Grecia: controllo capitali, già senza lavoro in 40.000
Duro colpo all'edilizia e trasporti su strada
(ANSAmed) - ATENE, 7 LUG - L'imposizione in Grecia dei controlli sui capitali ha dato un durissimo colpo ai progetti di edilizia pubblica, portando all'eliminazione di molti posti di lavoro anche in siti che sino a ieri erano normalmente in attività.
Il motivo principale alla base di licenziamenti e sospensioni è che non c'è alcun modo di pagare i salari dei dipendenti. Come riferisce la stampa ateniese, è stato stimato che nel corso dell'ultimo fine settimana migliaia di lavoratori sono stati licenziati o sospesi fino a quando la situazione politica ed economica del Paese non sarà più chiara. "Stimiamo che circa 40.000 persone se ne siano andate negli ultimi giorni da quando molti cantieri hanno chiuso i battenti provocando licenziamenti e sospensioni del personale", ha spiegato Zaccaria Athoussakis, presidente della Sate, l'agenzia che rappresenta le medie e grandi imprese di ingegneria civile. A questo punto, è sicuro che molti di questi posti di lavoro sono andati perduti in modo permanente, anche se i cantieri riapriranno. Nel frattempo, sono sorti problemi anche nel settore dei trasporti su strada, con molti autisti di autocarri e Tir che lamentano di essere rimasti bloccati all'estero in quanto il prelievo dalle loro carte di credito è limitato a 60 euro e non hanno contante per pagare i costi del viaggio tra cui, pasti, pernottamenti, carburante e pedaggi autostradali. Questi problemi che ostacolano gravemente il funzionamento del settore sono stati affrontati ieri nel corso di una riunione straordinaria tra il ministro dell'Economia Giorgos Stathakis e rappresentanti delle imprese di trasporto. I problemi sembra che siano stati identificati, ma sinora non sono state indicate le soluzioni per risolverli. (ANSAmed).