Assolutamente no, tranne che per le convertibili
Ciao a tutti
Sandrino l’asinello dice questo.
Il kid serve se lo strumento obbligazionario assuma nella propria struttura una qualsiasi componente derivativa.
Tecnicamente parlando basterebbe una semplice call riservata all’emittente per configurare tale situazione.
Ogni banca poi ha la propria funzione di compliance che decide su come comportarsi.
Ricordo nel lontano (mica tanto 2018) dove in un noto istituto bancario senese venne inibita la negoziazione di bond usa ig tipo Apple, microsoft… scadenze lunghissime ma tassi per l’epoca eccezionali, tipo 3%
Motivo inibizione: mancanza di kid
Erano semplici tasso fisso ma non classificabili come plain vanilla perché l’emittente dall’anno X si riservava la call.
Questa è una componente derivativa.
Poi il buonsenso dovrebbe guidare chi decide negli uffici di compliance
Piuttosto preparatevi alle prossime limitazioni (già presenti in alcuni casi):
Indice di concentrazione
Indice di concentrazione per strumenti complessi