dondiego49
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News
21/02/2012 20:36
Domani a Piazza Affari: il semaforo resta acceso sul verde
Alberto Susic
Il buon rialzo della vigilia non ha trovato un seguito quest'oggi per le Borse europee che non sono riuscite a proseguire lungo la via dei guadagni. Le prese di profitto hanno avuto la meglio dopo l'annuncio relativo al via libera del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, evento già largamente atteso dai mercati. A fine giornata il Cac40 e il Ftse100 sono scesi dello 0,21% e dello 0,29%, mentre il Dax30 ha chiuso in ribasso dello 0,58%. Poco mosso il bilancio di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 16.710 punti, con un frazionale calo dello 0,08%, dopo aver toccato un massimo a 16.790 e un minimo a 16.545 punti. L'indice ha cercato di superare i massimi della vigilia ma è stato frenato dall'area dei 16.800, la cui tenuta ha portato ad un test di area 16.500, con successiva riconquista dei 16.700 in chiusura di sessione. In line acon quanto già indicato nel commento di ieri, l'impostazione del mercato si conferma positiva, malgrado non si possa ignorare un rallentamento nella salita registrtaa nelle ultime settimane. Segnali rialzisti si avranno con la rottura dei 16.800/16.850, oltre i quali si assisterà ad un test dei 17.000/17.050 punti, dove in prima battuta potrebbero anche prevalere le vendite. Se ciò non accadrà si potranno mettere in conto allunghi in direzione dei 17.300 prima e dei 17.500 in seguito, con eventuali estensioni rialziste fin veso i 18.000 punti nella migliore delle ipotesi. Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sotto dei 16.800/16.850 punti non si potrà considerare scongiurato il rischio di nuove vendite che potrebbero alimentare una fase di consolidamento prima di nuove salite. Un segnale in questa direzione si avrà con ritorni al di sotto dei 16.600 punti e ancor più con la perdita dei 16.500. Sotto questo livello la discesa proseguirà verso i 16.300 prima e i 16.100/16.000 in seguito, dove è atteso un ritorno degli acquisti in prima battuta. , Per la prossima seduta in America sul fronte macro si segnala l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. In agenda anche l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, con riferimento alle prime tre settimane di febbraio. Ancor più rilevante sarà l'aggiornamento rigurdante le vendite di case esistenti che a gennaio dovrebbero attestarsi a 4,7 milioni di unità, in rialzo rispetto ai 4,61 milioni della rilevazione precedente. Sul versante societario si segnalano i risultati degli ultimi tre mesi di Analog Devices e di Toll Brothers, mentre in serata, a mercati chiusi, si conosceranno i conti di Hewlett-Packard. In Europa domani si conoscerà il dato preliminare dell'indice PMI composito che a febbraio dovrebbe attestarsi a 50,5 punti rispetto ai 50,4 di gennaio. Per il preliminare del PMI manifatturiero di febbraio si prevede un rialzo a 49,3 punti dai 48,8 del primo mese dell'anno, mentre per gli ordini all'industria di dicembre è atteso un rialzo dello 0,5%, in netto recupero rispetto al calo dell'1,3%. Domani in mattinata saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Bank of England che si è svolta l'8 e il 9 febbraio scorsi. A Piazza Affari domani si guarderà a Fiat Auto e a Fiat Industrial che alzeranno il velo sui risultati dell'esercizio 2011. Alla prova dei conti anche Mediobanca che presenterà i numeri del primo semestre dell'esercizio 2011-2012. Da seguire anche Telecom Italia che potrebbe risentire dei risultati trimestrali che saranno diffusi da France Telecom. Uno sguardo anche a Banco Popolare che perfezionto l'acquisto di alcune serie di strumenti di Tier 1 e Tier 2 del gruppo. L'operazione comporta un impatto positivo pari a 98,1 milioni di euro, e per effetto della stessa il Core Tier 1 Capital Ratio pro-forma raggiunge il 6,9% rispetto al 6,7% precedente. Fonte: News Trend-online
21/02/2012 20:36
Domani a Piazza Affari: il semaforo resta acceso sul verde
Alberto Susic
Il buon rialzo della vigilia non ha trovato un seguito quest'oggi per le Borse europee che non sono riuscite a proseguire lungo la via dei guadagni. Le prese di profitto hanno avuto la meglio dopo l'annuncio relativo al via libera del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, evento già largamente atteso dai mercati. A fine giornata il Cac40 e il Ftse100 sono scesi dello 0,21% e dello 0,29%, mentre il Dax30 ha chiuso in ribasso dello 0,58%. Poco mosso il bilancio di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 16.710 punti, con un frazionale calo dello 0,08%, dopo aver toccato un massimo a 16.790 e un minimo a 16.545 punti. L'indice ha cercato di superare i massimi della vigilia ma è stato frenato dall'area dei 16.800, la cui tenuta ha portato ad un test di area 16.500, con successiva riconquista dei 16.700 in chiusura di sessione. In line acon quanto già indicato nel commento di ieri, l'impostazione del mercato si conferma positiva, malgrado non si possa ignorare un rallentamento nella salita registrtaa nelle ultime settimane. Segnali rialzisti si avranno con la rottura dei 16.800/16.850, oltre i quali si assisterà ad un test dei 17.000/17.050 punti, dove in prima battuta potrebbero anche prevalere le vendite. Se ciò non accadrà si potranno mettere in conto allunghi in direzione dei 17.300 prima e dei 17.500 in seguito, con eventuali estensioni rialziste fin veso i 18.000 punti nella migliore delle ipotesi. Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sotto dei 16.800/16.850 punti non si potrà considerare scongiurato il rischio di nuove vendite che potrebbero alimentare una fase di consolidamento prima di nuove salite. Un segnale in questa direzione si avrà con ritorni al di sotto dei 16.600 punti e ancor più con la perdita dei 16.500. Sotto questo livello la discesa proseguirà verso i 16.300 prima e i 16.100/16.000 in seguito, dove è atteso un ritorno degli acquisti in prima battuta. , Per la prossima seduta in America sul fronte macro si segnala l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. In agenda anche l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, con riferimento alle prime tre settimane di febbraio. Ancor più rilevante sarà l'aggiornamento rigurdante le vendite di case esistenti che a gennaio dovrebbero attestarsi a 4,7 milioni di unità, in rialzo rispetto ai 4,61 milioni della rilevazione precedente. Sul versante societario si segnalano i risultati degli ultimi tre mesi di Analog Devices e di Toll Brothers, mentre in serata, a mercati chiusi, si conosceranno i conti di Hewlett-Packard. In Europa domani si conoscerà il dato preliminare dell'indice PMI composito che a febbraio dovrebbe attestarsi a 50,5 punti rispetto ai 50,4 di gennaio. Per il preliminare del PMI manifatturiero di febbraio si prevede un rialzo a 49,3 punti dai 48,8 del primo mese dell'anno, mentre per gli ordini all'industria di dicembre è atteso un rialzo dello 0,5%, in netto recupero rispetto al calo dell'1,3%. Domani in mattinata saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Bank of England che si è svolta l'8 e il 9 febbraio scorsi. A Piazza Affari domani si guarderà a Fiat Auto e a Fiat Industrial che alzeranno il velo sui risultati dell'esercizio 2011. Alla prova dei conti anche Mediobanca che presenterà i numeri del primo semestre dell'esercizio 2011-2012. Da seguire anche Telecom Italia che potrebbe risentire dei risultati trimestrali che saranno diffusi da France Telecom. Uno sguardo anche a Banco Popolare che perfezionto l'acquisto di alcune serie di strumenti di Tier 1 e Tier 2 del gruppo. L'operazione comporta un impatto positivo pari a 98,1 milioni di euro, e per effetto della stessa il Core Tier 1 Capital Ratio pro-forma raggiunge il 6,9% rispetto al 6,7% precedente. Fonte: News Trend-online