dondiego49
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24/02/2012 11:44
Us pre opening: prove di rimbalzo in Europa
IG Markets
Prevediamo un'apertura positiva per gli indici statunitensi questa pomeriggio sulla scia dell'andamento delle borse europee e in attesa dei dati macro. Il future sul Dow Jones Industrial Average sale dello 0,27%, mentre quello sull'S&P 500 segna un +0,35% e quello sul Nasdaq Composite un +0,26%. In Europa proseguono positivi i principali listini azionari, con il Ftse 100 di Londra che sale dello 0,15%, il Dax di Francoforte che fa segnare un +1,05%, mentre il Cac di Parigi avanza dello 0,52%. Nell'ultima seduta della settimana gli investitori provano a rientrare sul mercato a piccoli passi dopo una settimana di segnata prevalentemente dalla debolezza. Questa mattina non ci sono driver importanti in Europa, fatta eccezione per i dati finali sul Pil in Germania e Gran Bretagna. In Usa sono attesi dati importanti sul mercato immobiliare e sulla fiducia dei consumatori che potrebbero spingere a prese di profitto qualora dovessero deludere le previsioni. Probabilmente gli investitori decideranno se entrare sul mercato solo dalla prossima settimana in vista di appuntamenti importanti (Ltro, dati Usa ed Eurogruppo). L'attenzione intanto si concentra sul G-20 di domani in Messico dove si discuterà sul sostegno alla crisi Europea da parte di Giappone, Cina e Stati Uniti. I principali leader stanno richiedendo maggiori firewall finalizzate ad evitare che crisi future possano minacciare la stabilità dell'intera area. Italia: le banche provano il rimbalzo A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna l'1,2% a 16.506 punti. Forte rialzo per Telecom (+6,2%) dopo che i conti di questa mattina hanno mostrato una crescita dei ricavi del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In calo anche l'indebitamento netto, a 30,44 miliardi di euro contro i 30,58 attesi. Bene tutti i bancari dopo il tonfo di ieri. Intesa SanPaolo sale del 3,66%, Unicredit del 3,25% e Mediobanca del 3%. Continua a correre Premafin (+21%), dopo l'offerta di Sator-Palladio per 450 milioni di euro nel capitale della holding che controlla FondiariaSai (+5,8%). Prende fiato Finmeccanica (-0,14%). Timido rialzo per Enel (+0,54%). , Valute: euro/dollaro 1,3550 obiettivo di breve Tra le valute, prosegue positivo l'euro/dollaro dopo il forte rialzo di ieri sera. Il cross sta testando ora la resistenza psicologica a 1,34, massimo dal 9 dicembre scorso. Il livello successivo passa per 1,3420-1,3430. La corsa della moneta unica è alimentato dalla propensione al rischio che sta sostenendo anche i mercati azionari. L'obiettivo nel breve di questo rimbalzo potrebbe essere a 1,3550. La forza della moneta unica sembra essere amplificata contro lo yen, in scia all'allentamento monetario della Banca centrale nipponica. Il cross è in prossimità di 108,00, ai massimi dal 6 novembre. Il cambio ha recuperato circa 6 figure in una sola settimana. Una resistenza importante si colloca a 109,10. Torna a salire anche il cambio dollaro/yen che ha rotto gli 80,40 e si colloca ora a 80,60. Prove di rimbalzo per la sterlina contro il dollaro statunitense dopo la seconda lettura del Pil che ha mostrato figure positive su esportazioni e consumi. Il cable è tornato sui livelli di mercoledì (a 1,5800) poco prima che le minute della BoE scatenassero le vendite sulla valuta britannica. Le resistenze passano a 1,5820 e a 1,5860. Macro: Pil tedesco frenato dalle esportazioni, bene i consumi in Gran Bretagna Sul fronte macro, il dato definitivo sul Pil tedesco del 4 trimestre ha mostrato una crescita dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul dato hanno inciso positivamente un aumento degli investimenti da capitale (+1,1% t/t da +0,3%) e per le costruzioni (+1,9% da -1%). Deciso calo delle esportazioni (-8% su base trimestrale da +2,6% rispetto al 3* trimestre). In calo anche i consumi (-0,2% da +1,2%). Invariata anche la seconda lettura del Pil inglese degli ultimi tre mesi del 2011, che ha mostrato un calo dello 0,2% su base trimestrale. Bene le esportazioni (+2,3% t/t da-0,7%). Tornano a salire anche i consumi (+0,4% da -0,1%). Deciso calo per gli investimenti delle imprese (-5,6% da+1%). Per oggi pomeriggio l'attenzione degli investitori si concentrerà sulla fiducia dei consumatori Usa di febbraio rilevata dall'Università del Michigan e sulle vendite di nuove unità abitative di gennaio sempre negli Stati Uniti. , Titoli di Stato: processo normalizzazione spread rallenterà Sul fronte governativo, oggi il Tesoro italiano ha emesso 3 miliardi di euro di Ctz a 2 anni al 3,013% e 754 milioni di Btp a 4 anni indicizzati all'inflazione Il rendimento sul titolo zero coupon è sceso ai minimi da maggio 2011 e rispetto all'ultima asta (3,76%). Prosegue la fase di stabilizzazione dei rendimenti. Intanto lo spread Btp-Bund è tornato a contrarsi sotto i 360 pb, a 357 pb. Probabilmente nei prossimi mesi il calo degli spread potrebbe proseguire a ritmo più lento rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi due mesi. Commodity: oro stabile, petrolio vola ai nuovi massimi da maggio 2011 Tra le commodity, prosegue stabile l'oro con in area 1.784 dollari/oncia. Consolida il forte rialzo di ieri il petrolio che scambia ora a 108,40 dollari/barile, ai massimi da maggio 2011. Ieri il petrolio è balzato di oltre 3 dollari in serata sulla scia dell'andamento positivo delle borse Usa, nonostante il dato settimanale sulle scorte di greggio statunitensi abbiano mostrato un rialzo oltre le attese a 1,6 milioni di barili. A sostenere le quotazioni dell'oro nero sono anche i dati Usa sul mercato del lavoro che sono risultati migliori delle previsioni. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
24/02/2012 11:44
Us pre opening: prove di rimbalzo in Europa
IG Markets
Prevediamo un'apertura positiva per gli indici statunitensi questa pomeriggio sulla scia dell'andamento delle borse europee e in attesa dei dati macro. Il future sul Dow Jones Industrial Average sale dello 0,27%, mentre quello sull'S&P 500 segna un +0,35% e quello sul Nasdaq Composite un +0,26%. In Europa proseguono positivi i principali listini azionari, con il Ftse 100 di Londra che sale dello 0,15%, il Dax di Francoforte che fa segnare un +1,05%, mentre il Cac di Parigi avanza dello 0,52%. Nell'ultima seduta della settimana gli investitori provano a rientrare sul mercato a piccoli passi dopo una settimana di segnata prevalentemente dalla debolezza. Questa mattina non ci sono driver importanti in Europa, fatta eccezione per i dati finali sul Pil in Germania e Gran Bretagna. In Usa sono attesi dati importanti sul mercato immobiliare e sulla fiducia dei consumatori che potrebbero spingere a prese di profitto qualora dovessero deludere le previsioni. Probabilmente gli investitori decideranno se entrare sul mercato solo dalla prossima settimana in vista di appuntamenti importanti (Ltro, dati Usa ed Eurogruppo). L'attenzione intanto si concentra sul G-20 di domani in Messico dove si discuterà sul sostegno alla crisi Europea da parte di Giappone, Cina e Stati Uniti. I principali leader stanno richiedendo maggiori firewall finalizzate ad evitare che crisi future possano minacciare la stabilità dell'intera area. Italia: le banche provano il rimbalzo A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna l'1,2% a 16.506 punti. Forte rialzo per Telecom (+6,2%) dopo che i conti di questa mattina hanno mostrato una crescita dei ricavi del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In calo anche l'indebitamento netto, a 30,44 miliardi di euro contro i 30,58 attesi. Bene tutti i bancari dopo il tonfo di ieri. Intesa SanPaolo sale del 3,66%, Unicredit del 3,25% e Mediobanca del 3%. Continua a correre Premafin (+21%), dopo l'offerta di Sator-Palladio per 450 milioni di euro nel capitale della holding che controlla FondiariaSai (+5,8%). Prende fiato Finmeccanica (-0,14%). Timido rialzo per Enel (+0,54%). , Valute: euro/dollaro 1,3550 obiettivo di breve Tra le valute, prosegue positivo l'euro/dollaro dopo il forte rialzo di ieri sera. Il cross sta testando ora la resistenza psicologica a 1,34, massimo dal 9 dicembre scorso. Il livello successivo passa per 1,3420-1,3430. La corsa della moneta unica è alimentato dalla propensione al rischio che sta sostenendo anche i mercati azionari. L'obiettivo nel breve di questo rimbalzo potrebbe essere a 1,3550. La forza della moneta unica sembra essere amplificata contro lo yen, in scia all'allentamento monetario della Banca centrale nipponica. Il cross è in prossimità di 108,00, ai massimi dal 6 novembre. Il cambio ha recuperato circa 6 figure in una sola settimana. Una resistenza importante si colloca a 109,10. Torna a salire anche il cambio dollaro/yen che ha rotto gli 80,40 e si colloca ora a 80,60. Prove di rimbalzo per la sterlina contro il dollaro statunitense dopo la seconda lettura del Pil che ha mostrato figure positive su esportazioni e consumi. Il cable è tornato sui livelli di mercoledì (a 1,5800) poco prima che le minute della BoE scatenassero le vendite sulla valuta britannica. Le resistenze passano a 1,5820 e a 1,5860. Macro: Pil tedesco frenato dalle esportazioni, bene i consumi in Gran Bretagna Sul fronte macro, il dato definitivo sul Pil tedesco del 4 trimestre ha mostrato una crescita dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul dato hanno inciso positivamente un aumento degli investimenti da capitale (+1,1% t/t da +0,3%) e per le costruzioni (+1,9% da -1%). Deciso calo delle esportazioni (-8% su base trimestrale da +2,6% rispetto al 3* trimestre). In calo anche i consumi (-0,2% da +1,2%). Invariata anche la seconda lettura del Pil inglese degli ultimi tre mesi del 2011, che ha mostrato un calo dello 0,2% su base trimestrale. Bene le esportazioni (+2,3% t/t da-0,7%). Tornano a salire anche i consumi (+0,4% da -0,1%). Deciso calo per gli investimenti delle imprese (-5,6% da+1%). Per oggi pomeriggio l'attenzione degli investitori si concentrerà sulla fiducia dei consumatori Usa di febbraio rilevata dall'Università del Michigan e sulle vendite di nuove unità abitative di gennaio sempre negli Stati Uniti. , Titoli di Stato: processo normalizzazione spread rallenterà Sul fronte governativo, oggi il Tesoro italiano ha emesso 3 miliardi di euro di Ctz a 2 anni al 3,013% e 754 milioni di Btp a 4 anni indicizzati all'inflazione Il rendimento sul titolo zero coupon è sceso ai minimi da maggio 2011 e rispetto all'ultima asta (3,76%). Prosegue la fase di stabilizzazione dei rendimenti. Intanto lo spread Btp-Bund è tornato a contrarsi sotto i 360 pb, a 357 pb. Probabilmente nei prossimi mesi il calo degli spread potrebbe proseguire a ritmo più lento rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi due mesi. Commodity: oro stabile, petrolio vola ai nuovi massimi da maggio 2011 Tra le commodity, prosegue stabile l'oro con in area 1.784 dollari/oncia. Consolida il forte rialzo di ieri il petrolio che scambia ora a 108,40 dollari/barile, ai massimi da maggio 2011. Ieri il petrolio è balzato di oltre 3 dollari in serata sulla scia dell'andamento positivo delle borse Usa, nonostante il dato settimanale sulle scorte di greggio statunitensi abbiano mostrato un rialzo oltre le attese a 1,6 milioni di barili. A sostenere le quotazioni dell'oro nero sono anche i dati Usa sul mercato del lavoro che sono risultati migliori delle previsioni. VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
si dice cosa si pensa può accadere ma poi le mosse le fanno altri 
