Idee e grafici. - Cap. 1

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23/03/2012 11:15
Francia: a marzo indice di fiducia sul settore dei servizi sale a 93 punti
Financial Trend Analysis



In Francia l'INSEE ha reso noto che l'indice di fiducia sul settore dei servizi ha evidenziato una crescita, nel mese di marzo, a 93 punti dai 91 del mese precedente. (FAD) Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
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23/03/2012 11:38
Borse verso chiusura settimana in rosso
IG Markets



revediamo un'apertura poco sopra la parità per gli indici statunitensi questo pomeriggio in vista dei dati macro sul mercato immobiliare. Il future sul Dow Jones Industrial Average avanza dello 0,05%, mentre quello sull'S&P 500 segna un +0,15% e quello sul Nasdaq 100 un +0,27%. Proseguono in lieve calo le borse europee, con il Ftse 100 di Londra che perde lo 0,02%, mentre il Dax di Francoforte fa registrare un -0,18% e il Cac di Parigi un -0,26%. Questa mattina il Ministro dell'Economia spagnolo ha dichiarato che il Paese è impegnato a raggiungere il proprio target sul deficit/Pil. La dichiarazione viene dopo il recente allargamento degli spread sui titoli governativi dei Paesi periferici. Sempre ieri la Commissione europea ha inviato ai Paesi membri un documento nel quale si discute la possibilità che il firewall sia incrementato a 940 miliardi di euro attraverso l'unione delle risorse dell'Efsf e dell'Esm. L'invito in questo senso era arrivato dall'ultimo G-20 e dalle recenti dichiarazioni arrivate dal presidente della Fed, Ben Bernanke. Nuovi timori arrivano anche dal Portogallo dove il comune potrebbe fronteggiare un default da 9 miliardi di euro se non riceve aiuti subito dal governo. Ci avviamo a chiudere una settimana segnata dal segno rosso, complice i timori sulla crescita e sulle difficoltà dei Paesi periferici. Nonostante tutto riteniamo che la propensione al rischio di fondo non sia svanita e dopo il rally degli ultimi due mesi le borse hanno preso un po' fiato. Italia: Ftse Mib, settimana segnata dal segno rosso A Piazza Affari il Ftse Mib perde lo 0,31% a 16.400 punti. Buono spunto di Mediolanum (+3,8%) dopo i conti di ieri e la decisione di Bank of America di confermare il giudizio a buy con Target price a 4,3 euro. Positiva anche Pirelli (+1,6%) dopo che Citigroup ha innalzato il target price a 10 euro. Deciso calo per Monte dei Paschi di Siena (-2,74%) in attesa di vedere come sarà dislocata la quota della fondazione in mano ai nuovi soci. , Valute: rafforzamento firewall positivo per moneta unica Tra le valute, forte apprezzamento per l'euro contro il dollaro sulla scia delle notizie del rafforzamento del firewall da parte della Ue. Il cambio ha aggiornato i massimi dal 2 marzo salendo in prossimità di 1,33, e ha corretto ora a 1,3260. La resistenza resta proprio intorno a 1,33, mentre il supporto passa per 1,3220. Tentativi di recupero per il cambio dollaro/yen che dopo aver attaccato la soglia di 83,00 ha poi ritracciato a 82,60. Il principale supporto resta il minimo di ieri a 82,40, mentre la resistenza resta 83,20. Macro: vendite al dettaglio Italia sorprendono positivamente Sul fronte macro, in Francia l'indice di fiducia delle imprese di marzo ha mostrato un deciso miglioramento, salendo a 96 punti dai 93 di febbraio. In Italia buoni i dati sui consumi. Le vendite al dettaglio a gennaio hanno mostrato un rialzo congiunturale dello 0,7% da -0,8% di dicembre (dato rivisto). Migliora il dato tendenziale, attestatosi a -0,8% da -3,7% di dicembre. Per oggi l'attenzione degli investitori si incentra sul dato delle vendite di nuove unità abitative di febbraio. Titoli di Stato: Btp Italia è stato successo Sul fronte governativo, lo spread rimane ancora sopra i 315 pb questa mattina dopo l'allargamento degli ultimi due giorni. Intanto si è chiusa ieri la fase di collocamento del nuovo Btp Italia, che ha ricevuto ordini per 7,3 miliardi di euro, ben oltre le attese. Il tasso annuo reale è stao fissato al 2,45%. È stato un vero successo e la domanda lo conferma. Commodity: comparto favorito dalla debolezza del dollaro Tra le commodity, recupera l'oro dopo il calo di ieri. Il metallo giallo scambia ora a 1.652 dollari/oncia. Prosegue il rimbalzo dopo i minimi di ieri il petrolio, con il cfd sul light crude che ritorna a 106 dollari/barile sulla media mobile a 50 ore. La resistenza odierna resta a 107 dollari, mentre il supporto passa per i minimi di ieri a 104,50. , VINCENZO LONGO Market Strategist of IG Markets Italy Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
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23/03/2012 11:40
Agli Usa l'oro non sembra più tanto luccicante
Rossana Prezioso



Evidentemente l'economia americana sta andando meglio dal momento che l'oro, bene rifugio per eccellenza, al quale ricorrere in caso di crisi, non attira più come prima. Infatti c'è una leggera debolezza nelle contrattazioni e in parecchi pensano che la corsa abbia i giorni contati. Sarebbe una bella frenata in effetti, visto che l'oro aveva attirato l'attenzione degli investitori, già dal 2001, quindi da oltre una decina d'anni, portando a un'incredibile serie di rialzi. Da quuel lontano inizio, infatti, l'oro è passato da 253 dollari l'oncia ai massimi del settembre 2011 con 1920 dollari. In parallelo l'economia UUsa ha iniziatoa dare i primi segnali di ripresa con il rafforzamento del dollaro preferito come asset rifugio. Da qui il declino, per ora moderato, del prezioso metallo. Complice anche un sentore di minor rischio proveniente dall'Europa, nonostante il calo continuo dei dati alla produzione e agli acquisti, che portano gli investitori a optare per l'azionario e altri asset maggiormente legati alla crescita, allo sviluppo e alla uscita dalla crisi. Non da ultimo, il fattore determinante delle economie emergenti (la tassa sulle importazioni in India, primo "consumatore" di oro su scala mondiale ha avuto senza dubbio la sua influenza) con una domanda inferiore al passato anche da parte delle industrie. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 
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23/03/2012 11:47
Wall Street, apertura prevista poco mossa in attesa di dati immobiliari

Apertura piatta prevista per Wall Street in attesa dell'ultima seduta della settimana. A circa tre ore dall'opening bell i futures sui principali indici statunitensi segnano un +0,07% per quello sul Dow Jones, un +0,35% per quello sul Nasdaq e un +0,06% per quello sull'S&P500. Il dato Usa su cui oggi si focalizza l'attenzione è quello sulle vendite di case nuove mensili a febbraio, attese a +1,30% dal -0,90% della precedente rilevazione. Questa sera alle 18.45 italiane invece il numero uno della Fed Ben Bernanketerrà il discorso introduttivo alla Fed Conference.
Fonte: News Finanza.com
 
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