La copertina dell'Espresso

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Io la chiamo semplicemente libertà, libertà ad esempio per una donna di fare da "incubatrice" ad una coppia di amici gay che per ovvie cause biologiche non possono avere figli, l'importante è che non via sia compenso perché altrimenti tutto ciò diventa sfruttamento, business, come accade negli Usa.
Non ti rendi neanche conto della bestialità misogina che hai scritto, oltre al fatto che un bambino NON è oggetto di scambio, mai.

Che schifo.
 
Da femminista quarantaseienne atea, progressista e di sinistra, è con dispiacere e delusione che tengo a dire che trovo sprezzante nei confronti delle donne la copertina che è stata scelta per il numero che sarà in edicola da domenica 16 maggio.
Non si è donne in ragione del genere, che è tutto ciò che da Olympe de Gouges in poi, tentiamo di contrastare, di rifuggire, di scartare come "assegnazione di ruolo": lo siamo, invece, in ragione del sesso. Non mi sento donna perché mi son state proposte bambole da piccola o perché posso mettermi una gonna. Sono una donna perché avere il sesso che ho, ha delle prerogative, delle implicazioni e, a volte, persino delle conseguenze.
Tornando alla copertina, che cosa hanno scelto di rappresentare invece? Una persona incinta, trans, female to male: bene, con l'intento di dire che cosa? Che è un problema, se il ddl Zan dovesse passare, continuare a difendere il fatto che solo le donne possono partorire?
E' certamente una sciocchezza dire che il ddl Zan introduca il reato d'opinione, ma che cosa succederà - me lo chiedo - alle organizzazioni femministe separatiste che continueranno a lavorare per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la pratica dell'utero in affitto, ad esempio? Saremo penalmente perseguibili se "discrimineremo" due uomini gay che abbiano la pretesa di avere un figlio biologicamente di uno dei due, come invece possono sempre fare le donne, anche lesbiche, in ragione del loro apparato riproduttivo?
Perché un conto è dire che serve una legge che comporti un'aggravante per i crimini d'odio in ragione della omosessualità o transessualità delle persone, conquista che si pone in tutta la sua urgenza, altra cosa è far saltare in aria il presupposto del femminismo stesso, cioè la differenza sessuale. Che questo colpo basso arrivi da sinistra, spaccando il femminismo, è davvero politicamente colpevole.

Che merda questa pseudo sinistra progressista per modo di dire, che consegna le donne alle destre.

Non voterò mai più.

mi ricordo il treddo di un'altra foto.

Ma non ti conviene cambiare edicola ? :piazzista:
 
Ma se una donna, amica di una coppia gay, decide liberamente di voler fare loro questo favore SENZA UN COMPENSO, ripeto un favore fatto in amicizia, perché no? Nessuno fa del male a nessuno.
Perché quella donna è una madre e nel legame col bambino costruisce una relazione con lui. Tale relazione è il primo e fondamentale legame significativo del bambino. Chiunque abbia studiato un minimo sa che il legame madre/bambino fonda tutti gli altri legami. È il solo naturale. Il solo primario e il solo fondamentale e gli amici gay vadano a quel paese che non hanno diritto alla genitorialità.
 

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