HO CHIESTO SE ALL'INFERNO C'E' POSTO PER ME. MI HANNO RISPOSTO CHE NON VOGLIONO PROBLEMI

12 pini marittimi in perfetta salute che da circa 50/60 anni erano di una bellezza incantevole.

Per quale scopo : Allungare il lungolago con una pista ciclabile, percorsa - sì e no - da 10 persone al giorno....
............perchè inizia dal NULLA e perchè finisce nel NULLA.........si e no 2 chilometri........

Ai pini è stato attribuito un valore di 110.000 euro.........che diventeranno legna da ardere. Grazie.

Con l’abbattimento dei pini cominciano i lavori che daranno un nuovo volto anche all'ultimo lotto del lungolago di Malgrate.
Si tratta di un appalto da 800 mila euro che consentirà di terminare la riqualificazione della passeggiata sulla sponda malgratese.
Questa ultima tranche prevede la sistemazione del tratto finale di viale Italia fino al ponte Kennedy, circa 700 metri.
 
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12 pini marittimi in perfetta salute che da circa 50/60 anni erano una di una bellezza incantevole.

Per quale scopo : Allungare il lungolago con una pista ciclabile, percorsa - sì e no - da 10 persone al giorno....
............perchè inizia dal NULLA e perchè finisce nel NULLA.........si e no 2 chilometri........

Ai pini è stato attribuito un valore di 110.000 euro.........che diventeranno legna da ardere. Grazie.

Con l’abbattimento dei pini cominciano i lavori che daranno un nuovo volto anche all'ultimo lotto del lungolago di Malgrate.
Si tratta di un appalto da 800 mila euro che consentirà di terminare la riqualificazione della passeggiata sulla sponda malgratese.
Questa ultima tranche prevede la sistemazione del tratto finale di viale Italia fino al ponte Kennedy, circa 700 metri.

Questa notizia mi fa davvero rabbia! Tanto quanto la decisione di tagliare tutti i rami delle due querce secolari vicino a casa mia (non potendo tagliarle completamente... hanno lasciato solo il tronco :wall:)
 
Si doveva fare tutto di corsa ed alla svelta.
TAGLIATI
piniabbattuti.jpg


Ora chi lo sa per quanti giorni rimarranno lì.
 
Misera gente. Auguro loro di campare.

Quanto guadagnerà invece Amadeus per il doppio ruolo di conduttore e direttore artistico? Tra i 500-600 mila euro.

Ma 500.000€ ...ma per fare cosa? Organizzare un festival e presentarlo per 3-4 giorni? Wow, bella la vita.
Non sono un po' (eufemismo) troppi 500.000€ ? Poi sono gli stessi soggetti che in TV "piangono miseria" (con tipiche battute iper-inflazionate).

La spesa complessiva per l’edizione 2020 dovrebbe avvicinarsi ai 18 milioni di euro.

Programma ignobile, non c'entra più nulla con la musica e la canzone italiana,
è solo un programma promozionale per nuovi prodotti dell'industria discografica,
prodotti che nessuno vuole e che semplicemente vengono "imposti" al pubblico esclusivamente per fini commerciali.
I presentatori e gli ospiti? Che vengano pagati dall'industria discografica, non certo da chi paga il canone.
E sarebbe doveroso, e onesto, durante la trasmissione, evidenziare il claim: "programma che contiene promozione di prodotti commerciali".

18 milioni rubati agli italiani che vivono in miseria con stipendi di 900 euro al mese, uno schiaffo, un furto al popolo italiano

E non venite a raccontarcela con la pubblicita', la pubblicita' e' fatta dalla RAI e non da una partecipata.

Il Festival di Saremo e' un business losco di denaro pubblico che si spartiscono i soliti noti.
 
La conferenza stampa in cui Amadeus ha presentato le sue partners al Festival di San Remo ha scatenato più di una critica.

Riassumiamo brevemente i fatti, partendo dalla scenografia prescelta per l’incontro con i giornalisti:
l’uomo (di mezza età e certo lontano dall’essere un Adone), viene collocato in posizione centrale ed è l’unico ad avere diritto di parola.

Le donne fungono da contorno, silenti, come belle statuine. Si alza il sipario.

E la parola è dunque a Lui, che deve illustrare i meriti e le qualifiche delle prescelte.

E qui si incanta il disco, perché quello che esce dalla bocca del nostro Protagonista è che sono: belle, poi belle, e di nuovo belle, anzi “sono tutte bellissime”.

Ma, reagisce il pubblico, che pochezza di linguaggio! Non gli avevano preparato nulla di diverso da dire?

Ecco però che Amadeus si accinge a dire qualcosa di ben più sostanzioso,
che sicuramente metterà maggiormente in luce le competenze di una delle intervenienti, Francesca Sofia Novello,
che in prima battuta è “la fidanzata di Valentino Rossi” (ah però…), ma che Amadeus avrebbe scelto “per la bellezza” (no, vi prego, non di nuovo),

“ma anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro”:

Aiuto...ma dov’è il Coro greco che entra in scena per vendicare l’immoralità dell’azione appena messa in scena?
 
Misera gente. Auguro loro di campare.

Quanto guadagnerà invece Amadeus per il doppio ruolo di conduttore e direttore artistico? Tra i 500-600 mila euro.

Ma 500.000€ ...ma per fare cosa? Organizzare un festival e presentarlo per 3-4 giorni? Wow, bella la vita.
Non sono un po' (eufemismo) troppi 500.000€ ? Poi sono gli stessi soggetti che in TV "piangono miseria" (con tipiche battute iper-inflazionate).

La spesa complessiva per l’edizione 2020 dovrebbe avvicinarsi ai 18 milioni di euro.

Programma ignobile, non c'entra più nulla con la musica e la canzone italiana,
è solo un programma promozionale per nuovi prodotti dell'industria discografica,
prodotti che nessuno vuole e che semplicemente vengono "imposti" al pubblico esclusivamente per fini commerciali.
I presentatori e gli ospiti? Che vengano pagati dall'industria discografica, non certo da chi paga il canone.
E sarebbe doveroso, e onesto, durante la trasmissione, evidenziare il claim: "programma che contiene promozione di prodotti commerciali".

18 milioni rubati agli italiani che vivono in miseria con stipendi di 900 euro al mese, uno schiaffo, un furto al popolo italiano

E non venite a raccontarcela con la pubblicita', la pubblicita' e' fatta dalla RAI e non da una partecipata.

Il Festival di Saremo e' un business losco di denaro pubblico che si spartiscono i soliti noti.

Io boicotterò il Festival di Sanremo e mi guarderò un bel film di Cicciolina !
 
Prima di tutto, cos’è una trappola della liquidità?

Con questo termine, proprio dell’economia Keynesiana, si intende una situazione di crisi in cui la riduzione dei tassi di interesse
non viene a comportare nessun aumento dei consumi, perchè i consumatori preferiscono detenere denaro contante piuttosto che debito, per cui l’iniezione, lo strumento monetario, diventa inutile.

Tutto questo è da leggersi all’interno del “Circular Flow”, del movimento circolare della ricchezza, per cui la spesa di uno diventa il reddito di qualcun altro.

In questo sistema quindi se il consumatore preferisce detenere liquidità, anche per i timori prospettivi economici, che spendere e detenere debito. Keynes scriveva:

There is the possibility, … that, after the rate of interest has fallen to a certain level, liquidity-preference may become virtually absolute in the sense that
almost everyone prefers cash to holding a debt which yields so low a rate of interest. In this event the monetary authority would have lost effective control over the rate of interest.


C’è la possibilità che, dopo che il tasso di interesse è sceso ad un certo livello, la preferenza per la liquidità diventi assoluta nel senso che
praticamente tutti preferiscono detenere il denaro liquido che possedere un debito (un titolo ndt) che rende così poco.
In questo caso l’autorità monetaria avrebbe perso l’effettivo controllo sui tassi di interesse.


Praticamente un ulteriore ribasso degli interessi farebbe si che, semplicemente, i consumatori privati accumulano liquidità e non spendeno,
non comprando neppure i titoli a debito. A questo punto la Banca Centrale ha fallito.

Cosa bisognerebbe fare in questo caso? Cessare di usare la politica monetaria e passare a quella fiscale, alla spesa ed agli investimenti pubblici, gli unici efficaci.

Ora c’è il rischio di una trappola della liquidità?

Prima di tutto vediamo cosa diceva lo scorso otto gennaio il governatore della Bank of England. Ha detto al FT

If there were to be a deeper downturn, more than a conventional recession, then it’s not clear that monetary policy would have sufficient space.

Se ci fosse un maggiore peggioramento, più che una normale recessione, allora non è chiaro se la politica monetaria avrebbe spazio sufficiente.

Appare chiaro che ormai vi sia il timore che lo strumento monetario sia insufficiente, non in grado di intervenire in caso di crisi.

Però empiricamente, siamo in trappola della liquidità ?

In Italia i depositi sui conti correnti sono aumentati. Se questa tendenza proseguisse qualche dubbio ci sarebbe.
 
Si chiude la conferenza di Berlino sulla Libia che, a suo modo, ha segnato un momento storico.

Da un lato abbiamo certificato la totale ininfluenza di un’Europa avvolta nelle proprie contraddizioni sulla scena globale,
dall’altro la completa sparizione dell’Italia come paese dotato di politica estera e di dignità.

I risultati sono teoricamente buoni:
un cessate il fuoco con auspicio ONU e la promessa di una conferenza interlibica per risolvere la contrapposizione Tripoli-Sarraj e Bengasi-Haftar,
con il blocco degli interventi stranieri, turco islamico per il primo, russo egiziano per il secondo.

In pratica, senza una forza militare sul campo ed alle frontiere, solo vuote parole al vento,
ed altro tempo per Haftar per chiudere la partita sul campo ora che ha tagliato anche il cordone petrolifero per tripoli.

Il Generale può contare su denari degli Emirati e Sauditi per pagare i propri mercenari e forniture dirette dalla frontiera egiziana.

Zarraj ha il supporto turco e dei fratelli islamici ormai scoperto, nel trasferire estremisti dal fronte siriano a quello nordafricano.

Wasn’t this supposed to be a “covert” operation?

Footage is allegedly showing Syrian rebels in a jet, getting transferred to Libya in support of UN-backed government in Tripoli. pic.twitter.com/536iLwyVTD

— Ragıp Soylu (@ragipsoylu) January 18, 2020

Questi gentili signori sono ora ai nostri confini e ben agguerriti.

Per fermarli ci vorrebbe un vero blocco aereo e navale per il quale non mancano i mezzi, ma la volontà ed il coraggio.

Come scriveva il Manzoni uno, se il coraggio non l’ha, non se lo può dare.

I risultati quindi di Berlino sono come un romanzo di Asimov: bello, ma fantascienza.

Nessuno vuole mettere gli i stivali dei propri soldati o le prue delle proprie navi in Libia e quindi tutto questo resterà lettera morta.

In questo dramma il nostro presidente del consiglio ha portato una vena di comicità, come potete vedere qui

Vertice di #Berlino sulla #Libia, #19gennaio: la rappresentazione plastica del peso politico dell’Italia sulla questione libica.#Conte #Giuseppi #governogiallorosso pic.twitter.com/sLFDGEtgYQ

— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 19, 2020

Macron caccia Conte dalla prima fila e pure lo irride.
Del resto la nostra politica estera, in mano a dilettanti, non conta assolutamente nulla,
e si è trasformata in una sorta di commedia leggera, alla Lino Banfi nella parte dell’emigrato pugliese.

Una tangibile dimostrazione di quanto ormai contiamo poco internazionalmente.
 

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