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Compravendite 2010 case +0,4% e prezzi +0,4

2010 Compravendite case +0,4% prezzi case idem +0,4%

+ 0,4 % le vendite
+ 0,4 % i prezzi




Lecase vendute, nel 2010, sono state 611.878, in aumento dello
0,4% su anno, l'unico comparto con segno positivo, mentre
nel quarto trimestre c'e' stato un calo del 4,1% tendenziale.


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 14 mar -

Nel 2010, laquotazione media delle case e' stata pari a 1.579 euro al
metro quadrato, in aumento dello 0,4% su anno e anche
rispetto al semestre precedente.

Emerge dalla Nota
trimestrale dell'Osservatorio immobiliare dell'Agenzia del
Territorio. I prezzi risultano in aumento sia nei
capoluoghi, pari a 2.286 euro al metro quadrato (+0,5% sul
semestre e +0,4% su anno), sia nei comuni non capoluogo, a
1.315 euro al metro quadrato (+0,4% sia sul semestre che su
l'anno). Dopo un 2009 in calo, hanno commentato i
responsabili dello studio, nel 2010 si assiste a una
sostanziale stagnazione.





http://www.agenziaterritorio.it/sites/territorio/files/comunicazione/CS_OMI_quotazioni_2_2010.pdf
 
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Mercato immobiliare: come cambia la casa degli italiani


Come è cambiato il mercato immobiliare in Italia negli ultimi 50 anni in termini di bisogno di spazi? Ebbene, al riguardo la risposta ce la fornisce Immobiliare.it, che con un’indagine ha rilevato l’evoluzione delle case in Italia ma soprattutto l’importanza della presenza o meno di spazi ed ambienti con un ben preciso volume.

Al riguardo sono infatti emerse parecchie mutate esigenze, a partire dal balcone che qualche decennio fa era ampio e lungo, mentre al giorno d’oggi meno di due italiani su dieci, quando devono scegliere la casa, danno importanza al balcone. Questo perché la vita è diventata più frenetica, e sempre meno quindi si esce sul balcone quando invece in passato era proprio il balcone il luogo dove innaffiare le piante ed avere cura di un po’ di verde.

Stessa musica per il corridoio visto che rispetto al passato risulta essere oramai ridotto ai minimi termini; anzi, oramai quando si entra in molte case appena si fanno due passi ci si ritrova subito in soggiorno. In accordo con quanto riporta e rileva proprio il Gruppo Immobiliare.it con l’indagine, il corridoio lungo viene oramai visto come uno spazio sprecato, ragion per cui è meglio ridurlo e progettare le case magari con un ripostiglio o una stanza in più. Un altro fatto curioso è dato dalla cucina, per la quale si sta piano piano tornando al passato; anni e anni fa, infatti, le cucine erano molto grandi, ma poi con il tempo sono diventate sempre più piccole fino addirittura a fondersi con altri ambienti.
Ora invece la tendenza sembra essere tornata quella di avere la cucina “over size”; tende a scomparire, invece, la cosiddetta “sala studio“, un posto dove leggere e magari dove in passato, in una scrivania, era posizionato un personal computer ingombrante. Adesso, invece, con una vita frenetica, e con una comunicazione sempre più mobile e wireless, l’esigenza di avere in casa una stanza adibita a sala lettura sembra essere tramontata, mentre si è più esigenti nella scelta dei colori delle pareti, magari con tinte “rilassanti” al ritorno a casa dopo una giornata di duro lavoro.



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ilsole24ore.

Il mattone vince nel nord Europa: la mappa dei rialzi e dei cali delle quotazioni





In un'Europa variegata sul fronte performance immobiliari, c'è chi brinda ai rialzi, chi festeggia l'uscita dalla crisi e chi ancora vede molto incerto il proprio futuro. Si divide, infatti, in tre macro-categorie la mappa dell'andamento dei paesi del vecchio continente sul fronte del mercato degli immobili residenziali.
La maggior parte dei paesi sul fronte delle abitazioni private vive una ripresa, tuttavia rimane l'incertezza nell'intera regione. Secondo l'ultimo rapporto stilato da Rics (Royal institution of chartered surveyors) sul mercato immobiliare residenziale europeo si ampia il divario tra Europa e Stati Uniti, da un lato, e tra paesi a nord del vecchio continente e nazioni meridionali dall'altro.
Rialzi significativi dei prezzi del mattone nel 2010 si sono registrati in Belgio, Francia, Germania così come nei Paesi Nordici, già locomotiva d'Europa lo scorso anno, mentre altri mercati hanno dovuto fare fronte a varie difficoltà. La Norvegia ha registrato, dopo un rialzo di oltre il 10% nel 2009, ancora guadagni delle quotazioni superiori al 5%, così come Finlandia e Svezia. A questi si è aggiunta la Danimarca, la cui performance si è assestata a un +2-3 per cento. Nell'area a spingere il mercato è stata l'unione bassi tassi di interesse (il 2% in Svezia, per esempio) e un'offerta scarsa di immobili. La sorpresa sono state però Francia e Germania, dove nel 2009 le quotazioni erano calate del 4-6% e nel 2010 sono invece salite rispettivamente del 2,5 e del 4% circa. Austria e Svizzera, che non hanno partecipato al boom immobiliare e nemmeno alla successiva crisi, nel 2010 hanno visto salire considerevolmente i prezzi.



per il seguito dell'articolo :



Il mattone vince nel nord Europa: la mappa dei rialzi e dei cali delle quotazioni
 
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Il re del mercato è il trilocale

Il re del mercato è il trilocale

Si conferma il trilocale, il preferito nelle grandi città e nei capoluoghi, con il 35,9% delle preferenze degli italiani, seguito dal bilocale con il 30%.

Anche l’offerta immobiliare nelle grandi città vede una maggiore concentrazione di trilocali (33,2%), seguiti dal bilocale (25,6%) ed infine dal quattro locali (21,8%).

Secondo l’analisi delle compravendite realizzate nel secondo semestre 2010 dalle agenzie Tecnocasa, la maggiore disponibilità di spesa registrata oscilla tra 170 e 249 mila € per le grandi città e tra 120 e 169 mila per i capoluoghi di regione ed i capoluoghi di provincia .

I segnali di fiducia verso il mercato immobiliare che gli operatori hanno evidenziato nel corso del 2010 potrebbero confermarsi anche del 2011, che non dovrebbe subire improvvise inversioni di tendenza ed i prezzi saranno più orientati verso la stabilità.

Le compravendite potrebbero stabilizzarsi intorno alle 630 mila, secondo Tecnocasa che prevede un incremento dei prezzi compreso tra a 0% e +2% nelle grandi città. Sono improntate alla stabilità le previsioni dei prezzi per l’hinterland delle grandi città e per gli altri capoluoghi. Anche se molto dipenderà dalla congiuntura macroeconomica che interesserà il nostro Paese e, in particolar modo, dall’andamento del mercato del lavoro.


Il re del mercato è il trilocale | Mercato Immobiliare
 

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Il flop delle case a Dubai

Il flop delle case a Dubai


Tempi duri per il mercato immobiliare di Dubai, infatti, in questo periodo dell’anno i prezzi delle proprietà immobiliari stanno attraversando un periodo di ribasso continuo. L’analisi degli andamenti è stata analizzata da Deutsche Bank, pare che i prezzi delle case abbiano avuto una flessione pari a 1.7 punti percentuale.
La contrazione dei prezzi sta diventando popolare in tutto il mondo e questo dovrebbe far capire che la crisi economica è ancora “attiva” anche in paesi come a Dubai dove il lusso è il protagonista della vita di ogni giorno. Ovviamente il numero delle case in offerta è in continua crescita, ma la richiesta di acquisto è sempre più alta e questo a casa dell’abbandono della popolazione locali.
I prezzi delle case attualmente hanno perso il 60% e pare che la flessione sia destinata a continuare.
 
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classificazione dell’isolamento acustico delle case.

classificazione dell’isolamento acustico delle case.



A partire dal 2012 in Italia, per quel che riguarda il mercato immobiliare, si dovrà fare i conti con un nuovo parametro legato alla classificazione dell’isolamento acustico delle case. Trattasi, nello specifico, di una classifica al pari di quella che viene determinata per la classificazione energetica di un edificio.
Questo a seguito dell’entrata in vigore, proprio nel 2012, di una specifica direttiva emanata dall’Unione Europea che quindi, andrà ad introdurre ufficialmente un nuovo parametro che, per semplificare, indica come l’immobile sia in grado di “difendersi dai rumori“; unitamente alla classificazione energetica, quindi, il parametro relativo all’isolamento acustico rappresenta in tutto e per tutto un altro fattore importante del benessere abitativo.
A mettere in risalto tutto ciò è stato il Gruppo Immobiliare.it nel porre però l’accento sul fatto che il nostro Paese non sembra essere ancora in grado di difendersi dai rumori. Questo perché, in base ai dati raccolti attraverso il Portale NuoveCostruzioni.it, è molto bassa la percentuale di cantieri per cui sono di futura realizzazione complessi immobiliari che a livello acustico avranno una collocazione quantomeno in classe B o eventualmente superiore. Nel dettaglio, rispetta tale requisito in Lombardia solo il 10% dei cantieri, in Emilia-Romagna si scende al 9%, mentre nella Regione Calabria solamente il 2% dei cantieri sembra essere pronto a costruire le case con un ottimo isolamento a livello acustico.
Il Gruppo Immobiliare.it ha inoltre calcolato i costi che un’impresa di costruzione dovrebbe mettere in preventivo per realizzare case con un ottimo isolamento acustico. Ebbene, sebbene questi costi siano variabili in funzione, ad esempio, del numero di finestre presenti in un appartamento, nel complesso la spesa non è elevata in fase di costruzione, mentre questa è decisamente più elevata se l’adeguamento acustico deve essere fatto su una casa che è stata già costruita. E visto che l’Italia non è pronta, il Gruppo Immobiliare.it sottolinea come “se tanto ci dà tanto, anche nel 2012 dovremmo continuare a sopportare gli zoccoli del vicino“.

Mercato immobiliare italiano: l’acustica lascia a desiderare | Io Compro Casa


:ciao:
 

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ReMax Italia, vento di ripresa per il mercato immobiliare in Italia e in Europa

Luigi Borghi

............................. omissis


Guardando più da vicino la tipologia di clienti Re/Max che compra immobili emergono dati interessanti relativi ai due mercati. Se infatti in Italia i giovani dai 20 ai 35 anni manifestano maggior interesse per l’affitto, prediligendo i bilocali, dai 35 anni in su la ricerca è focalizzata sull’acquisto di trilocali e oltre. Tra i criteri più importanti nella ricerca di un immobile figurano ai primi posti il prezzo e l’ubicazione, affiancati però dalla qualità degli immobili e dalle dimensioni, a cui fanno seguito la presenza di garage e quella di terrazzo e/o giardino, oltre al fatto che l’edificio sia di nuova costruzione e vicino ai mezzi di trasporto.

Da segnalare, inoltre, che il 90% delle coppie e delle famiglie in Italia ricerca immobili in vendita, mentre i single sono maggiormente indirizzati a cercare case in affitto.

A livello europeo invece emerge che più di due terzi degli acquirenti sono di età compresa tra i 35 e 50 anni, mentre i giovani tra i 20 e i 35 anni rappresentano il 28%. In Europa gli immobili più richiesti sono appartamenti di piccole dimensioni (25,4%), villette e appartamenti di medie dimensioni (17,2%) preferibilmente nel centro città. Come in Italia, anche in Europa i due criteri più importanti nella selezione di un immobile rimangono il prezzo e l’ubicazione.


per tutto l'articolo:

Franchising RE/Max: mercato immobiliare italiano ed europeo in ripresa :: Franchising
 

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prezzi immobili , andamento dei migliori e peggiori mercati nel 2010

i migliori

1. hong kong + 20,1 %
2. lettonia + 16,9%
3. israele + 16,2%
4. cina + 15,3%
5. singapore + 14,0%
6. austria + 9,9%
7. francia + 9,5%
8. india + 8,9%
9. polonia + 8,1%
10. danimarca + 7,8%

i peggiori

1. irlanda - 10,8%
2. lituania - 10,1%
3. ucraina - 7,8%
4. croazia - 7,2%
5. dubai - 6,1%
6. grecia - 6,0%
7. usa - 4,1%
8. portogallo - 4,0%
9. giappone - 3,6%
10. spagna - 3,6%


10 migliori mercati immobiliari — idealista.it/news
 

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