LONDRA (MF-DJ)--Le elevate svalutazioni dell'avviamento effettuate dalla banche italiane supportano "la nostra opinione che la profittabilita' degli istituti di credito rimarra' probabilmente debole nei prossimi anni".
Lo affermano in una nota gli analisti di Standard & Poor's aggiungendo che le svalutazioni dell'avviamento e di altri asset intangibili, che hanno determinato le perdite d'esercizio dei molte grandi banche italiane nel 2011, porteranno "la maggior parte degli istituti ad adottare una politica dei dividendi prudente nei prossimi anni" dopo la cancellazione o la riduzione delle cedole nel 2012.
"Molte banche italiane, come le loro controparti negli Stati Uniti e in Europa, sono cresciute rapidamente in termini dimensionali negli ultimi due decenni. Hanno pagato un premio per le acquisizioni in un momento in cui l'economia e le previsioni di crescita sembravano piu' luminose", ha dichiarato l'agenzia di rating annunciando la pubblicazione del report dal titolo "Large Goodwill Impairment Charges Support Our View That Profitability Will Likely Remain Weak For Italy's Banks". "Dopo anni di fusioni e acquisizioni, le banche italiane sono tra gli istituti che attualmente si stanno adattando ai maggior cambiamenti strutturali nel contesto operativo e a condizioni economiche nettamente differenti" rispetto al passato.
Gli analisti di S&P non prevedono "ulteriori svalutazioni dell'avviamento della stessa grandezza di quelle del 2011. Ulteriori svalutazioni sono possibili per le banche piu' piccole, specialmente quelle che hanno acquisito filiali nell'ultimo decennio". com/mur
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April 03, 2012 03:10 ET (07:10 GMT)