IN FiN DEI CONTI,L'UMANITA'NON E'ALTRO CHE UN SANDWICH DI CARNE..... (2 lettori)

diomede

Buongiorno
Vendute le intesa che avevo da 1,25 e le PopMi dell'aumento di capitale a 0,30

Pochi ma buoni.

In più adesso non pagherò le tasse per un bel po'..........
 

diomede

Buongiorno
Titolo: Standard&Poor's: Gdf in uffici di Milano (fonte)
Ora: 19/01/2012 11:20
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo
verifiche negli uffici di Milano di Standard&Poor's.
E' quanto si apprende da una fonte vicina alla vicenda. Gli
accertamenti, a quanto si apprende sarebbero stati disposti dalla Procura
di Trani. La Procura della citta' pugliese ha avviato a luglio
un'inchiesta sulle ipotesi di speculazioni sui mercati collegate ad alcuni
episodi relative a note diffuse sui rating.
mcn
(fine)
MF-DJ NEWS
1911:19 gen 2012
 

Ranger

Swing Trader
come si parla di kuli la discussione si rianima..... :wall::wall::D

diritti unidebt al penultimo giorno +12%....i piccoli sono fuori ...avendo venduto i diritti all'inizio come succede sempre.....uhm.....significhera' pure qualcosa? :-?

si, entrano nuovi soci e danarosi :-o

nonostante tutto valore vecchio 0,5 euro valore nuova azione 0,3 ....la diluzione è costata 0,2 euro..appunto il valore del diritto :specchio:
 

magiel

trendisyourfriend
come si parla di kuli la discussione si rianima..... :wall::wall::D

diritti unidebt al penultimo giorno +12%....i piccoli sono fuori ...avendo venduto i diritti all'inizio come succede sempre.....uhm.....significhera' pure qualcosa? :-?

si, entrano nuovi soci e danarosi :-o

nonostante tutto valore vecchio 0,5 euro valore nuova azione 0,3 ....la diluzione è costata 0,2 euro..appunto il valore del diritto :specchio:


vero...però giustoappunto se quello è il valore...salvo una importante ripresa dei corsi borsistici in generale.....non sono più interessato.....:rolleyes:
 

diomede

Buongiorno
pensa quello che ha sempre pagato tutto....e oggi ...in crisi....non vede Nè banche...Nè governo Nè Bce nessuno in suo aiuto..........


MILANO - Chi non paga le tasse, non solo «reca danno ai cittadini», ma «offre ai propri figli un pane avvelenato» perché «li renderà cittadini di un Paese non vivibile». È questo l'affondo che il premier Mario Monti riserva agli evasori. In un'intervista alla Radio Vaticana in collaborazione con l'Osservatore Romano, il presidente del Consiglio spiega di non ritenere che un controllo fiscale troppo duro sui comportamenti degli italiani possa diffondere paura tra chi le tasse le paga, senza toccare la piaga dell'evasione.

«DANNO AI CITTADINI» - «È un'azione che non è certo ispirata a mire di vessazione o di accanimento - è l'opinione del premier -. Non bisogna avere nessuna paura, ma la certezza che chi non rispetta la legge non resterà nell'ombra: chi oggi evade pensa di trarne vantaggio, sicuramente reca danno ai concittadini e offre ai propri figli, in definitiva, un pane avvelenato; consegnerà loro, forse, alla fine della propria vita qualche euro di più, ma li renderà cittadini di un Paese non vivibile», spiega il presidente del Consiglio.
«I SOLITI IGNOTI DIVERRANNO NOTI» - Monti assicura poi che nel 2012 «verrà dimostrato, con risultati certi, che alcuni, molti cosiddetti "soliti ignoti" diventeranno presto "soggetti noti" dal punto di vista fiscale». Secondo il premier «un primo segno è già contenuto nel Decreto "Salva Italia": si è prevista - ha spiegato il premier - una clausola di favore per l'Imu a seconda del numero di figli. In tempo di crisi, e più in generale entro la cornice dell'equità, vale quanto affermava Giuseppe Toniolo: "Chi più può, più deve; chi meno può, più riceve"», conclude.
LIBERALIZZAZIONI - Quanto alle liberalizzazioni esse sono, secondo Monti, «un insieme di misure per introdurre nell'economia e nella società italiana, con una più sana concorrenza, maggiori spazi per il merito, soprattutto a beneficio dei giovani, degli esclusi».
LA CRISI E L'EURO - Infine, la crisi. Per il numero uno dell'esecutivo, nessuno è in grado oggi di stabilire quando finirà. Ma ciascuno di noi ha il dovere di scegliere come chiudere il «tempo delle povertà, interrogandosi seriamente su quale sia la ricchezza vera». Certo è che pensare che la causa della crisi sia l'euro è non solo un errore economico, secondo Monti, ma «un pretesto, o peggio, un tentativo di scaricare sull'Europa problemi anche di altre realtà, che coinvolgono ulteriori realtà e ben altri interessi».
Redazione Online 18 gennaio 2012 | 19:44


mettetemi nella mani questa "brava Persona", poi lo porto in un ufficio dell'Agenzia delle Entrate e gli faccio vedere le vessazioni che vengono compiute sui contribuenti - soprattutto su quelli in regola -.
Accertamenti che stanno nella fantasia di questi onnipotenti, che rifiutano persino l'evidenza, quando gli dimostri che hanno sbagliato.

Un contribuente che aveva acquistato un posto macchina su 40 e gli hanno calcolato l'acquisto sul 50% dei posti (20 posti auto). Portagli i documenti catastali, portagli l'atto, aveva ancora da dire sul reddito dichiarato.

Un altro, palese errore di accertamento. Il dipendente dell'uffico accerta l'errore, va dal capo che non riconosce l'errore e non accetta l'autotutela.
Risultato. Si va dal direttore. Tutto a posto.
Risposta di questa persona. Sì ma adesso le faccio l'accertamento sul 2008.
 

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