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Ma nessuno è preoccupato per l'immediato, se non per l'aumento di prezzi, la preoccupazione è per il prossimo inverno. Siete rassicurati? Io no, per nulla.
Al momento gli stock Ue viaggiano oltre il 50% ma, con le ultime riduzioni, il target dell'80% da raggiungere prima dell'inverno si allontana. "Non vi è alcuna indicazione di un rischio immediato di sicurezza degli approvvigionamenti", hanno assicurato dalla Commissione.
Un corposo taglio annunciato da Gazprom all'Eni e lo stop ai flussi via gasdotto alla Francia segnano un'altra giornata nera sul fronte energia per l'Europa. La strategia del Cremlino: intrappolare il Vecchio Continente in una spirale fatta di prezzi alle stelle e approvvigionamenti sempre più a...