Bpi-Antonveneta: tre ore di interrogatorio per Fiorani
E' durato quasi tre ore l'interrogatorio dell'ex amministratore delegato di Popolare Italiana Gianpiero Fiorani, comparso oggi pomeriggio davanti ai pubblici ministeri della procura di Milano Giulia Perrotti e Eugenio Fusco in merito all'inchiesta sulla scalata ad Antonveneta.
Il colloquio con i magistrati sarebbe stato deciso su richiesta dei legali dello stesso Fiorani, iscritto nel registro degli indagati e interdetto dalla carica di amministratore lo scorso 2 agosto, nella speranza di poter chiarire la posizione del loro assistito.
Fiorani, che è indagato per i reati di concorso in aggiotaggio, insider trading e ostacolo agli organismi di vigilanza, si è presentato in procura accompagnato dai suoi due difensori, gli avvocati Francesco Mucciarelli e Luisa Mazzola. Lasciando il palazzo di giustizia milanese, il banchiere non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ai giornalisti che attendevano la conclusione dell'interrogatorio.
Intanto, nel complicato intreccio delle indagini sulle scalate azionarie ad Antonveneta, Bnl e Rcs, da segnalare quanto riferisce l'Espresso in edicola domani. Secondo le anticipazioni del settimanale, Fiorani il 28 dicembre dell'anno scorso avrebbe disposto un'apertura di credito in conto corrente per 4 milioni a Giovanni Consorte, presidente e amministratore delegato di Unipol. Il dato, scrive l'Espresso, emerge "da una tabella allegata al resoconto della verifica ispettiva svolta dalla Consob sull'istituto lodigiano tra aprile e maggio".
Il prestito sarebbe stato concesso a Consorte a tempo di record e tassi agevolati: la proposta di finanziamento sarebbe infatti stata inoltrata il 27 dicembre e il giorno dopo il fido risulterebbe già accordato. Unipol avrebbe dunque ottenuto quattro milioni di euro a un interesse del 4,2%. E dalle carte che l'Espresso ha potuto consultare non emergerebbe la concessione di garanzie.
Le anticipazioni del settimanale sono state prontamente commentate dai collaboratori di Consorte spiegando che "si tratta di un'operazione personale, lineare, regolare e corretta, del tutto estranea con le vicende Antonveneta". Le stesse fonti aggiungono che, alla pubblicazione dell'articolo, Consorte "darà un ampio e dettagliato resoconto dell'operazione".
(Repubblica.it)