Le News Dal Mondo Immobiliare. hellboy Rulez (1 Viewer)

hellboy

Forumer storico
Investire in Immobili in Italia: Dove Conviene Oggi

.....................................

Negli ultimi anni si registra un vero e proprio fenomeno di "concentrazione" presso i grandi centri italiani, a svantaggio dei piccoli e numerosi comuni della Penisola o delle cittadine sotto i 50mila abitanti. Ancora tutt'oggi, soprattutto per esigenze di lavoro, molti italiani sono "costretti" a lasciare la propria città o il paese di origine (in particolar modo nelle regioni meridionali) per trasferirsi nei grandi centri del Nord, spesso ai margini delle metropoli, nelle borgate popolari di Roma e Milano, oppure nei popolosi comuni che si trovano a ridosso delle città.

I dati elaborati dall'Osservatorio di Attico.it - uno dei primi portali italiani del settore immobiliare - dimostrano che gran parte delle proposte, delle richieste e infine delle trattative immobiliari si concentrano a Milano e Provincia. Quasi un quinto del totale degli immobili e dei terreni in vendita in Italia si trova nel capoluogo lombardo e nei suoi dintorni, in particolar modo nei comuni affollati che circoscrivono la città: da San Donato Milanese a Sesto San Giovanni, da San Giuliano a Cinisello Balsamo.

Quanto a proposte immobiliari attualmente in corso (rapportate al numero di abitanti), il capoluogo lombardo batte anche Roma e Provincia che - stando all'analisi dell'Osservatorio - rappresenta poco più del 10% del "settore del mattone" nel suo complesso. Ancora minore è il numero di proposte immobiliari a Napoli e Provincia dove, malgrado il considerevole numero di abitanti (dovuto all'elevata densità della popolazione), non si registra un numero di proposte immobiliari che sia proporzionato ai dati dei residenti del territorio.
.........................................

per l'intero articolo:

Investire in Immobili in Italia: Dove Conviene Oggi - NuovaEconomia
 

hellboy

Forumer storico
Il mercato immobiliare in Italia: il rapporto di Agenzia del Territorio e ABI

Qualche giorno fa è stato presentato il rapporto 2011 sul mercato immobiliare residenziale, realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’ABI.

Il rapporto valuta anche la possibilità per le famiglie di accedere all’acquisto di un’abitazione: la quota di famiglie che “dispone di un reddito sufficiente a coprire almeno il 30%
del costo annuo, reale e finanziario, della casa” [un calcolo che dobbiamo ammettere appare poco chiaro: a nostro parere dovrebbe essere il cui 30% del reddito è in grado di coprire il costo annuo della casa, N.d.A.] è salito al 51% di fine 2010 contro il 46% del 2008. Un valore che comunque è ancora lontano dal 62% del 2004.

In sintesi nel 2010 per il mercato delle abitazioni si evidenzia:
• una lieve ripresa dei volumi di compravendita delle abitazioni, 617.286 NTN (numero delle transazioni normalizzato), +0,5% rispetto al 2009. nei capoluoghi +5,2%, nei comuni non
capoluoghi -1,6%.
• nel 2010 si sono vendute abitazioni per un totale di circa 64 milioni di metri quadrati, +1,0% rispetto al 2009, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 104
mq circa.
• la quotazione media risulta nel 2010 pari a 1.578 €/mq, stabile rispetto al 2009, +0,1%, e stazionarie risultano sia nei capoluoghi sia nei comuni minori.
• il valore di scambio complessivo stimato nel 2010 è in crescita del +2,6% rispetto al 2009 ed è pari a circa 103,9 miliardi di euro. È in aumento soprattutto al Centro, +5,5%, e al
Nord, intorno al +2%.
• l’andamento del mercato residenziale delle otto principali città risulta, nel 2010, decisamente positivo con un rialzo del +6,9%. Il “fatturato” è pari a circa 24,4 miliardi di euro,
con un aumento del +7,6% rispetto al 2009.

Dobbiamo però chiudere con un’osservazione: l’aumento delle compravendite è stato favorito dal basso livello dei tassi dei mutui negli ultimi due anni. L’interrogativo è cosa accadrà con l’aumento dei tassi che si profila (ricordiamo che un ulteriore aumento dei tassi BCE prima dell’estate è dato per scontato dagli operatori), dato che rischia di pesare molto su famiglie che forse non hanno fatto adeguatamente i conti con il significato di variabilità dei tassi.

Il mercato immobiliare in Italia: il rapporto di Agenzia del Territorio e ABI | Banche, Risparmio, Investimenti e Trading
 

hellboy

Forumer storico

Allegati

  • tabella prezzi milano2.JPG
    tabella prezzi milano2.JPG
    249,1 KB · Visite: 174

hellboy

Forumer storico
sicuramente anche il decreto Bersani ha fatto la sua buona parte sia per i mutui a Roma che nel resto d'Italia

penso che il decreto sia stato utile, comunque Roma e Milano e qualche altra località sono realtà molto diverse dal resto del paese che invece è ancora in difficoltà ritengo di massima ancora per un paio di anni.
 

messimo

Guest
in effetti sui prezzi è molto difficile ritrovarsi visto che variano molto perfino nella stessa via e nello stesso palazzo. figuriamoci da zona a zona.

in particolare a quali prezzi ti riferivi ?

della mia città, e da qualche mese che chiamo ai vari vendesi che trovo nella mia zona, mi sono accorto che i prezzi sono si piu bassi, ma sono altissimi per le case piccole o inutili (inutili mi riferisco a quelle case non appetibili al mercato, come ad esmepio distribuite male le stanze e che non si possono modificare) e poi mi sono accorto che in alcuni casi vendono a prezzi piu alti del nuovo, anche nella stessa zona... cosa da matti :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 

Users who are viewing this thread

Alto