Idee e grafici. - Cap. 1 (8 lettori)

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21/02/2012 16:21
Nel 2011 oltre 2 milioni di italiani hanno chiesto prestiti per pagare altri prestiti

Nel 2011, l’anno peggiore per la crisi economica italiana, un ulteriore segnale delle difficoltà dei cittadini italiani è stato che oltre 2 milioni di italiani hanno provato ad ottenere un prestito per ripagare finanziamenti già in corso. Secondo Prestiti.it – il broker web che permette di confrontare diversi preventivi di prestito – l’11% delle domande di finanziamento fatte nel corso dello scorso anno riguardava un consolidamento debiti, ma solo poco più di 170.000 sono state accolte. Secondo l’analisi di Prestiti.it, l’importo medio delle richieste va oltre 16.000 euro e i tempi di rimborso raggiungono i 78 mesi (oltre sei anni). L’età media al momento della richiesta è piuttosto elevata, circa 42 anni. Gli uomini rappresentano la maggioranza assoluta del campione: da loro arriva il 73% delle richieste.
Le differenze tra Regioni sono significative: l’impatto delle richieste di consolidamento debiti sul totale delle domande di prestito è più alto nel Centro e nel Nord Italia. Friuli Venezia Giulia (15,9%), Marche e Liguria (entrambe al 13,4%) guidano la classifica nazionale, a dimostrazione di come l’interesse per questa opportunità di finanziamento sia più forte in zone che hanno una maggiore “familiarità” con il credito al consumo e che, di conseguenza, si trovano più spesso nella condizione di voler consolidare i debiti in corso.
Se, invece, guardiamo gli importi medi, le cifre più elevate sono richieste nelle regioni del Centro-Sud: è lì, in questo momento, che si registrano le difficoltà maggiori ad affrontare la crisi economica e, di conseguenza, vi è un bisogno più elevato razionalizzare il credito e recuperare liquidità.
Consolidare i propri debiti in un’unica soluzione, tuttavia, non è semplice per tutti. Essendo un prestito sul prestito, infatti, un finanziamento per consolidamento debiti è possibile solo a chi può dimostrare di avere dei trascorsi da "buon pagatore".

Fonte: News Finanza.com



piu lavoro e pil dalle rinnovabili

Il problema dell'intermittenza delle fonti rinnovabili è una scusa. L'energia puo essere accumulata usando bacini idroelettrici, batterie, serbatoi di aria compressa, mezzi meccanici, idrogeno, ecc iN OGNI CASO SE UK E GERMANIA PUNTANO SU ENERGIE PULITE è DOVUTO A UNO STUDIO, QUESTO: un accurato studio presentato dall'UKERC (United Kingdom Energy Research Centre) le tecniche e le tecnologie di bilanciamento della rete elettrica sono mature, tali da incidere per circa l'uno percento del costo dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili intermittenti, quando la produzione sia superiore al 20% dell'energia immessa in rete e molto meno quando la percentuale sia inferiore.QUINDI ENERGIA PULITA IN ITALIA ,SUBITO.
www.ukerc.ac.uk
 

dondiego49

Forumer storico
ECCO IL JOLLY !!!!! domani vendo più caro

MILANO (MF-DJ)--L'aumento della fiducia dei consumatori nell'Eurozona, passata a febbraio a -20,2 punti dai -20,7 di gennaio, e' dovuto "a mercati finanziari piu' ottimisti in seguito alla generosa offerta di liquidita' da parte della Bce e all'impressione che ci siano alcuni progressi nella soluzione della crisi del debito". Lo spiega in una nota Peter Vanden Houte, economista di Ing, ricordando pero' che sullo sfondo i fondamentali "restano piuttosto depressi, con la disoccupazione in aumento e allo stesso tempo le misure di austerita' che iniziano ad avere effetti". Per l'economista, anche se il dato e' un segnale positivo, la Bce dovrebbe continuare ad allentare la propria politica monetaria e ci dovrebbe essere una domanda "significativa" nella prossima Ltro a 3 anni. red/gfn gianluca.fontanella
 

zzetti

trend is your friend
oh, finalmete il DJ ha toccato 13.000, importantissimo livello psicologico mentre il DAX ha solo sfiorato i 7.000 (secondo me previsti per domani) ...... se non si scende entro la settimana non si scende per un bel pò.....
 

dondiego49

Forumer storico
News

21/02/2012 17:23
Le regole di Monti contro l'evasione
Rossana Prezioso
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Una volta conseguito il pareggio del bilancio, tutto ciò che è stato ricavato dalla lotta all'evasione, potrà essere finalmente deviato per potenziare le politiche a favore del sostegno sociale verso le fasce più deboli. In particolare saranno, o meglio sarebbe dire potrebbero essere, potenziate le detrazioni fiscali per i familiari a carico e per i pensionati, anche in considerazione del fatto che l'Italia ha una popolazione composta per la maggior parte di persone anziane. Queste le intenzioni che si evincono dalla lettura dell'articolo 15 della bozza del disegno di legge contenenti le semplificazionii fiscali cui il governo sta lavorando. Naturalmente le intenzioni ci sono tutte, ma l'obiettivo resta pur sempre legato al raggiungimento del pareggio di bilancio Un primo passo potrebbe essere già fatto direttamente venerdi quando, nelle intenzioni del governo, dovrebbe essere istituito "fondo dove far confluire i ricavi dalla lotta all'evasione, in attesa di verificare la loro entità e la loro destinazione". Non solo. Non è da escludere che le risosrse ricavate dai blitz della Guardia di Finanza possano favorire un abbassamento dell'ICI o dell'Irpef, cosa che già sembra essere stata spostato su un piano più pratico che teorico. Diverso il discorso per l'ICi degli enti no profit, Chiesa in testa, che, secondo le dichiarazioni di Monti è si in arrivo, ma non sul decreto di venerdì prossimo. Evidentemente i provvedimenti presi nei confronti delle istituzioni ecclesiali non sembrano essere urgenti, anche perchè per renderle eseguibili, sarà necessario delineare fin troppe regole ed è quindi presumibile che avranno un iter più complesso e anche più lungo (secondo gli esperti si potrebbe parlare addirittura di 5 anni). , Ad ogni modo è già possibile verificare una prima bozza del provvedimento 1) Prevista l'istituzione all'Agenzia delle entrate di una lista nera per tutti quegli esercenti che saranno stati segnalati più volte per non aver emesso regolare scontrino fiscale 2) Come detto, attualmente non sembra ancora essere prevista alcuna bozza per l'esenzione Imu nei confronti degli edifici della Chiesa dedicati esclusivamente al commercio. In particolare, l'articolo 9 della bozza, che si occupa delle misure contro l'evasione, vedrebbe estese le competenze degli ispettori fiscali in modo da ampliare il loro raggio d'azione anche verso enti non commerciali o anche no-profit, in considerazione della selva di associazioni, circoli e organizzazioni solo apparentemente non a scopo di lucro ma che inrealtà gestiscono attività vere e proprie e spesso anche fiorenti. 3) Previste severissime multe verso chi sarà intercettato a esportare capitali all'estero. Nello specifico saranno inflitte sanzioni pecuniarie fino al 40% del valore esportato. Soprattutto l'articolo 12 è quello che ne specifica gli scaglioni: dal 5% al 20% per importi fino a 10mila euro e dal 20% al 40% oltre i 10mila euro. Una piccola agevolazione si incontra nel caso si tratti di denaro contante e si possa pagarel 'ammenda direttamente al momento della contestazione: in questo caso, il pagamento sarà diminuito al 5% sotto i 10mila euro e al 10% fino a 40mila euro. La sanzione non può essere, comunque, inferiore a 100 euro. 4) I cosiddetti beni strumentali sequestrati potranno essere affidati all'azienda debitrice, con la specifica avvertenza che un eventuale messa all'asta non potrà verificarsi prima dei 300 giorni dal pignoramento. , 5) Per le famiglie debitrici, si delinea un allentamento della normativa, ossia un eventuale blocco sull stipendio avverrebbe solo nella misura di 1/7 dello stipendio (per importi di 2 mila euro diventerebbe 1/10). 6) Dal 1 luglio non sarà prevista l'iscrizione a ruolo e la riscossione dei micro crediti inferiori ai 30 euro dovrebbe essere cancellata. Da specificare: la disposizione non sarà applicata per quei casi in cui il credito sia frutto di ripetuta violazione di uno stesso tributo. 7) Niente più spesometro per la comunicazione delle spese relative alla partita Iva, "assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate", mentre la comunicazione dev'essere fatta per le somme superiori ai 3.600 euro. 8) Obbligo di comunicazione all'Agewnzia delle Entrate di tutte le cessioni di beni o servizi effettuati in Paesi con regime fiscale agevolato, in pratica i famosi paradisi fiscali 9) Possibile la rateizzazione dei tributi in rate variabili a importo crescente che bloccherebbe, anche solo la richiesta, l'iscrizione nelle liste. 10) Cancellazione d'ufficio per tutte le partite Iva inattive o anche di quelle i cui titolari non abbiano presentato cessazione di attività. 30 giorni di tempo per presentare ricorso. Possibile anche online la verifica delle partite Iva Fonte: News Trend-online
 
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