Guerra

E spostando un attimo il discorso sul nostro Governo, ieri Draghi con Zelensky ha fatto una gaffe pazzesca, che di sicuro, l’avesse fatta Conte o un altro, i soliti avrebbero tuonato per le sue dimissioni. Riferendo commosso di una telefonata mancata con il presidente ucraino perché "non era disponibile" si è beccato nientemeno che la reprimenda di Zelensky in persona a dirgli "mi scusi se non ero al telefono ad aspettare la sua chiamata scusi sa la prossima volta faccio spostare l’orario della guerra per lei".

Ora, Draghi era nel pieno del candore quando ha fatto quel passaggio in Parlamento. L’ho sentito con le mie orecchie. Ma è questo il problema: non ha idea che particolari come le circostanze di una telefonata (mancata!) non vanno riferiti e resi pubblici.

Non è proprio una cosetta da niente la sua figuraccia mondiale ieri, anche se i media italiani l’hanno sostanzialmente censurata. Intanto perché vuol dire che questa ossequiosità del mondo per il grande profilo di Draghi è abbastanza una favoletta raccontata dalle classi dominanti italiane e che rimane nel nostro piccolo recinto. Secondo, e più importante, una reazione così sconfessa completamente il ruolo di Draghi come mediatore o qualsivoglia altra grande e risolutiva funzione i suoi leccapiedi o sé stesso vogliano attribuirgli.
Terzo, è un segno che l’Italia non è considerata affidabile affatto nel contrasto alla Russia. Sempre ieri Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui smentisce che l’Italia si sia opposta al blocco delle comunicazioni Swift con la Russia, come era invece trapelato sui media (che ne hanno parlato per tutto il giorno).
Ma poco prima dell’attacco, nella fase chiamiamola diplomatica, le industrie italiane e lo stesso Draghi si sono premurati di farsi rassicurare da Putin in persona su come sarebbero andate le cose di lì a qualche giorno.

Mario Draghi al momento sembra tutt’altro che quell’Alto Profilo magnificato in patria che ci donerà una nuova grandezza internazionale.

Che scenario squallido

arrivi tardino, ciccia :corna:
Con qualche :d: parola in meno :

 
stai andando fuori tema senza rispondere alla domanda.
Non abbiamo detto che le donne al potere si comportano necessariamente da maschi.

Ma quanti maschi vi sono stati che la guerra non l'hanno iniziata.

Sai che ti apprezzo su diverse cose, ma l'assolutismo lo odio
E spostando un attimo il discorso sul nostro Governo, ieri Draghi con Zelensky ha fatto una gaffe pazzesca, che di sicuro, l’avesse fatta Conte o un altro, i soliti avrebbero tuonato per le sue dimissioni. Riferendo commosso di una telefonata mancata con il presidente ucraino perché "non era disponibile" si è beccato nientemeno che la reprimenda di Zelensky in persona a dirgli "mi scusi se non ero al telefono ad aspettare la sua chiamata scusi sa la prossima volta faccio spostare l’orario della guerra per lei".

Ora, Draghi era nel pieno del candore quando ha fatto quel passaggio in Parlamento. L’ho sentito con le mie orecchie. Ma è questo il problema: non ha idea che particolari come le circostanze di una telefonata (mancata!) non vanno riferiti e resi pubblici.

Non è proprio una cosetta da niente la sua figuraccia mondiale ieri, anche se i media italiani l’hanno sostanzialmente censurata. Intanto perché vuol dire che questa ossequiosità del mondo per il grande profilo di Draghi è abbastanza una favoletta raccontata dalle classi dominanti italiane e che rimane nel nostro piccolo recinto. Secondo, e più importante, una reazione così sconfessa completamente il ruolo di Draghi come mediatore o qualsivoglia altra grande e risolutiva funzione i suoi leccapiedi o sé stesso vogliano attribuirgli.
Terzo, è un segno che l’Italia non è considerata affidabile affatto nel contrasto alla Russia. Sempre ieri Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui smentisce che l’Italia si sia opposta al blocco delle comunicazioni Swift con la Russia, come era invece trapelato sui media (che ne hanno parlato per tutto il giorno).
Ma poco prima dell’attacco, nella fase chiamiamola diplomatica, le industrie italiane e lo stesso Draghi si sono premurati di farsi rassicurare da Putin in persona su come sarebbero andate le cose di lì a qualche giorno.

Mario Draghi al momento sembra tutt’altro che quell’Alto Profilo magnificato in patria che ci donerà una nuova grandezza internazionale.

Che scenario squallido

Con un post così mi vien voglia di andare nel Svolta forum.

-La notizia era su tutti i media anche quelli allineati, altro che oscurata.
-Anche in tempi di guerra ci si da appuntamento per dialogare, come pensi di dialogare con un sottomarino per esempio? Col web subacqueo? Giusto per citare.

Comunque preparati, che purtroppo l'unico momento per andare a elezioni era dopo il papete e adesso Draghi te lo pippi per i prossimi 6 anni. Ammesso che ci siano elezioni nel 2023 saranno solo per impastare il governo e presentare un Deaghi ancora più forte.
 
Una guerra che ci ha riportato in dietro in tante cose anche nelle comunicazioni.

Ci eravamo abituati a seguire le guerre in diretta, qui invece le informazioni sono quelle che sono e le immagini poche in rapporto alle tecnologie attuali e al numero di inviati .
Veramente anche questo colpisce e fa riflettere su quanto fragili siano le nostre certezze.
 
Quando mai è stata nel Patto di Varsavia?

Qualche problema con la Storia?

Faceva parte del blocco URSS Si o No?

Nemmeno l' Ucraina aveva "firmato" tale patto ...perche, al pari di tante altre era incorporata nella URSS .

Sei logicamente libero di non interagire con chi evidenzia i tuoi errori ma non ammantarti di depositario di verità o capacità linguistiche.
 
Ne parlavano orgogliosi di aver respinto un invasione organizzata dalla

Ma almeno leggi quello che linki/posti?

Ti risulta che il Congresso abbia autorizzato un intervento dell'esercito "effettivo"?
Capisci la differenza rispetto ad una "invasione militare"?
Se avessero ordinato all'esercito USA di occupare Cuba ci avrebbero messo un niente.

O forse pensi che le forze che stanno occupando l'Ucraina siano profughi Ucraini russofoni travestiti da Russi?
 
Una guerra che ci ha riportato in dietro in tante cose anche nelle comunicazioni.

Ci eravamo abituati a seguire le guerre in diretta, qui invece le informazioni sono quelle che sono e le immagini poche in rapporto alle tecnologie attuali e al numero di inviati .
Veramente anche questo colpisce e fa riflettere su quanto fragili siano le nostre certezze.
MOD UA ha chiesto espressamente di evitare video che possano aiutare gli invasori.
Comunque questa è una buona lista
http://twitter.com/i/lists/1483456727219683332?t=EGrRMi8TuEakFncckgNLaA&s=09
 

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