Si stima infatti che, a livello europeo, l’interruzione dell’approvvigionamento da Russia, Bielorussia e Ucraina abbia creato una carenza complessiva di circa 3 milioni di tonnellate di pellet. Alcuni Paesi (Bosnia Erzegovina, Ungheria, Serbia) hanno addirittura introdotto alcune misure protezionistiche volte a tutelare i propri mercati interni, accentuando quindi le difficoltà dei commerci internazionali.