HO CHIESTO SE ALL'INFERNO C'E' POSTO PER ME. MI HANNO RISPOSTO CHE NON VOGLIONO PROBLEMI

Cosa si aspetta a costruire i termovalorizzatori ?
“Roba vintage”, un po’ come le vecchie cabine telefoniche a gettoni.
Così il vicepremier Luigi Di Maio ha definito gli inceneritori.
Una definizione che però non ha fatto altro che riaccendere le tensioni sulla questione della gestione dei rifiuti.
I rifiuti - ovunque - significano ricchezza, energia e acqua calda.
Se gestiti bene e controllati bene portano più salute e più economia.”




"Oggi la Sindaca è stata messa in minoranza dal Consiglio Comunale, un fatto politico rilevante,
lo specchio esatto di quello che sta accadendo in città. Basta prendere in giro i cittadini, si dimetta"

"La Raggi sfiduciata dai suoi stessi consiglieri che le votano contro, va sotto e perde anche l'ultimo briciolo di autorità"

"Gli stessi consiglieri del M5S si stanno rendendo conto dei danni che ogni giorno questo sindaco inadeguato sta facendo alla città.
Un fallimento completo espresso chiaramente anche dai suoi stessi consiglieri che le hanno pubblicamente voltato le spalle".
 
Lei si indigna.
Io mi indigno.

- Via Lenin

- Via Stalin

- Via Stalingrado

- Via Togliatti

- Via Ho Chi Minh

- Via Tito

- Via Che Guevara

- Via Mao Tse Tung

- Via Carlo Marx

- Corso Unione Sovietica

Date un Tuttocittà dell’Italia alla Segre.
 
Questo è un milione di volte più pericolo del supposto "cambiamento climtico".
Questo colpisce ora. implacabile.

Confidiamo nello stellone nazionale, nella Speranza di farcela.
Il gioco di parole è facile ma il ministro della Salute lo stimola
Il silenzio di Stato sul virus che corre dalla Cina è inquietante.

Sui social le domande non si riescono più a contare, perché sulla salute c’è sempre preoccupazione.

E soprattutto quando a contribuire alla paura è un Paese delle dimensioni enormi come quello.

Ministro Speranza, è ora di spendere qualche parola di verità, non basta una comparsata a Tg2Post dove è riuscito a non dire nulla di concreto.

Perché se uno scienziato come Burioni – simpatico o meno che sia – invita a non sottovalutare i rischi qualche precauzione andrà pur presa.

E se dal governo non esce fuori neppure una parola, i timori aumentano.

Dice, Speranza, che è in contatto con l’Oms......... Standing ovation…
 
Ricapitolando: dalla Cina si diffonde un rischio di contagio.

Uomo su uomo, il che atterrisce
.

Quando arrivò l’allarme aviaria – proclamato dall’organizzazione mondiale della sanità che parlò di pandemia –
fu possibile circoscrivere tutto alla sanità veterinaria con gli interventi del caso.
Prevenzione al massimo e battaglia in Europa a tutela delle carni italiane fu la linea del Piave di allora.

Ancora prima con la Sars, più pericolosa ed egualmente sconfitta.

Ora, non si sa praticamente nulla. Il ministero della salute pubblica emana avvisi per chi si prepara ad andare in Cina. Giustissimo.

Ma il problema è se il virus “viaggia” nel mondo – come sta accadendo in aree per ora lontane da noi – e verso l’Europa.

Come ci si attrezza al rischio? Sabato 25 gennaio sarà il Capodanno cinese, data di vacanze.

E’ allarme o no? Ad esempio, esprime preoccupazione il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Oggi ci sarà una riunione tecnica dell’Oms e speriamo di saperne di più.

Ma la sensazione è che in Italia si brancoli nel buio e nemmeno le regioni sono state allertate dal governo.

Sembra di vivere sulla Luna.

Controllano (solo) a Fiumicino chi arriva dalla città di Wuhan e non da tutta la Cina, che è mobilitata ovunque contro il virus.
 
SI ALZA il velo di mistero il virus individuato in Cina, che provoca una patologia simile alla polmonite.

Si tratta di un coronavirus che può causare sintomi respiratori anche gravi.

Si chiama 2019-n-CoV ed è simile a quello della Sars (sindrome respiratoria acuta grave) che fra il 2002 e 2003 ha causato 775 morti,
e a quello della Mers (sindrome respiratoria medio orientale) che tra il 2012 al 2019 ha provocato 858 morti.

l virus è stato identificato la prima volta su persone che avevano frequentato il mercato Wuhan, dove oltre al pesce sono presenti altri animali vivi.

Il primo paziente è stato segnalato all'Organizzazione mondiale della sanità e il 9 gennaio esperti cinesi hanno pubblicato parte della sequenza genomica.

I sintomi di quella che viene definita “un’epidemia di polmonite” sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie.

Anche l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) alza la guardia sul nuovo coronavirus cinese.

"La fonte dell'infezione non è nota, e potrebbe essere ancora attiva.
Pertanto la probabilità di infezione per i viaggiatori in visita a Wuhan che hanno un contatto stretto con individui sintomatici è considerata moderata.
Di conseguenza anche la probabilità di importazione di casi di 2019-nCoV nell'Unione europea è considerata moderata", scrive l'Agenzia europea.
 
Quota 100 ? NO. Chiudere. Da riformare. Non va bene.......Salvini boia.
"La norma sull'accesso alla pensione anticipata con Quota 100 penalizza i lavoratori del Sud e le donne.
I sindacati hanno ribadito oggi la loro preoccupazione nell'audizione alla Commissione Lavoro del Senato. "

...........e poi cosa proporrà il governo al prossimo incontro con i sindacati di fine gennaio ? QUOTA 99

“Uscire a 64 anni e 35 di contributi, senza penalizzazioni. Un anno di contributi in più alle madri per ogni figlio.
Ai giovani una pensione di garanzia fino a 750 euro al mese, a integrazione dei contributi versati, a patto che abbiano almeno 20 anni di contributi”.

Questa la possibile proposta di mediazione da discutere il prossimo il prossimo 27 gennaio nell’incontro fra esecutivo e sindacati.
 
La verità è sempre una. E questa persona la esprime chiaramente.
Non ci sono discriminazioni per chi viene e lavora.
Ma qualcun altro fa finta di nulla e.....spera nei voti.

''Non se ne può più. Arrivano con i barconi, anche chi non ne ha diritto, e lo Stato li abbandona.
Il problema poi è degli italiani e degli immigrati che rispettano le regole.
Gli italiani non sono razzisti, sono esasperati' dagli irregolari che compiono reati'.

A parlare non è qualche estremista di destra, un leghista, uno xenofobo o quant’altro
bensì un cittadino marocchino perfettamente integrato nel nostro Paese.
 
Questo è un angolo della camera durante una discussione .......
però i soldi li portano a casa come fossero presenti.
Proporrei di mettere un bel cartellino timbra presenze all'entrata.

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Sulla maledizione dei lunedì si può attingere a due fonti:

la fondamentale e inquietante I don’t like Mondays (Non mi piacciono i lunedì), scritta da Bob Geldof per i suoi Boomtown Rats nel 1979, o

la più recente arringa di Ivan Scalfarotto sul Post: con franchezza e competenza il deputato dem spiega che il lunedì,
essendo giorno della «discussione generale» di provvedimenti già ampiamente sviscerati nelle commissioni,
serve solo a «inquadrare il campo di gioco», la partita vera comincia il giorno dopo, il martedì.

Molti parlamentari non romani vi diranno inoltre che bisogna pur «stare nel collegio» da dove vengono i voti, cioè a casa propria.

E solo noi malpensanti ci insospettiamo perché questo slancio verso il «territorio» si manifesta sempre di venerdì e lunedì, prologo e coda del weekend.

Per salvare la faccia si potrebbe magari immaginare a una formula alla Miseria e nobiltà, figuranti da collocare in Aula nei giorni di deserto.
Ma toccherebbe parlarne in Commissione e poi andare alla discussione generale... un lunedì. E saremmo daccapo.
 

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