo riguardo il negoziato riceverebbe una specifica e più forte legittimazione popolare. E poiché la questione della democrazia e della legittimazione popolare è un principio fondante dell'UE, le istituzioni europee non possono ignorare l'esito del referendum, in quanto la convocazione popolare non è sull'euro bensì sull'accettazione o meno del fallimentare programma di austerità. Insomma secondo Krugman anche se prevalgono i "NO" la Troika deve riprendere il negoziato
tenendo conto dell'esito del referendum pena la deroga ad un principio fondativo dell'UE e quindi alla sua disgregazione.