analisi lucida..
AdnKronos) - Cinque anni fa, spiega l'economista, "la Grecia stava per fallire ma è stata salvata da un concordato preventivo dell'Fmi, della Commissione Europea e della Bce che a certe condizioni finanziavano la Grecia. Ci sono stati molti errori da tutte le parti. Si è esagerato nelle condizioni ritenendo che il debitore debba pagare anche quando le cose peggiorano. Si è ritenuto che più lo strangoli più è facile che il debitore paghi e quindi si è arrivato così ad una situazione che già un anno fa era insostenibile". A gennaio, osserva Vaciago, "ha vinto in Grecia una coalizione di estrema sinistra e di estrema destra ed è iniziata la rinegoziazione del patto sottoscritto con i precedenti governi per rendere sostenibile il debito e aiutare il Paese a tornare a crescere". Da quel momento in poi, rileva l'economista, "ci sono stati cinque mesi allucinanti" di trattative: "a nessuno conviene che la Grecia affondi. Non conviene né ai greci né all'Ue. E allora perché continuiamo a farci del male? Eppure abbiamo continuato a farci del male reciprocamente. E ci siamo fatti già male. Basta guardare alla borsa e allo spread di questi ultimi mesi". Per come si è comportata l'Ue in questi ultimi cinque mesi "meglio uscirne. Abbiamo messo in comune i difetti piuttosto che mettere insieme, come suggerivano i padri fondatori dell'Unione Europea, le nostre virtù".
La Bce, che oggi riunisce un Consiglio dei Governatori straordinario per affrontare il nodo Grecia, "sta imparando a sua volta che è la Banca centrale di un'Unione Europea che non c'è. Abbiamo fatto una moneta di uno Stato che ancora non c'è". Ora l'Istituto di Francoforte "dovrà decidere. O continuerà ad erogare liquidità alle banche elleniche o deciderà di non farlo più perché le banche greche sono fallite". In questo ultimo caso "la Bce lo doveva già sapere e non avrebbe dovuto continuare a dare liquidità".
se non c'è condivisione non c'è futuro.. i difetti al primo posto...
perchè tutto questo ? dove si voleva arrivare ?