GREXIT: Si o No ?

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Se fossi greco non avrei esitazioni:

meglio crepare per mano russo-cinese che per la krucca.

Ma la Russia e la Cina
sono già pronte
ad abbracciare i greci




07:0027 Giu


di Francesco De Palo
Mosca punta al gasdotto, Pechino vuole il porto del Pireo

mai occasione fu più propizia per cambiare gli equilibri con solo 300 mld.. E se fossi greco prima di morire per mano ue..proverei a percorrere strade alternative...almeno mi tolgo il gusto vi portarmi dietro tanti altri compari :wall:
i tedeschi e company stanno facendo forse il più grande errore degli ultimi decenni...
in questi giorni si capiranno molte cose degli equilibri mondiali.. Si capirà quale/i soggetti tirano le fila del gioco..:mumble:
 
ora si capirà se il potere finanziario scavalca quello politico o viceversa...ci toglieremo molti dubbi...e sarà una cosa positiva per capire cosa ci attende nel futuro..
 
ora si capirà se il potere finanziario scavalca quello politico o viceversa...ci toglieremo molti dubbi...e sarà una cosa positiva per capire cosa ci attende nel futuro..

Credo che sia il potere finanziario a dominare.
Invece nel caso particolare della Germania la classe politica
si serve di quello finanziario per conquistare l' Europa.
I krucchi intendono con altri mezzi raggiungere lo scopo di Hitler.

Caio Giulio Cesare, quale errore imperdonabile hai commesso!
 
cosa diceva monti ? la grecia sarà l'evidenza che l'ue funziona ?

la forca è sempre troppo poco....
 

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cosa diceva monti ? la grecia sarà l'evidenza che l'ue funziona ?

la forca è sempre troppo poco....

Ed era rettore della Bocconi. :eek:

Quello che penso. Lo riporto dal mio thread.

I grafici che ieri ed oggi ho già pubblicato e che pubblicherò
riflettono la situazione al 26 giugno.
Data la particolare e drammatica situazione venutasi a creare
per il fallimento delle trattative U.E.- Grecia, credo che tutti possano
capire come lunedì prossimo possa succedere di tutto e di più.
Stiamo vivendo tutti, non solo la Grecia, un momento assai difficile,
foriero di imprevedibili gravi conseguenze.
I responsabili "irresponsabili" saranno giudicati dalla Storia.
Magari lo fossero anche dai tribunali.
 
Ed era rettore della Bocconi. :eek:

Quello che penso. Lo riporto dal mio thread.

I grafici che ieri ed oggi ho già pubblicato e che pubblicherò
riflettono la situazione al 26 giugno.
Data la particolare e drammatica situazione venutasi a creare
per il fallimento delle trattative U.E.- Grecia, credo che tutti possano
capire come lunedì prossimo possa succedere di tutto e di più.
Stiamo vivendo tutti, non solo la Grecia, un momento assai difficile,
foriero di imprevedibili gravi conseguenze.
I responsabili "irresponsabili" saranno giudicati dalla Storia.
Magari lo fossero anche dai tribunali.

arriverà anche il tribunale...:-o:-o
 
leggete qs articolo..

Tsipras, la piccola Grecia sta per abbattere il mostro di Bruxelles - Il Fatto Quotidiano

estrapolo qs due concetti.. se la storia passata non insegna niente..vuol dire che si è semplicemente o stupi.di o in malafede...

Se la volontà dei creditori fosse stata realmente quella di recuperare il proprio credito, il buonsenso avrebbe suggerito di sospendere il pagamento degli interessi per un periodo sufficientemente lungo che avesse consentito alla Grecia di costruire le condizioni della crescita. Non è certo con gli avanzi primari, con il taglio delle pensioni e con le privatizzazioni che l’economia greca potrà tornare a crescere, quando tutte queste misure procicliche hanno il solo effetto di peggiorare ancora di più la già indebolita Grecia. Perché allora questo rifiuto insensato di concedere un po’ di ossigeno alla Grecia? Il dogma dell’euro e dell’austerity è quanto di più pericoloso per le democrazie europee che stanno rischiando di precipitare in quell’abisso che negli anni’20 creò le condizioni per far sorgere il nazismo in Germania.

John Maynard Keynes, uno degli economisti più importanti del’900, nel 1919 quando l’Europa uscì sepolta dalle macerie da una guerra durissima, intuì che addossare riparazioni di guerra troppo onerose alla Germania avrebbe destabilizzato l’economia tedesca e portato l’Europa sull’orlo di un nuovo conflitto. I politici che l’economista britannico definì “pazzi al potere”, non gli prestarono ascolto e preferirono infliggere alla Germania riparazioni gravose che portarono l’economia tedesca all’iperinflazione e alla disoccupazione: la reazione fu il nazismo. La lezione della storia non trova udienza nelle stanze dei governanti e Keynes, profondamente deluso, scrisse queste profetiche parole sugli esiti del Trattato di pace del 1919: “La politica di ridurre la Germania alla condizione di servitù per una generazione, di degradare la vita di milioni di esseri umani, e di privare una nazione intera della felicità dovrebbe essere ripugnante e detestabile, - ripugnante e detestabile anche se fosse possibile, e anche se arricchisse noi stessi. Alcuni la invocano in nome della Giustizia. Nei grandi eventi della storia dell’uomo, e nello svolgimento dei difficili destini delle nazioni la Giustizia non è così semplice. E se anche lo fosse, le nazioni non sono autorizzate, né dalla religione o dalla natura morale, ad addossare ai figli dei loro nemici le malefatte dei genitori dei governanti “. Se si sostituisce “Germania” con “Grecia”, avremo esattamente davanti agli occhi lo stesso scenario.
 

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