Xerox declassata a B- da S&P
Xerox è stata declassata di un livello da B a B- da S&P. Anche le sue obbligazioni di primo grado, le obbligazioni di secondo grado e le obbligazioni senior non garantite sono state declassate con lo stesso criterio rispettivamente a B+, B- e CCC+. Il declassamento riflette i maggiori rischi legati al rifinanziamento del debito con scadenza 2028 e 2029 e la debolezza del flusso di cassa operativo libero (FOCF) core. Riflette inoltre i rischi di esecuzione e integrazione legati all'acquisizione di Lexmark e al programma di trasformazione Reinvention, oltre al calo dei benefici derivanti dalla riduzione dei crediti finanziari e da un mercato della stampa in contrazione strutturale. S&P ritiene che Xerox manterrà un'adeguata liquidità per i prossimi due anni, supportata dalle riduzioni pianificate dei crediti, dai risparmi sui costi e dai dividendi più bassi. Tuttavia, non considera questa strategia una fonte di liquidità sostenibile a lungo termine. Il calo del sentiment degli investitori e il debito non garantito scambiato a livelli distressed offuscano ulteriormente le prospettive di rifinanziamento. Le prospettive negative evidenziano le difficoltà in corso nel ripristinare la crescita organica dei ricavi, la redditività e un significativo FOCF core, in un contesto di incertezza macroeconomica e politica. Il mese scorso, S&P aveva declassato Xerox a B.
I titoli Xerox con rating 2029 dell'8,875% sono scesi di circa il 47% dall'inizio dell'anno e attualmente vengono scambiati a 47,6 centesimi per dollaro, con un rendimento del 32,9%.