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23/03/2012 12:00
Permangono le preoccupazioni sulla crescita globale
ACM
Durante la seduta asiatica l'USD ha continuato a rafforzarsi sulla scia delle preoccupazioni per la crescita di Cina ed Europa. Tuttavia, l'aumento superiore alle attese delle richieste di disoccupazione iniziale ha rallentato l'apprezzamento del biglietto verde. Tutti gli indici regionali asiatici hanno chiuso in territorio negativo, con il Nikkei a -1,14%, l'Hang Seng a -1,38% e l'indice Shanghai Composite a -1,30%. I titoli di stato USA hanno recuperato mentre l'oro è sceso dopo la pubblicazione degli indici PMI di ieri, che hanno mostrato un rallentamento della crescita in Cina ed Europa. In Asia, l'EUR/USD si è mosso in un'area compresa fra 1,3190 e 1,3213, mentre l'USD/JPY è riuscito a riportarsi a 82,51 da 82,95 grazie al rally dei rendimenti. La notizia principale di ieri è stato il minimo storico del prezzo dello yuan cinese (CNY), sceso a 6,2891 da 6,3004. Il prezzo non è rimasto così basso a lungo e gli importatori di energia locali sono intervenuti per offrire di più per l'USD/CNY. Da Hong Kong, il presidente della Fed di St. Louis Bullard ha affermato che "il miglioramento dei dati (negli USA) potrebbe anticipare l'aumento dei tassi" e che "il momento migliore per alzare i tassi è fine 2013". A Singapore l'indice guida IPC è sceso al 4,6%, perché i prezzi sono tornati a livelli normali dopo l'aumento dei generi alimentari durante le festività del nuovo anno solare. Anche l'IPC core è sceso al 3,0% dal 3,5%. Vista la modifica nei tassi d'interesse, si fa sempre più probabile un intervento dell'Autorità Monetaria di Singapore (MAS) per aumentare lievemente la pendenza della curva durante la prossima riunione di politica monetaria. Mentre i mercati si preparavano all'apertura, il ministro delle finanze spagnolo ha detto che il paragone con la Grecia è "assurdo" e che la Spagna rimane vincolata agli aggiustamenti di bilancio. Ovviamente c'è forte preoccupazione per le banche spagnole che sono tra i maggiori detentori di debito pubblico e ora si sta tentando di trovare degli investitori internazionali disposti a condividere parte del rischio. Per quanto riguarda l'indice PMI dell'Eurozona diffuso ieri, il dato preliminare (48,7, in calo rispetto alla previsione a 49,3 punti) indica che la regione potrebbe essere ricaduta in recessione nel primo trimestre. Nel frattempo, le cifre sul PIL irlandese per il quarto trimestre hanno mostrato che l'economia con il tasso di crescita maggiore nell'UE nella prima metà del 2011 è scivolata di nuovo in recessione nella seconda metà dell'anno. Per concludere con una nota positiva, ieri l'agenzia S&P ha affermato che la ristrutturazione del debito portoghese "non è inevitabile" perché, se si paragona la situazione a quella greca, lo stock di debito complessivo non è così elevato e l'"inclinazione a implementare le riforme di politica fiscale" è più elevata. , Durante la seduta USA di oggi saranno diffusi l'IPC canadese e il dato sulle vendite di nuove abitazioni negli USA. Per quanto riguarda l'IPC in Canada, le previsioni sembrano in leggero aumento, al 2,7%, mentre il dato core rimarrà invariato al 2,1%. A margine segnaliamo l'incontro previsto lunedì a Seul fra il presidente USA Obama e il suo omologo cinese Hu. Fonte: News
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