La Bund-Bond Band vuol ciapar l' OVo PuVo -vm 69y (4 lettori)
- Creatore Discussione shabib
- Data di Inizio
Metatarso
Forumer storico
In the past, Spain would have sought improved competitiveness by devaluing its currency. But now it’s on the euro — and the only way forward seems to be a grinding process of wage cuts. This process would have been difficult in the best of times; it will be almost inconceivably painful if, as seems all too likely, the European economy as a whole is depressed and tending toward deflation for years to come.
Does all this mean that Europe was wrong to let itself become so tightly integrated? Does it mean, in particular, that the creation of the euro was a mistake? Maybe.
sempre le solite cazzate che passano dal Telegraph al New York Times
Paul Krugman si è fidanzato con Ambrose Evan Pritchards ? 
Madiba
Forumer storico
In the past, Spain would have sought improved competitiveness by devaluing its currency. But now it’s on the euro — and the only way forward seems to be a grinding process of wage cuts. This process would have been difficult in the best of times; it will be almost inconceivably painful if, as seems all too likely, the European economy as a whole is depressed and tending toward deflation for years to come.
Does all this mean that Europe was wrong to let itself become so tightly integrated? Does it mean, in particular, that the creation of the euro was a mistake? Maybe.
sempre le solite cazzate che passano dal Telegraph al New York Times
Fleursdumal
फूल की बुराई
holas
... mmmhhh ... mi sa che ho fatto nà quazzata ... ho longato t-bronx a 124,40625
mica tanto vecio, se stasera la fed finalmente annuncia che comprerà 10 e 30y, i bonds fanno un balzo tipo quello fatto dal Gilt all'annuncio della BoE
se invece il bernakka ripeterà per la 10434545345935935948593 volta che non è escluso o sta ponderando di comprarli alura zac
nel dubbio son uscito dal mio short multiweek e accattato una call 123 sul 10y
rob.luc
Forumer storico
diciamo che "istituzionalmente" non sono presenti.è logico che il mercato non è lasciato a se stesso(proprio per l'assenza del mm).ricordi gli spike paurosi ? è un opera sotterranea e non riconosciuta.anche perchè grosse divergenze con il sottostante verrebbero bastonate dagli arbitraggisti.
ciao
maria
Forumer storico
buon sole , Maria
Tnks, fantastica giornata. Speriamo che sia l'inizio di una lunga serie. Non se ne poteva più!
Gipa - E' in Nuova Zelanda? E' andato lì? Ah, ecco, bene bene, so dove cercarlo. Il piciriddu sparì senza dirmi niente! Chissà con chi...poi. Legata al dito me la sono! Appena rientra...ah, appena rientra!
Sharnin 2
Forumer storico
Moody's elenca le 283 aziende USA a rischio di default: nella lista anche Chiquita e Dole
Il servizio investimenti dell'agenzia internazionale di rating Moody's ha stilato una lista di compagnie americane a rischio di insolvenza. L'elenco rappresenta, secondo Moody's: "uno strumento di orientamento per gli investitori" e comprende le compagnie non finanziarie che attualmente presentano il rating più basso, dato l'elevato rischio di insolvenza sul rientro dalle posizioni debitorie in essere (obbligazioni societarie comprese).
Nella fascia più a rischio si collocano nomi noti di compagnie le cui difficoltà finanziarie sono già note al mercato, come la General Motors e la Chrysler, ma anche icone storiche dell'imprenditoria americana quali la Eastman Kodak e l'American Airlines.
Moody's prevede che circa il 14,5% di tutte le compagnie rientranti nella fascia di investimento di tipo speculativo (speculative-grade) possano entrare in default entro novembre 2009, contro un tasso di default di solo 4,4 punti percentuali alla fine del 2008. Ma per quelle più a rischio le probabilità di insolvenza per i prossimi 12 mesi salgono ad oltre il 45%.
Tra gli altri nomi noti inclusi nella lista si segnalano anche le aziende tecnologiche Palm e Advanced Micro Devices, i supermercati Barney's New York, Eddie Bauer e Loehmann's, le compagnie aeree Orbitz, JetBlue e United Airlines e le compagnie alimentari Chiquita Brands e Dole Foods
Il servizio investimenti dell'agenzia internazionale di rating Moody's ha stilato una lista di compagnie americane a rischio di insolvenza. L'elenco rappresenta, secondo Moody's: "uno strumento di orientamento per gli investitori" e comprende le compagnie non finanziarie che attualmente presentano il rating più basso, dato l'elevato rischio di insolvenza sul rientro dalle posizioni debitorie in essere (obbligazioni societarie comprese).
Nella fascia più a rischio si collocano nomi noti di compagnie le cui difficoltà finanziarie sono già note al mercato, come la General Motors e la Chrysler, ma anche icone storiche dell'imprenditoria americana quali la Eastman Kodak e l'American Airlines.
Moody's prevede che circa il 14,5% di tutte le compagnie rientranti nella fascia di investimento di tipo speculativo (speculative-grade) possano entrare in default entro novembre 2009, contro un tasso di default di solo 4,4 punti percentuali alla fine del 2008. Ma per quelle più a rischio le probabilità di insolvenza per i prossimi 12 mesi salgono ad oltre il 45%.
Tra gli altri nomi noti inclusi nella lista si segnalano anche le aziende tecnologiche Palm e Advanced Micro Devices, i supermercati Barney's New York, Eddie Bauer e Loehmann's, le compagnie aeree Orbitz, JetBlue e United Airlines e le compagnie alimentari Chiquita Brands e Dole Foods