tommy271
Forumer storico
Il referendum è già fatto su Twitter
Kassimis ALEXANDRA

Messaggi di danza su twitter aperto dal primo ministro stesso Venerdì sera, quando ha annunciato la sua decisione di indire un referendum. Da quel momento una serie di "Tweet" di Alexis Tsipras, i mezzi di comunicazione molto popolare social network è stato inondato con i rapporti del prossimo referendum. Molti potrebbero obiettare che Twitter è una società in miniatura, la realtà, tuttavia, è che l'esperienza finora ha mostrato una coppia parente di utenti, per la sinistra.
Il clima iniziale in favore del "No" velocemente ha dato la sua posizione, dopo l'imposizione di controlli sui capitali, in quanto per un 'Sì'.
I sostenitori del "SI" e "NO" annunciare fin dal primo momento le loro posizioni, mentre la maggior parte dei "Tweet" si concentra sul tentativo di convincere il lato "opposto". Indicativo è l'analisi statistica dei tweets che mostra una netta prevalenza di "NO" nei primi giorni dopo l'annuncio del referendum, l'immagine che, nel corso della settimana completamente rovesciata.
In particolare, secondo i dati Asset Saggio, nella notte di Domenica (non era ancora imposto il controllo dei fondi per le banche), su un totale di 25,976 tweets 29% era a favore di "SI" rispetto al 71% che indica "NO". 24 ore più tardi, e dopo il primo giorno in cui le banche sono rimasti chiusi senza fornire possibilità di entrambi i 60 €, il quadro era quasi identico (30% sì, 70 no%).
Martedì mattina il "NO" è scesa al 38%, portando il "SI" al 62%. Nel giorno (ore 13.00) "Sì" ha raggiunto il 73% a cadere in serata (ore 21.00) al 67%. Mercoledì mattina il "NO" è stato del 39% a mezzogiorno è sceso al 37%, mentre la sera è salita al 41%. Giovedi 'mattina la differenza tra 3,403 tweet, che sono stati registrati con il tema del referendum, il 63% era a favore del "sì" contro il 37% a favore del "NO".
La popolarità del referendum è apparso fin dal primo momento in cui il tag #Greferendum è diventato il primo al mondo, mentre per il #dimopsifisma lingua greca è arrivato in 5 ° posizione in tutto il mondo.
Riflettendo, però, l'andamento della società, questi svolgimento in questi giorni nelle "pareti" di utenti mostrano forte discordia, con gli utenti, sostenendo, maledicendo l'un l'altro, una caratteristica comune di fanatismo intenso. Amici anni cancellare amici da loro seguaci, e il livello di discussioni scende molto rapidamente a livelli marciapiede.
(Kathimerini)
Kassimis ALEXANDRA

Messaggi di danza su twitter aperto dal primo ministro stesso Venerdì sera, quando ha annunciato la sua decisione di indire un referendum. Da quel momento una serie di "Tweet" di Alexis Tsipras, i mezzi di comunicazione molto popolare social network è stato inondato con i rapporti del prossimo referendum. Molti potrebbero obiettare che Twitter è una società in miniatura, la realtà, tuttavia, è che l'esperienza finora ha mostrato una coppia parente di utenti, per la sinistra.
Il clima iniziale in favore del "No" velocemente ha dato la sua posizione, dopo l'imposizione di controlli sui capitali, in quanto per un 'Sì'.
I sostenitori del "SI" e "NO" annunciare fin dal primo momento le loro posizioni, mentre la maggior parte dei "Tweet" si concentra sul tentativo di convincere il lato "opposto". Indicativo è l'analisi statistica dei tweets che mostra una netta prevalenza di "NO" nei primi giorni dopo l'annuncio del referendum, l'immagine che, nel corso della settimana completamente rovesciata.
In particolare, secondo i dati Asset Saggio, nella notte di Domenica (non era ancora imposto il controllo dei fondi per le banche), su un totale di 25,976 tweets 29% era a favore di "SI" rispetto al 71% che indica "NO". 24 ore più tardi, e dopo il primo giorno in cui le banche sono rimasti chiusi senza fornire possibilità di entrambi i 60 €, il quadro era quasi identico (30% sì, 70 no%).
Martedì mattina il "NO" è scesa al 38%, portando il "SI" al 62%. Nel giorno (ore 13.00) "Sì" ha raggiunto il 73% a cadere in serata (ore 21.00) al 67%. Mercoledì mattina il "NO" è stato del 39% a mezzogiorno è sceso al 37%, mentre la sera è salita al 41%. Giovedi 'mattina la differenza tra 3,403 tweet, che sono stati registrati con il tema del referendum, il 63% era a favore del "sì" contro il 37% a favore del "NO".
La popolarità del referendum è apparso fin dal primo momento in cui il tag #Greferendum è diventato il primo al mondo, mentre per il #dimopsifisma lingua greca è arrivato in 5 ° posizione in tutto il mondo.
Riflettendo, però, l'andamento della società, questi svolgimento in questi giorni nelle "pareti" di utenti mostrano forte discordia, con gli utenti, sostenendo, maledicendo l'un l'altro, una caratteristica comune di fanatismo intenso. Amici anni cancellare amici da loro seguaci, e il livello di discussioni scende molto rapidamente a livelli marciapiede.
(Kathimerini)