Intermedio o C86 (14 lettori)

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Buck

Rudyyyyyyyyy
interessante anche quasta cosuccia , spmib su stox dal min fatto ha recuperato un 2.7% circa , mentre su sp500 un 2.5%
Che sia inziata la riscossa ??:lol::lol:
 

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Alxj

Forumer storico
Ci stavo pensando da qualche giorno ....

Ma poi mi domando sempre, ma ti pare che i MM guardano tutti i forum del globo e fanno l'opposto di quello che l'80% della gente scrive .....
Impossibile.

Comunque Buck ha ragione ...


Non hanno mica bisogno di leggere i forum!!! Loro conoscono le posizioni del mercato, loro hanno report di Business Intelligence per capire dove stanno i soldini da aggranfiare ... e poi semplicemente se li prendono. Avete mai letto il bilancio di una banca ? ... andate andate ... andatevi a cercare la voce Trading profit...
 

solomare

APPRENDISTA TRADER
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
:wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:


sò rovinato :sad::sad::sad::sad::sad::sad::sad::sad:
:D:D:D:D
ora non ho tempo ma stasera cerco le sue foto vediamo chi devo rovinare!!!!!!
magari trovo una foto panoramica dove lui è la base centrale..basta che non ci sia io:D:D:D molte foto le ho peres erano nel vecchio pC però qualcosa h salvato 500/600 foto mi sono rimaste:D:D:D dopo ci guardo:ciao:
 

angelina

Nuovo forumer
Scusa Buck se invio sul tuo blog articoli fuori dai tuoi metodi di lavoro. Io sto cercando conferme per restare forte mentre si leggono in giro previsioni non incoraggianti.
L'articolo e' un sondaggio fatto a chi gestisce grossi capitali e cacchio se son positivi loro...
Forse se scende ancora un po' non e' il caso di mollare, non fa comodo a nessuno in fondo che il mondo cada in una nuova pericolosa crisi.
:ciao:

Borse. La maggioranza è ottimista
Andrà in onda il riscatto dei listini

Un ottimismo che sorprende, viste le tensioni del momento. E’ vero però che in Borsa bisognerebbe sempre avere il coraggio di farsi avanti quando le cose non vanno troppo bene. Una percentuale «bulgara» (84%) dei fund manager è convinta che i mercati azionari nel prossimo semestre possano recuperare buona parte del terreno perduto e a riportarsi in territorio positivo rispetto ai valori di gennaio. Da adesso in avanti il rialzo medio stimato dal panel è dell’8,5%. Ma sono numerose e di rilievo le case di investimento che prevedono una performance positiva delle borse nell’ordine del 10%. Tra i big internazionali qualcuno, come il direttore generale di Ubs Italia sim Fabrizio Pasta, si spinge a ipotizzare una volata del 15% con l’indice S&P500 oltre la soglia dei 1400 punti (contro i 1.290 di oggi) e lo Stoxx 600 delle grandi capitalizzazioni europee a 310 punti (oggi 266). Poche le voci fuori del coro, o dissonanti. Solo il 9% dei fund manager interpellati prevede un calo dei listini nel secondo semestre del 2011 e un risicato 7% intravede un orizzonte, o si farebbe meglio a dire una palude, di stabilità. Tra le voci contrarian si leva quella di un colosso globale come JPMorgan Am, che prevede un calo dei listini di circa il 5%. Secondo la strategist Paola Toschi «la recente fase di correzione è stata ampia e ha scontato buona parte dei rischi, ma restano i fattori di incertezza legati alla politica super-espansiva varata dalla Fed e ai rischi di stabilità del settore finanziario». Ma proprio su questi aspetti, oltre che su elementi cruciali come la forza della ripresa economica, la crescita degli utili aziendali e la soluzione del problema greco, le valutazioni degli «ottimisti» sono opposte. «Siamo convinti che il calo delle borse di questi ultimi due mesi non sia altro, in termini macroeconomici, che una correzione di metà ciclo. Gli utili aziendali nel 2011 cresceranno grosso modo del 10-15% e di altrettanto saliranno le valutazioni delle aziende», afferma il responsabile delle strategie di investimento di Axa Im Franz Wenzel. «Il rientro dei timori sul rallentamento economico e le minori tensioni sul rischio del debito sovrano, accoppiati all’attuale conveniente valutazione dei mercati spingeranno le borse al rialzo», commenta Armando Carcaterra, direttore investimenti di Anima sgr. Anche secondo la casa di investimento elvetica Swiss & Global fattori come le basse valutazioni dei titoli (il p/e medio è di 12,8 volte negli Usa e di appena 10 in Europa), insieme ai tassi di interesse ridottissimi favoriranno le performance. Che saranno tuttavia ancora moderate a causa del perdurare della crisi greca e delle difficoltà del presidente americano Barack Obama nel definire un accordo sul tetto del debito pubblico statunitense.
 

giambel

Forumer storico
Scusa Buck se invio sul tuo blog articoli fuori dai tuoi metodi di lavoro. Io sto cercando conferme per restare forte mentre si leggono in giro previsioni non incoraggianti.
L'articolo e' un sondaggio fatto a chi gestisce grossi capitali e cacchio se son positivi loro...
Forse se scende ancora un po' non e' il caso di mollare, non fa comodo a nessuno in fondo che il mondo cada in una nuova pericolosa crisi.
:ciao:

Borse. La maggioranza è ottimista
Andrà in onda il riscatto dei listini
Un ottimismo che sorprende, viste le tensioni del momento. E’ vero però che in Borsa bisognerebbe sempre avere il coraggio di farsi avanti quando le cose non vanno troppo bene. Una percentuale «bulgara» (84%) dei fund manager è convinta che i mercati azionari nel prossimo semestre possano recuperare buona parte del terreno perduto e a riportarsi in territorio positivo rispetto ai valori di gennaio. Da adesso in avanti il rialzo medio stimato dal panel è dell’8,5%. Ma sono numerose e di rilievo le case di investimento che prevedono una performance positiva delle borse nell’ordine del 10%. Tra i big internazionali qualcuno, come il direttore generale di Ubs Italia sim Fabrizio Pasta, si spinge a ipotizzare una volata del 15% con l’indice S&P500 oltre la soglia dei 1400 punti (contro i 1.290 di oggi) e lo Stoxx 600 delle grandi capitalizzazioni europee a 310 punti (oggi 266). Poche le voci fuori del coro, o dissonanti. Solo il 9% dei fund manager interpellati prevede un calo dei listini nel secondo semestre del 2011 e un risicato 7% intravede un orizzonte, o si farebbe meglio a dire una palude, di stabilità. Tra le voci contrarian si leva quella di un colosso globale come JPMorgan Am, che prevede un calo dei listini di circa il 5%. Secondo la strategist Paola Toschi «la recente fase di correzione è stata ampia e ha scontato buona parte dei rischi, ma restano i fattori di incertezza legati alla politica super-espansiva varata dalla Fed e ai rischi di stabilità del settore finanziario». Ma proprio su questi aspetti, oltre che su elementi cruciali come la forza della ripresa economica, la crescita degli utili aziendali e la soluzione del problema greco, le valutazioni degli «ottimisti» sono opposte. «Siamo convinti che il calo delle borse di questi ultimi due mesi non sia altro, in termini macroeconomici, che una correzione di metà ciclo. Gli utili aziendali nel 2011 cresceranno grosso modo del 10-15% e di altrettanto saliranno le valutazioni delle aziende», afferma il responsabile delle strategie di investimento di Axa Im Franz Wenzel. «Il rientro dei timori sul rallentamento economico e le minori tensioni sul rischio del debito sovrano, accoppiati all’attuale conveniente valutazione dei mercati spingeranno le borse al rialzo», commenta Armando Carcaterra, direttore investimenti di Anima sgr. Anche secondo la casa di investimento elvetica Swiss & Global fattori come le basse valutazioni dei titoli (il p/e medio è di 12,8 volte negli Usa e di appena 10 in Europa), insieme ai tassi di interesse ridottissimi favoriranno le performance. Che saranno tuttavia ancora moderate a causa del perdurare della crisi greca e delle difficoltà del presidente americano Barack Obama nel definire un accordo sul tetto del debito pubblico statunitense.



sulla parte che ho evidenziato avrei dei dubbi........:rolleyes:
 

marofib

Forumer storico
a scanso di equivoci
a 40 stava 2500(a spanne....quindi 16) e sono venuti giu'
si guardano le prospettive...se dovessimo fare i conti con sti chiari di luna tanto vale chiudere la serranda
 
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