Idee e grafici. - Cap. 1 (10 lettori)

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fenice78

Forumer storico
oh, finalmete il DJ ha toccato 13.000, importantissimo livello psicologico mentre il DAX ha solo sfiorato i 7.000 (secondo me previsti per domani) ...... se non si scende entro la settimana non si scende per un bel pò.....

Non avere fretta..ricorda che ad fine ottobre ci siamo fatti 16985 14000 e rotti...e "nessuno" se lo aspettava...:ciao:
 

wushu

Guest
giorno a tutti

per quanto mi riguarda, gli estremi da considerare per un movimento serio sono 650 e 750 ...

> 750 ==> 16850/900 => 17000/040 => 17190

< 650 ==> 16400 => 16200 => si apre profondo

:ciao:


per quello che può valere, per me domani 650 lo buchiamo ...e comincia la discesa seria ... solo sopra 750 cambierò idea ...

pax vobis :)

:ciao:
 

FibMaster

Forumer storico
per quello che può valere, per me domani 650 lo buchiamo ...e comincia la discesa seria ... solo sopra 750 cambierò idea ...

pax vobis :)

:ciao:

è probabile wu...

lo swingone di oggi top su tutte le borse
..buon gap down a tutti ;)

per i prossimi giorni sarò impegnato :(

il mio short sull'sp sapete dove sta....

ci si scrive a fine settimana
:ciao:
 

dondiego49

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News

21/02/2012 17:52
Chiusura borse Ue: prese di profitto limitate
IG Markets



Proseguono in lieve rialzo gli indici statunitensi dopo la chiusura di ieri per il President's Day e nonostante il calo dei listini europei. Il Dow Jones Industrial Average sale dello 0,3%, mentre il Nasdaq 100 fa segnare un +0,32% e l'S&P 500 un +0,38%. In Europa il Ftse 100 di Londra ha terminato a -0,16%, il Dax di Francoforte a -0,48%, mentre il Cac di Parigi ha registrato un -0,21%. Le prese di beneficio da parte degli operatori sono state limitate all'indomani dell'accordo sul piano di aiuti alla Grecia da 130 miliardi approvato nella notte. L'accordo ha evitato che Atene cadesse in un default disordinato, ma le sfide più importanti per il Paese ellenico rimangono nel futuro a partire dall'obiettivo di raggiungere un rapporto debito/Pil nel 2020 del 120,5% a quello di passare ad un avanza di bilancio primario dal 2014. Riteniamo che l'impegno che la Grecia ha preso è molto ottimistico, visto che l'economia nel 2011 si è contratta del 7% e viste i tagli operati dal governo. Gli investitori sembrano voler attendere ancora qualche seduta prima di dare avvio alla correzione. L'obiettivo più prossimo sarà allora Ltro della prossima settimana. È probabile che sino a quel momento assisteremo a timidi rialzi o a modeste prese di profitto. Italia: Fondiaria e Maire Tecnimont sugli scudi A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a -0,08% a 16.710 punti. Confermiamo la view secondo cui il listino possa andare a testare entro una settimana i massimi verso 17.000 punti in vista della Ltro della Bce. Contrastati i bancari, con Unicredit che ha chiuso a -1,3% e Monte Paschi di Siena che ha guadagnato l'8,84% dopo le voci sulla possibile presidenza di Alessandro Profumo dopo Giuseppe Mussari. In luce Maire Tecnimont (+9,82%) dopo aver ricevuto una commessa da 145 milioni di dollari dal Brasile e dall'Arabia Saudita. In calo Fondiaria Sai (-6,43%) dopo la lunga corsa dell'ultimo mese. Torna ad accelerare Finmeccanica (+11,76%) dopo aver preso fiato ieri e il forte rally di venerdì scorso. , Valute: euro/dollaro verso 1,33 Tra le valute, seduta volatile per l'euro contro il dollaro con la moneta unica ha sostanzialmente recuperato i livelli di ieri e questo segnala che la notizia era scontata. Il cross ha testato due volte 1,32, con una breve escursione in area 1,3187, e si colloca ora a 1,3270. Il supporto passa proprio per 1,3180-1,3200, mentre al rialzo il livello più importante passa per 1,3290. Non escludiamo un ritorno sopra 1,33 nelle prossime sedute in scia alla propensione al rischio degli investitori ed eventuali newsflow sullo swap del debito da parte del settore privato. Pressochè invariato il biglietto verde contro lo yen nel corso della seduta odierna. Dopo il poderoso rally avviato da inizio febbraio gli investitori sembrano prendere profitto in attesa di nuove notizie che possano sostenere il trend rialzista. Riteniamo che il cross possa continuare a consolidare in quest'area sotto a 80,00 anche nelle prossime sedute. Il cambio è ora a 79,60 e il primo supporto passa a 79,40, mentre il successivo è a 78,80. La resistenza psicologica si colloca a 80,00. Macro: domani attesi Pmi e dati macro Usa Sul fronte macro, anche per oggi non ci sono dati macro di rilievo. In Usa il dato sull'attività economica della Fed di Chicago a gennaio si è attestato a 0,22 punti dai 0,54 di dicembre (dato rivisto). All'interno contributo positivo per la componente occupazionale e per quella delle scorte, rallenta invece quella sulla produzione. In calo la sottovoce dei consumi. Domani negli Stati Uniti sarà pubblicato il dato sulla vendita delle case esistenti di gennaio, mentre in Europa saranno rilasciati i Pmi preliminari di febbraio del comparto manifatturiero e dei servizi. , Titoli di Stato: forte interesse per asta 6 mesi spagnola dipeso dall'ammontare basso Sul fronte governativo, esito positivo per le aste spagnole a brevissimo termine di oggi, dove il Tesoro ha collocato titoli a 3 e a 6 mesi per un totale di 2,5 miliardi di euro. Deciso calo dei tassi su entrambe le scadenze, mentre per il titolo a 6 mesi si è registrata una domanda pari a 10 volte l'offerta. Un esito non del tutto scontato anche se la scadenza a breve e il basso importo non rendono l'operazione molto significativa. Lo spread Btp-Bund si è mantenuto costante in area 345 punti base. Commodity: oro verso il test di 1.765 dollari/oncia Tra le commodity, l'oro ha accelerato nel pomeriggio salendo a 1.756 dollari/oncia dopo che questa mattina era uscito dal canale 1.715-1.740. Confermiamo che il prezioso potrebbe tornare a testare i massimi delle scorse settimane a 1.765 dollari/oncia. Prosegue stabile sopra i 105 dollari/barile il cfd sul light crude, in scia alle continue tensioni in Iran e dopo che l'ex presidente della libica National Oil Corp ha dichiarato in un'intervista che la Libia non sarà in grado di ripristinare la produzione di greggio ai livelli prima della guerra dello scorso anno prima della fine del 2013. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend-online
 

dondiego49

Forumer storico
News

21/02/2012 18:00
Il salvataggio-truffa
Borsaprof Gerbino
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E' arrivato il salvataggio-truffa della Grecia, come ci si attendeva, e subito i mercati hanno applicato il classico detto "buy the rumors, sell the news". Dopo la fiammata iniziale, gli indici europei principali hanno sentito tutto il peso dei due mesi di rally speculativo e si sono mestamente avviati verso la fisiologica correzione, frutto delle prese di beneficio di chi "sapeva" come sarebbe andata a finire. L'accordo raggiunto a fatica nella notte alla riunione dell'Eurogruppo ha sostanzialmente confermato le attese dei mercati. Non ci sarà fallimento "disordinato", perché dalla complessa operazione di swap e regalie varie non verranno tutti penalizzati nello stesso modo, come avverrebbe giustamente in caso di fallimento "disordinato". In questa truffa chiamata "ristrutturazione volontaria del debito greco" a rimetterci saranno soprattutto i risparmiatori privati che avevano comprato i titoli greci e gli istituzionali che si erano coperti dal rischio emittente acquistando i CDS, che difficilmente verranno pagati. Costoro subiranno tutto il peso della riduzione di circa il 70% del valore nominale dei titoli greci in loro possesso, accettata da altri anche a nome loro, senza nessun mandato a trattare, ma con la benedizione dei tedeschi. Le grandi banche invece hanno rinunciato solo per finta, poiché in cambio riceveranno finanziamenti di favore a titolo compensativo dalla BCE e saranno probabilmente esentate dal dover pagare il "credit event" sui CDS che hanno emesso a iosa negli anni passati sul debito greco. A rimetterci moltissimo saranno i cittadini greci, che riceveranno i soldi col contagocce, solo dopo che saranno pagati gli interessi ai creditori e solo se saranno buoni e faranno tutti i compiti che ancora li aspettano. La Troika (gli emissari di UE, BCE e FMI) si installerà in Grecia fino al 2020 e detterà la politica economica al paese, con la scusa di dover vigilare sull'applicazione degli impegni presi da Papademos. La sovranità greca è stata sacrificata sull'altare della diffidenza olandese e tedesca. Per i greci si prospetta il prolungamento dell'agonia, con la troika a pretendere nuove manovre appena si incontreranno intoppi nel processo di risanamento dei conti, che sulla carta dovrebbe portare il rapporto debito/PIL entro il 2020 a quota 120% dal 170% circa attuale. Dato che nessuno ha fatto i conti con la recessione presente e futura, né tantomeno si sta preoccupando di accompagnare le lacrime greche con qualche misura di sostegno all'economia, non occorre essere Vanna Marchi per prevedere il seguito del film: tra qualche settimana si scoprirà che le misure decise fino ad oggi non bastano, perché la recessione incide sul PIL e sul Disavanzo, per cui si chiederanno altri sacrifici ai greci, accompagnati dai soliti rimproveri tedeschi ed il circolo vizioso continuerà fino alla definitiva spoliazione del paese ellenico, che poi verrà scaricato fuori dall'euro, quando le banche franco-tedesche avranno ripulito i loro bilanci. , Come ha dimostrato la gestione di questi anni di crisi, degli ideali europei non importa a nessuno; del processo democratico nell'assumere le decisioni ancor meno; degli interessi dell'eurozona nel suo insieme altrettanto. Quel che conta, per i paesi che Monti chiama "del nord-ovest", è lucrare i vantaggi competitivi del mercato unico che ingrassa la loro bilancia commerciale e spinge il loro PIL, consentendo alle loro banche di speculare sullo spread. Per quelli "del sud-est" cercare di restare agganciati e truccare un po' i conti, per indebitarsi a tassi bassi finchè è possibile. Quando il gioco non è stato più possibile, l'europeismo si è trasformato in legge della giungla e la solidarietà si è trasformata nel più classico "mors tua, vita mea". Almeno fino a quando si riuscirà a nascondere che in realtà l'euro ci ha indissolubilmente legati e l'affondamento di qualcuno trascinerà sul fondo anche gli altri. Ma per ora i tedeschi questa semplice verità non l'hanno capita e continuano a scherzare col fuoco delle finzioni e dei trucchetti, per salvare le loro banche ed affondare tutto il resto. Pierluigi Gerbino Fonte: News Trend-online
 

dondiego49

Forumer storico
News

21/02/2012 18:00
CRESCITA RIGORE EQUITA'


Il nostro lettore / redattore Luca Mambretti ci scrive un nuovo editoriale. Questo odore c...
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Leggi il documento
Fonte: Il punto di vista di E. Tomasini
 

zzetti

trend is your friend
Non avere fretta..ricorda che ad fine ottobre ci siamo fatti 16985 14000 e rotti...e "nessuno" se lo aspettava...:ciao:


In effetti è solo una considerazione statistica, il trend è assolutamente in ascesa e non mi sembra di intravedere all'orizzonte cambiamenti di scenario; se poi il caro Draghi continua a dare soldi alle banche senza vincoli a reimmetterli nel sistema produttivo alle imprese, ma esclusivamente per i loro interessi, penso proprio che dovremo aspettarci ancora una bella cavalcata dei titoli creditizi.... d'altronde questo gioco, specialmente con i vincoli dell'EBA alla valutazione degli asset bancari a prezzi di mercato ha fatto riguadagnare alla banche notevoli margini anche in fatto di entità del sottostante da dare a garanzia per i prestiti BCE..... vedrai che a fine mese faranno una bella scorpacciata di liquidità da tenere tutta in pancia per fini speculativi......
 
Stato
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