Idee e grafici. - Cap. 1 (2 lettori)

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pelatie

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Ero a Zurigo 10 gg fa. Facevo la seguente riflessione: questi qua sembrano un popolo senz'anima, non sanno fare nulla, hanno solo la finanza e se parli di finanza con director di istituti del loco ti accorgi che ne masticano anche relativamente poca. Eppure sono ricchissimi.....e sai perchè? Beh, la risposta che mi dò è questa: nel 21esimo secolo conta più il collettivo rispetto alle qualità individuali e noi, appunto, manchiamo clamorosamente di collettivo....riguardo la superiorità intellettiva ed il possesso di know how hai pienamente ragione ma una squadra di fuoriclasse viziati che non si passano mai la palla può benissimo retrocedere......

:up:
 

FibMaster

Forumer storico
siccome non ho tempo di scrivere al mattino perchè sto provando ad allenarmi in palestra dalle 7:30 alle 8:30 :V

per domani,visto lo swing rialzista che è partito alle 17:00,sarebbe long su tenuta di 830 per 980 sopra abbiamo 13030/70/100/140/170 (sto maledetto ha formato decine di resistenze)

short sotto 780 per 630...e poi sono guai...

:ciao:
 

SempreControTrend

Forumer attivo
Ultimamente ho fatto poche operazioni. Mi sto ricaricando dopo un paio di mesi massivi di trading. Seguo le indicazioni di fib e rientro nella mischia quando mi sentirò la testa un pò più sgombra dalla "voglia di gain".
Fib non da solo indicaIoni precise dei movimenti, ma indirizza le persone verso un migliore approccio al trading. Ho davvero grande stima per fib.

Oggi comunque per come si sono mossi i mercati avrei certamente lossato sulla candelona di recupero del fib, quindi mi ha fatto bene star fuori.
 

dondiego49

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Emorragia dai conti correnti italiani: spariscono 200 mld

di: WSI-MF-DOW JONES Pubblicato il 30 maggio 2012| Ora 12:11


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Cifre ufficiali di Bankitalia. Spaventati dalla crisi, i correntisti stanno spostando grandi somme di denaro dalle banche domestiche verso il Nord Europa. Solo a marzo, deflusso di 274 miliardi di euro.

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Italiani spaventati dalla crisi: prelevano dalle banche italiane e depositano in banche estere.


Milano (MF-FJ) - Prosegue quasi inarrestabile il deflusso di capitali dall'Italia verso il Nord Europa. La chiave di volta di una notizia che tiene banco da mesi e che e' stata commentata anche dal premier Mario Monti, trova per la prima volta conferma ufficiale in un passaggio del Bollettino della Banca d'Italia sull'evoluzione "dei saldi del sistema di pagamento Target 2".

Dietro al titolo dell'analisi di certo non accattivante c'e' pero' un dato significativo: gli italiani stanno spostando ingenti masse di denaro dalle banche domestiche a quelle estere. Si tratta di una cifra molto consistente, che a marzo avrebbe toccato 274 miliardi di euro.

Le cifre ufficiali si fermano pero' a dicembre del 2011, quando l'emorragia era da tempo in atto e sfiorava 200 miliardi; a tanto ammonta infatti la "passivita' verso l'Eurosistema" della Banca d'Italia, ovvero tutti i pagamenti, importazioni e investimenti all'estero, del sistema Italia, intermediati dalle banche del Belpaese per via della banca centrale e che diventano un debito nei confronti della Bce, che funge a sua volta da cassa di compensazione finale.

"Dall'avvio della crisi del debito sovrano si e' registrato un forte incremento dei flussi di pagamento per il tramite del sistema di regolamento transeuropeo Target 2 dai Paesi dell'area maggiormente interessati dalla crisi verso quelli ritenuti piu' solidi dagli operatori di mercato", scrivono gli economisti di Palazzo Koch. "Tali andamenti hanno determinato ampie variazioni nella posizione creditoria o debitoria, registrata nella voce altri investimenti della bilancia dei pagamenti di un Paese, delle diverse banche centrali nazionali nei confronti della Banca centrale europea".

Via Nazionale addebita questa emorragia alle tensioni sul debito pubblico e alla crisi dell'economia italiana che fa fuggire gli investitori stranieri e anche i capitali domestici. Con effetti pessimi sulle banche.
 

dondiego49

Forumer storico
Super ricchi emigrano in massa

di: WSI Pubblicato il 30 maggio 2012| Ora 10:35


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Americani in Asia e francesi in Svizzera. Una mobilita’ senza precedenti contraddistingue i miliardari di oggi. Ragioni fiscali e incertezza politica spesso alla base della scelta. I governi fanno a gara a suon di incentivi per attirarli.

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Eduardo Saverin, il confondatore di Facebook, si e' trasferito a Singapore.


New York - Una volta erano i poveri in cerca di fortuna a lasciare la terra natale. Ora invece sono i plurimiliardari ad emigrare in massa. Per minimizzzare il carico fiscale in buona parte dei casi, ma anche per fuggire dall’incertezza politica o semplicemente per trovare migliore qualita’ di vita.

L’anno scorso piu’ di 1.700 americani hanno rinunciato alla cittadinanza, il doppio rispetto al 2009. Tra di loro Eduardo Saverin, uno dei fondatori di Facebook trasferitosi a Singapore per evitare di pagare le tasse sui miliardi ricevuti dalla quotazione del social network. Come lui tanti altri emigrano per cercare regimi fiscali piu’ "clementi". E’ il caso ad esempio dei paperoni francesi, che fuggono in Svizzera, Inghilterra e Singapore terrorizzati dalle dichiarazioni di Francois Hollande secondo cui chi guadagna piu’ di un milione di euro dovrebbe pagare il 75% in tasse.

Ma non sempre la motivazione e’ economica: i super-ricchi russi e cinesi espatriano a causa dell’incertezza politica. Gli oligarchi russi hanno fatto di Londra la loro nuova casa, seguendo l’esempio di Roman Abramovich. I cinesi invece sembrano preferire gli Stati Uniti, grazie a un programma che agevola l’ingresso a chi investa nel Paese.

David Lesperance, avvocato canadese specializzato nell’aiutare i ricchi a espatriare, afferma che questi "hanno all’improvviso capito che non per forza devono rimanere dove sono, l’idea di espatriare per molti e’ diventata da qualcosa di esotico a una necessita’". E non sempre solo per ragioni fiscali, per lo piu’ quello che interessa loro e’ massimizzare la qualita’ della vita. E intanto i governi fanno a gara per offrire loro questa opportunita’ a suon di incentivi.
 
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