Idee e grafici. - Cap. 1 (3 lettori)

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dondiego49

Forumer storico
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17/04/2012 18:23
Borsa italiana: più che un rimbalzo!
Giancarlo Marcotti



E' stato il gran giorno del riscatto per le Banche italiane, ricordiamo che nel nostro indice principale un titolo su cinque appartiene a questo comparto ed oggi tutti gli otto titoli hanno avuto un rialzo superiore ai sei punti percentuali. Il Fmi prevede per il nostro Paese che il pareggio di bilancio non verrà centrato nel 2013, causa recessione, forse se ne parlerà nel 2017, ma ha comunque alzato le stime di crescita per il prossimo anno. Stime che sono state riviste al rialzo un po' in tutto il mondo, quindi le Borse hanno festeggiato un po' ovunque. E così, spread in discesa (sceso sotto quota 370) e titoli bancari in orbita, ecco le performances: Bper (+10,98%), Banco Popolare (+9,34%), Mediobanca (+8,91%), Banca Popolare di Milano (+8,77%), Intesa Sanpaolo (+8,07%), Unicredit (+7,15%), Ubi Banca (+6,63%) e Banca MPS (+5,69%). Sul nostro Ftse Mib (+3,68%) vola anche Impregilo (+6,06%) che supera di gran carriera quota 3 euro ed ora gli obiettivi diventano veramente ambiziosi. Forti rimbalzi anche per Mediolanum (+5,56%) e Mediaset (+5,11%), titoli che negli ultimi tempi erano stati parecchio tartassati dal mercato. Alla festa non ha partecipato soltanto Diasorin (-0,37%). Ora, naturalmente, occorrerà capire cosa può accadere sui mercati internazionali. Riteniamo che rivestiranno ancora una maggior importanza le trimestrali statunitensi, al momento sembrano fornire risultati confortanti, perlomeno migliori delle attese. L'aspetto emotivo, nelle Borse come nella vita, riveste una grande importanza, così come non possiamo vivere sulle illusioni, occorre anche rispondere alle negatività. Portiamo a casa questo risultato, ma restiamo con i piedi ben piantati per terra, la nostra economia ha necessità, ora più che mai, di ossigeno, è necessario che arrivino finanziamenti all'attività produttiva, se la positività riscontrata oggi può servire, ben venga, ma non illudiamoci. , Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 

dondiego49

Forumer storico
News

17/04/2012 18:43
Domani a Piazza Affari: il rimbalzo potrebbe rafforzarsi
Alberto Susic



Brillante seduta quella odierna per le Borse europee che dopo un'apertura incerta si sono subito riprese e dopo essersi posizionate al di sopra della parità, hanno progressivamente allungato il passo, chiudendo gli scambi sui massimi intraday. Il Ftse100 è salito dell'1,78%, ma sono riusciti a fare meglio il Dax30 e il Cac40 che si sono mossi quasi di pari passo, con un rialzo rispettivamente del 2,65% e del 2,72%. La migliore performance in Europa è stata quella di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 14.942 punti, con un rally del 3,68%, dopo aver toccato un massimo a 14.957 e un minimo a 14.345 punti. L'indice è riuscito a riconquistare la soglia dei 14.500 punti, spingendosi poco oltre i 14.900, lambiti nella sessione di giovedì scorso e fermandosi ad un passo dall'area dei 15.000 punti. Molto positiva sarà la riconquista di quest'ultimo livello che getterà le basi per un rimbalzo più corposo di quello visto fino ad ora, con un potenziale di upside nell'ordine dei 1.000 punti almeno. Oltre la soglia dei 15.000 punti infatti l'indice muoverà in direzione dei 15.500 prima, per poi allungare il passo verso i 15.700 e i 16.000, dove in prima battuta si dovrebbe assistere ad un ritorno delle vendite. La mancata violazione di area 15.000 favorirà con ogni probabilità alcune prese di profitto che, se contenute al di sopra dei 14.700 non andranno ad inficiare le potenzialità rialziste indicate prima. Sotto i 14.700 punti la discesa proseguirà con obiettivo i 14.500, la perdita dei quali costringerà a spostare l'attenzione sui minimi odierni in area 14.350. Discese al di sotto dei 14.350/14.300 renderanno quasi inevitabile una flessione fin verso l'area dei 14.000 punti, dove è prevista una riattivazione degli acquisti almeno in prima battuta. , Molto dipenderà non solo dalla chiusura odierna di Wall Street, ma anche dalle indicazioni che arriveranno dopo il suono della campanella dai risultati trimestrali di Intel, IBM e Yahoo, destinati a condizionare l'andamento dei futures in after-hours. La prossima seduta sarà piuttosto snellla sul fronte macro americano, visto che in calendario troviamo solo l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il consueto rapporto settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia statunitense. Per le novità sul versante societario, accanto a quelli di alcune aziende di minore importanza, domani, dopo la chiusura di Wall Street, saranno diffusi i numeri del primo trimestre di American Express, che dovrebbe riportare un utile per azione di 1 dollari, insieme a quelli di eBay e di Qualcomm, che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps rispettivamente di 0,52 e di 0,96 dollari. In Europa non si segnalano dati macro ed eventi di rilievo per domani, fatta eccezione per la pubblicazione delle minutes della Bank of England, ossia dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria. A Piazza Affari domani sarà da seguire STM sulla scia dei conti trimestrali di Intel che saranno diffusi questa sera. Da monitorare i titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi dell'oro nero stanno salendo verso i 104,5 dollari al barile e in attesa del report sulle scorte Usa. Sempre domani è attesa una riunione assembleare di Mediaset e Prysmian per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio. Allo stesso appuntamento saranno chiamate diverse società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Amplifon, Beni Stabili, Cementir, Italcementi e Save. Fonte: News Trend Online Fonte: News Trend-online
 

GekkoCorp

Forumer storico
Mi sembra importante per la libertà d'espressione di tutti noi... ;)

Cari amici,


Il governo Monti potrebbe dare ad AGCOM il potere di chiudere qualunque sito internet per il semplice sospetto di violazione del copyright. Le potenti lobby dell’industria e dei media stanno esercitando una forte pressione ma una mobilitazione pubblica può convincere il Presidente Monti ad abbandonare questo nuovo attacco alla libertà di Internet. Mancano pochi giorni: firma la petizione e condividila!


Da un momento all'altro il governo Monti potrebbe approvare una legge che ucciderebbe la libertà di Internet così come la conosciamo oggi: mancano pochi giorni e solo una grande mobilitazione pubblica può fermarlo.

Alcuni quotidiani hanno fatto trapelare la bozza di una legge scritta in segreto dal governo che darebbe all’Autorità delle Comunicazioni (AGCOM) il potere di chiudere qualunque sito internet per il semplice sospetto di violazione del diritto d’autore. Le potenti lobby dell’industria e dei media stanno facendo pressione sul governo affinché la legge sia adottata il prima possibile, ma oltre 30 parlamentari hanno lanciato l’allarme e se saremo in tanti ad agire ora potremo convincere il Presidente Monti ad abbandonare la legge bavaglio e a proteggere la nostra libertà della Rete.

Lo scorso anno la campagna di Avaaz ha generato un ciclone mediatico enorme e fermato AGCOM dall'adottare di nascosto un regolamento bavaglio simile a questa legge: possiamo farlo di nuovo. Monti è sempre più sensibile all’opinione pubblica man mano che la sua popolarità scende: ora è il momento di farci ascoltare. Clicca sotto per firmare la petizione per chiedergli di abbandonare il bavaglio e salvare Internet: le nostre firme saranno consegnate agli uffici del Presidente, ai ministri chiave e ai media:

http://www.avaaz.org/it/monti_save_our_internet/?vl

Senza un effettivo sistema di pesi e contrappesi, AGCOM può diventare una vera minaccia alla nostra democrazia. Nominati dai maggiori partiti, i suoi membri operano con pochissima trasparenza e rispondono ai diktat di potenti interessi politici e industriali, spesso senza alcun controllo parlamentare. Ora, con la nuova legge, i suoi poteri di censura potrebbero crescere pericolosamente.

La bozza di legge trapelata permetterebbe ad AGCOM di chiudere, nell’arco di poche ore e senza l’intervento di un giudice, interi siti d'informazione e d'interesse pubblico, come WikiLeaks, portali di software libero e siti di video come Youtube, solo perché uno specifico contenuto o una canzone è sospettata di violare il diritto d’autore.

Il paladino della nuova legge bavaglio è il sottosegretario di stato, Antonio Catricalà, sotto l’enorme pressione di giganti dell’informazione come Mediaset e della potente industria dell’intrattenimento. Ma tanto l’influente sottosegretario Paolo Peluffo quanto il Presidente Monti sono molto preoccupati per le possibili conseguenze di una nuova mobilitazione popolare a causa della posizione sempre più instabile del governo.

Non ci rimane molto tempo. Il governo potrebbe approvare la legge in uno dei prossimi Consigli dei Ministri, rendendo definitivi i nuovi poteri di censura di Agcom, proprio ora che il suo mandato sta per scadere. Uniamoci alle voci dei parlamentari e chiediamo lo stop dell'approvazione in extremis di questa legge bavaglio che mette in pericolo Internet libero. Firma ora la petizione e condividila con tutti:

http://www.avaaz.org/it/monti_save_our_internet/?vl

Negli ultimi due anni abbiamo aiutato a far nascere un movimento senza precedenti per la libertà di Internet, che ha fermato numerosi tentativi di imporre bavagli e altre censure in Italia e nel mondo, grazie alla raccolta di milioni di firme, con decine di migliaia di chiamate ai decisori, e lavorando palmo a palmo con giornalisti, politici e leader della società civile. Mostriamo la nostra forza collettiva e fermiamo questo nuovo attacco.

Con speranza e determinazione,

Luis, Luca, Emma, Ricken, Giulia, Antonia, Stephanie e tutto il team di Avaaz
 

dondiego49

Forumer storico
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17/04/2012 18:43
Domani a Piazza Affari: il rimbalzo potrebbe rafforzarsi
Alberto Susic

Questo lo scrivevano 3 giorni fa


Siamo sull’orlo del baratro, ma potrei scommettere che le aperture dei telegiornali, saranno tutte per Renzo Bossi, ci informeranno con dovizia di particolari della sua Audi o del suo affitto di casa, e gli italiani sfiancati, sfiduciati e ad un passo dalla catastrofe si faranno prendere in giro per l’ennesima volta.

Per fortuna che Monti c’è!

Ha l’appoggio di tutti in parlamento, l’unica micro opposizione è stata messa a tacere dai Servizi Segreti che, ubbidendo agli ordini del loro Padrone, hanno servito in tavola la polpetta avvelenata preparata da tempo e tenuta in caldo in attesa del momento propizio.

Ora se gli italiani non si svegliano verranno depredati di tutti i loro averi che saranno dirottati verso altri lidi, si procederà quindi con quella spoliazione che ha avuto inizio il giorno 3 gennaio, quando il nostro Primo Ministro, Mario Monti, ha prelevato dalle casse dello Stato 2,567 miliardi di euro (due miliardi cinquecentosessantasette milioni di euro) che sono andati a finire nel bilancio di Morgan Stanley.

Attenzione perché le Banche d’affari americane hanno già fatto sapere che quei due miliardi e rotti sono solo un piccolo acconto in quanto loro reclamano la bellezza di 24 miliardi di euro, e c’è quasi da scommettere che Monti sia stato messo in quel posto proprio per depredare le nostre casse e dirottare quella valanga di soldi Oltre Oceano.

E se vi rode il fegato nel sentire queste cose, non preoccupatevi, perché tanto stasera al telegiornale si parlerà del Trota, state tranquilli neppure Ballarò vi rovinerà la digestione, non si parlerà della valanga di miliardi che escono dalle casse del nostro Stato (altro che la fuga dei capitali all’estero).
http://forum.areaborsa.com/newreply.php?do=newreply&p=697977
 
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