LE MATITE SPEZZATE SCRIVONO ANCORA

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
In attesa di sapere quali preziosi consigli ci donerà MoscoWC sulla gestione del debito :rolleyes:... godiamoci le bellezze della natura ;)
Oggi... Yellowstone National Park :)
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Giusto perchè siamo di lunedì mattina....

Il Pd ha fiducia nella magistratura. Ovvio, se lo spettacolo è sempre lo stesso.
Mica c’è bisogno di Luca Lotti, ormai le premure si moltiplicano, nessuno vuol dare troppi fastidi ai compagni nei guai.

La giustizia ad orologeria funziona in ritardo: prima le elezioni, e solo poi le perquisizioni e gli avvisi di garanzia.

La teoria è della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, che l’ha rivendicata per bocca del suo capo, Marco Mescolini.

Siccome si votava per le comunali del capoluogo si è atteso pazientemente che gli elettori avessero il tempo di votare
per l’amministrazione uscente – ovviamente rossa – senza essere turbati da inchieste.

I reggiani sono andati ai seggi convinti di votare per tante brave persone, hanno riconfermato il sindaco Vecchi e poi la scoperta.

Sirene spiegate
al Comune, Guardia di Finanza negli uffici, perquisizioni a caccia di irregolarità negli appalti comunali.
Con il cadeaux di quindici avvisi di garanzia, vicesindaco e un assessore uscenti inclusi.

I reati?

Corruzione, turbativa della libertà degli incanti, falsità ideologica del pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e rivelazione di atti d’ufficio.
Il tutto per undici milioni per gli impianti tecnologici. E poi parcheggi, controlli ztl, trasporti scolastici per altri 25 milioni.

Assieme a qualche bella nomina.
 
Ma gli elettori dovevano restare con gli occhi bendati e i tappi nelle orecchie. Non andavano “turbati”. E nemmeno il Pd, povero.

È stato proprio Mascolini a “spiegare” l’inspiegabile ed è significativo che nessuna testata nazionale si sia gettata a capofitto su dichiarazioni quantomeno clamorose.

Palamara non avrebbe detto di meglio.

“Non si può fare una perquisizione venerdì – ha detto il capo della Procura di Reggio – se domenica si vota.
Abbiamo cercato di rispettare al massimo ciò che stava avvenendo sia prima (riferendosi all’indagine avviata a febbraio con gli altri 18 dirigenti comunali indagati, ndr)
sia dopo le elezioni, agendo non subito, ma non troppo dopo.Il concetto è ‘dopo’ che è un valore”.

Sennò si turbano gli elettori…

Sicuramente almeno il compagno sindaco avrà sempre più fiducia nella giustizia italiana, reggiana in particolar modo.
Ci consente il dottor Mascolini di considerare molto sbagliata la sua posizione?
Non avevano diritto gli elettori a sapere che razza di amministrazione andavano a rinnovare?
 
Ahahahahahah ricordatevelo. Questi ci prendono bellamente per i fondelli.
"bisogna voltare pagina" . E chi è il nuovo eletto ? A quale corrente appartiene ?

Pm a Milano, già vicepresidente Anm ed esponente di Area, la corrente di sinistra delle toghe
succede a Pasquale Grasso, che oggi ha lasciato in polemica l'incarico.
L’Associazione nazionale magistrati doveva subito voltare pagina.
 
Ma come ? Quella là era tutto kulo e camicia con il pd
e qui voltiamo pagina ? .....esponente della corrente di sinistra .......
perchè quello di prima era di destra ??????????? o di centro ?????????
 
Questo è l'antefatto.......ma cosa avrebbe fatto ? Nessuno lo dice

È stato arrestato a Napoli un insegnante di liceo accusato di abusi sessuali su due studentesse.

Le due ragazze, all’epoca dei fatti, avevano meno di 16 anni.
L’attività investigativa era partita subito dopo la denuncia presentata da una delle due vittime.

Le sue dichiarazioni hanno poi trovato riscontro negli approfondimenti eseguiti dalla polizia giudiziaria,
anche analizzando i dispositivi telefonici e informatici – posta elettronica e chat – della giovane.

L’insegnante, arrestato al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, è ora ai domiciliari su ordine del gip.
 
Ultima modifica:
A scuola si parlava “di queste chat tra il docente e le ragazze, ma abbiamo creduto che fossero notizie false”.

Poi l’allontanamento del professore, avvenuto un paio di mesi fa, “che ha fatto sorgere qualche sospetto. Ma avere conferma è stato uno choc”.
Nessuno dei due ragazzi dice di conoscere l’insegnante o le ragazze direttamente che “erano del primo anno”.
Il professore veniva descritto “come un buon insegnante”

Secondo quanto emerso, il caso sarebbe legato non a un’avvenuta violenza,
ma a una chat tra il professore e le due studentesse che sarebbe sfociata in messaggi hot.

La denuncia era stata presentata dal padre di una delle due ragazze che avrebbe letto i messaggi scambiati in chat.
 
E' partito tutto dalla denuncia di un genitore che aveva letto i messaggi sul cellulare della figlia
e, ovviamente, prima di pensare alle sue responsabilità di genitore ed al fatto che la figlia - 16 anni - forse era un po' trojetta,
perchè le chat non sono mai a senso unico, altrimenti non sarebbero chat e quindi si risponde,
ha pensato a rovinare il professore, che comunque aveva sbagliato, ma non al punto (ma è il mio pensiero) da venire "arrestato"...
 
Magari poteva chiedere conto di quella chat alla figlia ed a se stesso, del tipo di educazione che le aveva impartito ...
Eppoi le ragazze sedicenni di oggi hanno piu' intelligenza, astuzia , furbizia delle loro stesse mamme !!
Quindi smettiamola di meravigliarci delle sedicenni. Per le strade, anche fisicamente, qualunque sedicenne ci appare di 25 anni almeno...
Il docente ha sicuramente sbagliato e per questo errore era sicuramente sufficiente una ammonizione o censura da parte della scuola,
ma non pensiamo che la ragazza sia del tutto aliena da quanto accaduto.
Il sistema degli abusi sessuali ora fortemente lesionato e condizionato da isterie collettive spesso insensate,
va urgentemente riformato e diretto verso criteri di effettività, logica e gravità delle condotte.
 

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