News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 23 marzo 2007

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in rialzo

Tokyo chiude in rialzo

Fine settimana positivo per la borsa di Tokyo, l'indice Nikkei ha concluso gli scambi con un progresso dello 0,35% a 17.480,61 punti mentre il Topix ha portato a casa un guadagno dello 0,59% a 1.741,93 punti.
Tra le altre piazze asiatiche, Seul -0,08%, Shanghai +0,10% e Taiwan +0,46%.
 
Bulgari: utile netto consolidato 2006 sale a 134,3 mln, divi

[LINK:589cbf7232]Bulgari[/LINK:589cbf7232]: utile netto consolidato 2006 sale a 134,3 mln, dividendo 0,29 euro

Bulgari chiude l'esercizio 2006 con un utile netto pari a 134,3 mln di euro, in crescita del 15,3% rispetto ai 116,4 mln dell'anno precedente.
Il fatturato consolidato è stato pari a 1.010,4 mln di euro, con un incremento del 10% (+12% a cambi comparabili), grazie al buon andamento delle vendite in tutte le categorie di prodotto.
Il margine di contribuzione, passato da 596,9 mln a 649,1 mln (+8,7%), aumenta al 65% dal 64,2% precedente in termini di incidenza percentuale sul fatturato.
L'utile operativo è risultato pari a 155,9 mln e risulta in crescita del 9,2% rispetto ai 142,8 mln dell'anno precedente.
L'indebitamento netto del gruppo al 31 dicembre 2006 risultava pari a 47 mln di euro, in miglioramento rispetto ai 50 mln di fine 2005.
Il CdA proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,29 euro, in aumento del 12% rispetto all'anno precedente.
 
Ansaldo STS: utile netto 2006 a 45,8 mln, ricavi +10,1%, ord

[LINK:f9afe87797]STS[/LINK:f9afe87797]: utile netto 2006 a 45,8 mln, ricavi +10,1%, ordini +25,2%

Nel 2006 il Gruppo Ansaldo STS ha registrato un Valore della produzione di 928,2 milioni di Euro (+10,1% rispetto al 2005), con un Risultato operativo (EBIT) di 84,5 milioni (79,8 milioni del 2005) che sale a 91,4 milioni (+14,6%) al netto dei costi di quotazione e corrisponde a un indice di redditività (ROS) in aumento dal 9,5% al 9,8%. Gli ordini acquisiti nell'anno 2006 sono stati pari a 1.271,2 milioni di Euro (+25,2%), il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2006 ammonta a 2.413,6 milioni di Euro (+15,4% rispetto al 2005).
L'Utile netto del 2006 è stato di 45,8 milioni di Euro, che sale a 52,6 milioni al netto dei costi di quotazione e si confronta con un risultato di 44,3 milioni del precedente esercizio.
La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 registra un valore creditorio di 158,2 milioni di Euro rispetto a 120,8 milioni di fine esercizio 2005.
 
Offerta Enel-Acciona su Endesa

da www.ilsole24ore.com:

Offerta Enel-Acciona su Endesa
di Michele Calcaterra

[LINK:fcdabcaf51]Enel[/LINK:fcdabcaf51] e Acciona hanno rotto gli indugi. Oggi, infatti annunceranno il lancio congiunto di un'Opa obbligatoria su Endesa che scatterà una volta che l'offerta rivale dei tedeschi di Eon ( il termine ultimo per l'adesione è il 29 marzo) non raggiungerà il quorum prefissato del 50,01%. Evidentemente, dunque, i due alleati sono già ora sicuri di "controllare" una quota di Endesa superiore alla metà del capitale. Del resto i conti sono rapidamente fatti. L'Enel, con l'aiuto di alcune banche (Ubs e Mediobanca) ha racimolato il 24,9% del gruppo spagnolo, mentre Acciona dichiara una partecipazione del 21%. Come a dire che insieme già detengono il 46% del gruppo spagnolo.Secondo indiscrezioni raccolte negli ambienti finanziari, mentre nella serata di ieri s'è deciso di sospendere il titolo Endesa per la seduta odierna in attesa di un chiarimento, l'Opa,che vede Mediobanca come advisor di Enel, verrà lanciata a un prezzo intorno ai 41 euro per azione, contro i 38,75 € offerti da Eon. Significa che il gruppo spagnolo è stato valorizzato attorno ai 43 miliardi di euro, contro i 41 miliardi messi sul piatto dai tedeschi. Si consideri che ieri il titolo Endesa ha chiuso (invariato) a 38,65 euro. E che l'Enel ha acquistato il 24,9%in suo possessoa un prezzo medio di 39 euro per azione. Per quanto riguarda la governance della "nuova" Endesa, questa dovrebbe essere equamente ripartita: il presidente dovrebbe essere infatti di nomina spagnola, mentre la scelta dell'a.d. spetterebbe agli italiani. L'uso del condizionale è ovviamente d'obbligo, in quanto ieri in tarda serata fonti spagnole dicevano che l'accordo tra Acciona ed Enel non era stato ancora completamente chiuso. Mancherebbe qualche dettaglio, ma si sa che in questo genere di operazioni sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Fiato sospeso, dunque, fino all'apertura di Borsa, anche se da parte italiana si ostentava una certa tranquillità; Fulvio Conti è a Madrid per seguire direttamente il dossier.
È certo, comunque, che se Enel e Acciona hanno deciso di muovere all'attacco di Endesa è perché hanno ricevuto l'assenso del Governo spagnolo. Vedremo dunque se nei prossimi giorni i consiglieri di Endesa, ma anche azionisti importanti come la Caja di Madrid che detiene il 10% del gruppo spagnolo e la holding pubblica di partecipazioni Spei con il 3%,aderiranno all'Opa italospagnola. I tedeschi di Eon, dal canto loro, intuendo il contrattacco dell'Enel, hanno informato ieri la Cnmv (la Consob spagnola) che se la loro offerta non dovesse arrivare al 50% si accontenterebbero di una percentuale inferiore. Come a dire che Eon non ha alcuna intenzione di mollare la presa e intende trattare. Probabilmente cercherà di strappare qualche asset, magari in Italia,dato che Enel difficilmente sommerà al gruppo gli impianti di Endesa che lei stessa le aveva venduto tempo fa. Dal canto suo Enel, se riuscirà nella conquista di Endesa, si rafforzerà non solo in Spagna, ma anche in mercati strategici come Francia, Polonia e Marocco. In Francia sarà una bella rivincita, anche verso Suez e Gaz de France,dato che Endesa controlla un gruppo delle dimensioni di Snet. Mentre Acciona sembrerebbe più interessata alla parte delle energie rinnovabili. Ad ogni buon conto Enel non avrebbe alcuna intenzione di fare di Endesa uno "spezzatino". Piuttosto, i piani strategici prevedono che Enel e Endesa collaborino nella conquista di nuovi mercati. In attesa di conoscere l'operazione nei dettagli, va detto che in Spagna è tutto il settore energetico ad essere in fermento.Oltre ad Endesa, ci si sta infatti interrogando sul futuro di Gas Natural (rimasta isolata), di Union Fenosa e
Iberdrola. L'imprenditore Florentino Perez che controlla il 40,6%di Union e il 12,44% di Iberdrola vorrebbe infatti fondere le due aziende o, in caso contrario, vendere la prima, per assumere il controllo della seconda.
 
Mps: nel 2006 utile record a 910,1 mln, dividendo 0,17 euro

[LINK:733b13e22e]BMps[/LINK:733b13e22e]: nel 2006 utile record a 910,1 mln, dividendo 0,17 euro

Il CdA della Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha approvato ieri i risultati al 31 dicembre 2006 del Gruppo MPS.
Sotto il profilo operativo e reddituale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con un miglioramento del posizionamento nei business più interessanti, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi fatti registrare dai ricavi (+10,4% rispetto al 2005), dal risultato operativo netto che raggiunge 1.279 milioni di euro (+40,1% sul 2005) e dall'utile netto (910,1 milioni di euro, +20,8% rispetto al 2005).
La raccolta diretta (pari a circa 94 miliardi di euro) cresce del +7,2% annuo mentre la raccolta indiretta si attesta a 99 miliardi di euro.
Il raggiungimento di questi risultati è frutto del collocamento di 8,5 miliardi di euro di prodotti di risparmio, fra cui 3,8 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi e più di 5,7 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate.
I crediti verso la clientela si attestano a 91,9 miliardi di euro, il 10,1% in più rispetto al 2005 con flussi di erogazione delle reti e delle società di credito specializzato che si sono attestati a 14,1 miliardi di euro (+4,5% rispetto ai volumi di dicembre 2005).
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea dei Soci un dividendo di 0,17 euro per azione ordinaria in crescita del 30% rispetto al 2005. Il pay out ratio è pari al 55% (vs 50,2% del 2005).
 
Istat: vendite dettaglio gennaio -0,4% mese, inv. anno

Istat: vendite dettaglio gennaio -0,4% mese, inv. anno

Nel mese di gennaio 2007 l'indice generale del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio, è risultato pari a 96,9 registrando una variazione nulla rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Nello stesso periodo l'indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio, pari a 108,6, ha registrato una variazione negativa dello 0,4 per cento rispetto a dicembre 2006.
 
Istat: deficit commercio estero extra-UE febbraio a 1,75 ml

Istat: deficit commercio estero extra-UE febbraio a 1,75 mld euro

Nel mese di febbraio 2007, rispetto allo stesso mese del 2006, le esportazioni verso i paesi extra Ue sono aumentate del 14,1 per cento mentre le importazioni sono cresciute del 4,2 per cento.
Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi extra Ue è risultato negativo per 1.752 milioni di euro, a fronte di un deficit di 2.593 milioni di euro registrato a febbraio dello scorso anno.
Nei primi due mesi del 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, le esportazioni sono aumentate dell'11,6 per cento e le importazioni del 7,8 per cento. Il saldo è stato negativo per 6.060 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 6.253 milioni di euro nello stesso periodo del 2006.
 
Zona Euro: partite correnti gennaio in surplus per 2,7 mld

Zona Euro: partite correnti gennaio in surplus per 2,7 mld

Nel mese di gennaio il saldo delle partite correnti nella Zona Euro ha registrato un surplus di 2,7 mld dopo il l'avanzo di 2,3 mld registrato a dicembre.
 
Usa: vendita case esistenti febbraio +3,9% a 6,69 mln, sopra

Usa: vendita case esistenti febbraio +3,9% a 6,69 mln, sopra stime

In rialzo del 3,9% a febbraio le vendite di case esistenti in Usa, che si attestano a 6,69 milioni di unità, rispetto ai 6,44 mln rivisti del mese precedente. Le attese degli analisti indicavano un calo del 2,5% attorno a 6 ,35 mln.
Nei confronti dell'anno precedente si registra un decremento del 3,6%.
 

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