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23/03/2012 14:52
Ue: Grecia a rischio se necessaria nuova ristrutturazione del debito (Unicredit)
L'effetto avuto al prestito LTRO della Bce è stato quello di abbassare i rendimenti e aumentare la domanda dei titoli di Stato e di ridurre gli spread. Lo ha constatato Elio Lattuga di Unicredit durante un incontro con gli investitori a Piazza Affari. "Più che la riduzione degli spread, tuttavia, sarebbe più opportuno in questa fase guardare ai rendimenti assoluti dei titoli governativi", spiega Lattuga. Dopo l'LTRO la domanda di titoli di Stato ha conosciuto un rally sul quale ciò che ci si chiede è: quanto durerà? e, quanto sarà stabile l'alto livello raggiunto? Critiche alla Bce sono dovute alla diminuzione della qualità di asset accettati come collaterali dalla Bce con l'iniezione di liquidità di dicembre e di febbario, ma, secondo Lattuga, gli effetti dell'operazione LTRO sono stati comunque positivi e l'aggravio sul bilancio dell'istituto centrale europeo provocato dall'operazione sarà comunque appianato alla scadenza dei prestiti. Altre preoccupazioni nascono dall'osservazione della situazione in Portogallo, che molti dipingono come il prossimo Paese a rischio default, e nella stessa Grecia che, dopo aver sanato la propria situazione attuale, potrebbe trovarsi in difficoltà in caso di nuova necessità di ristrutturare il debito. "La composizione del debito greco ora è diversa", specifica infatti Lattuga. "Se prima del PSI la quota di creditori privati era rilevante, ora non lo è più. Un domani un nuovo PSI non funzionerebbe perchè la maggioranza dei creditori della Grecia saranno istituzionali". E, magari, meno disposti ad accettare svalutazioni. Fonte: News Finanza.com